Finirono di raccorntarsi l’uno dell’altra e non si accorsero che nel ristorante non c’era quasi nessuno. Un cameriere andò al loro tavolo e disse: “Scusate, l'interruzione. Ma, devo dirvi che stiamo chiudendo”. Il Re Mark: "Ah, è vero. Ora andiamo via” disse mentre vide intorno i tavoli vuoti. Mary osservò lo e stesso e aggiunse: “Si, scusateci”.
Uscirono dal ristorante ridendoci sopra. Mary: "Il tempo è trascorso velocemente". Il Re Mark continuò: "Si, non c'è ne siamo accorti". Mary: "Già". Risero ancora. Fino a quando il Re Mark disse: "La serata è stata bella passarla con voi". Mary: "Anche per me".
Passeggiarono per un po' per il villaggio, in silenzio . D'un tratto, il Re Mark si allontanò da Mary. Prese una rosa da un signore e tornò di fianco a lei. Il Re Mark la fermò e disse: "Prego". Mary arrossì un po' e disse: "Grazie". Il Re Mark: "Questo è per ringraziarti per essere una ragazza speciale e che dimostra la sua purezza". Mary dopo quelle inaspettate parole, non riuscì a pronunciare nulla. Il Re Mark si avvicinò al lei, le accarezzò dolcemente il viso e la baciò. Mary fu quasi insicura ma ricambiò comunque.
Un lieve vento accarezzò i loro capelli che svolazzavano leggermente.
Poi, si allontanarono senza scambiarsi parola, mentre si osservarono confusi. Mary si sistemò la ciocca di capelli che aveva sul viso e disse: "Forse è meglio che vada". Il Re Mark la vide quasi voltarsi e disse: "Vi accompagno?". Mary lo osservò e disse: "Va bene".A palazzo, dopo che i reali finirono di cenare il Re Robert chiese: "Mark, dov'è?". Matteo stava per parlare, ma Gabriele: "Mark è in camera sua". Matteo confermò dicendo: "Si, era molto stato e a preferito andare a letto presto". Il Re Robert: "Capisco. Ora vado anch'io"disse, mentre si alzò e uscì dalla stanza. La Regina Paola per un attimo fu perplessa e disse: "Sbaglio? Ho avete appena raccontato una bugia?". Matteo rimase perplesso e poi disse: "No, è vero. Mark è in camera". La Regina Paola disse: "Io avevo bussato ma non ha risposto nessuno". Gabriele: "Forse stava dormendo". La Regina Paola continuò e disse: "Ho chiesto al servitore e mi aveva detto che: era uscito ". Gabriele e Matteo: "Ah". La Regina Paola osservò i due con sguardo serio. Matteo e Gabriele si osservarono e dissero: "Ok". Matteo: " è uscito". La Regina Paola: "Dov'è andato?". Gabriele: " ...è andato a cena con una ragazza". La Regina Paola disse: "Mary. Giusto?". Matteo disse: "Si". La Regina Paola: "Ah, capisco". Gabriele come suo solito aggiunse: "Situazione inquietante. Vero?". Matteo lo osservò in modo strano e disse: "Ma cosa dici?" La Regina Paola disse: "Niente a fatto. Non capisco solo perché non me l'ho abbia detto". Matteo: " Forse se ne sarà dimenticato". La Regina Paola: "Può darsi".
Arrivarono all'esterno della Locanda. Il Re Mark disse: "Così siamo già arrivati". Mary disse: "Già". Il Re Mark disse: "Tra poco verrà l'automobile e tornerò...". Mary disse: "Capisco. Volete che aspetti con voi?". Il Re Mark volle rispondere no, ma disse: " Si". Mary osservò il Re Mark che continuò: "Mary ascoltate. Riguardo a quello che è successo. Dimostra che forse siamo più che amici". Mary aggiunse: "Si, l'ho penso anch'io. Ma...". Il Re Mark disse: "Ma?". Mary: "Ma, se invece ci fossimo lasciati trasportare dal momento". Il Re Mark si avvicinò a lei dicendo: "Invece, questa volta penso di no. Perché, abbiamo avuto la conferma che siamo innamorati". Mary disse: "Si, avete ragione". Il Re Mark si avvicinò al viso di Mary con l'intento di baciarla, ma lei indietreggiò e disse: "Però..." Il Re Mark: "Però?". Mary disse: "Vorrei del tempo per pensarci". Il Re Mark un pò confuso disse: "Pensare a cosa?". Mary rispose: "Di pensare a quello che è appena successo". Il Re Mark rifletté su e disse: "Ok, va bene. Vi aspetterò. Ma a una condizione". Mary chiese: "Quale?". Il Re Mark disse: "Che d'ora in poi mi darete del tu" Mary scherzosamente disse: "Ah, e se non lo facessi?". Il Re Mark si avvicinò di nuovo al suo viso e disse: "Altrimenti vi bacerò". Mary spalancò leggermente lo sguardo, ma il Re Mark disse: "Scherzo. Non succederà nulla e solo perché ora abbiamo approfondito di più. Quindi, penso che sia il modo giusto di darci del tu. Non credete?". Mary disse: "Si, giusto. Accetterò. Ma solo se farete lo stesso". Il Re Mark le porse la mano e Mary lo stesso.
In quel momento si accorsero che stava arrivando l'automobile. Il Re Mark si avvicinò all'orecchio di Mary e disse: "Non ci sarebbe nulla da pensare, ma io voglio darti del tempo. Quindi, vi aspetterò". Mary disse: "Si, va bene. Grazie".
Il Re Mark salutò Mary che stava entrando nella locanda, dopo di che entrò nell'automobile. Il Re Mark si sentì felice per la bella serata che aveva trascorso con lei.
Mary allo stesso tempo, mentre salì le scale si sentì felice ma un po' triste di non avere accettato subito. Ma dopotutto pensò che aveva fatto bene a voler avere del tempo per pensarci

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Il Re Buono
FantasyLa storia parla di un Principe che diventa Re grazie alla sua bontà e generosità che mostra agli altri. Poi, un giorno si innamora di una giovane ragazza turista proveniente da una città lontana. Ma che il padre Robert cercherà di dividerli. Il loro...