Il Re Mark e Mary, si incamminarono quasi correndo nel Villaggio. Nel mentre Mary si sentì sorpresa ma allo stesso tempo sollevata, come se senza saperlo l'avesse portata via nel momento in cui voleva fuggire. Il Re Mark al contrario, non era sorpreso ma contento di poter passare del tempo con lei.
Arrivarono in piazza, e si fermarono. Mary disse: "Siete sicuro di volerlo fare?". Il Re Mark rispose:"Si. Perché pensate che sia precipitoso?". Mary:"Non saprei" disse mentre si piegò sentii dolore al ginocchio. Il Re Mark osservò lei con sguardo preoccupato e disse:"Qualcosa non va?". Mary disse:" No, niente". Il Re Mark si abbassò ed osservò il ginocchio e disse:"Niente?Perché, il vostro ginocchio e...". Mary disse:"Alla locanda, mi sono fatta male cadendo". Il Re Mark disse:" Ah, capisco. Si, ma non mi avevate detto che eravate caduta". Mary disse:" Non a importanza adesso. Dobbiamo andare". Il Re Mark preoccupato disse:" Però? ". Mary con sguardo sicuro disse:" Questa volta non mi impedirà di danzare di nuovo". Il Re Mark disse:" Sicura?". Mary si ricompose dicendo:" Si". Il Re Mark disse:"Va bene".Proseguirono e incontrarono Gabriele e Matteo. Il Re Mark presentò a Mary i suoi cugini e viceversa.
Mary disse:" Piacere Mary". Gabriele e Mary risposero: "Piacere". Il Re Mark la prese di nuovo per mano e disse:" Andiamo". Mary lo osservò e disse:" Va bene".Daniel intravide arrivare il Re Mark e Mary, decise di andare incontro.
Daniel:“Hey ragazzi. Siete venuti qui per vedere come procedure con il ballo?”.
Il Re Mark disse: “Non esattamente. Ma per anticipare una parte del ballo”. Daniel rifletté e poi disse: “Si, potrebbe essere come opportunità provare l’insieme dei due balli”. Mary aggiunse: “Infatti”. Il Re Mark vide perplesso Daniel e disse: “Sembra precipitoso?” Daniel disse: “No, è un ottima idea. Ma non avevate detto che doveva essere una sorpresa?”. Il Re Mark disse: “lo so. Ma anticipare il ballo senza dire quale sia?!”. Daniel disse: “Capisco. Ma se lo fate svelate anche con chi ballate”. Il Re Mark disse: “Ah, si è vero”. Mary disse: “Cosa facciamo?”. Il Re Mark ci pensò su e disse: “Va bene”. Daniel disse: “Cosa?”. Il Re Mark disse: “Svelo con chi ballerò”. Mary disse: “Ma avevate detto che era una sorpresa?”. Il Re Mark disse: “Lo so. Ma nel ballo ho avuto un idea aggiuntiva… qualcosa che penso sia il momento di mettere in atto”. Mary e disse: “Cosa avete in mente?”. Il Re Mark disse: “Sei mai andata ad una festa in maschera?”. Mary disse: “Forse si. Ma cosa centra adesso?”.
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Poco dopo, che indossarono le due maschere che aveva in custodia Daniel. Andarono vicino alla pista dove stavano ballando i ballerini.
Mary osservò il Re Mark e disse: “Secondo voi, anche se non abbiamo provato precedentemente con i ballerini... andrà bene?”. Il Re Mark la osservò e disse: “Ma certo che c’è la faremo. Dopo tutto abbiamo provato tanto. Quindi, basta ricordare i passi e ci riusciremo sicuramente”. Mary sorrise dolcemente. Poi, Daniel si avvicinò e disse: “Tra un pò vi darò il cenno di proseguire”.
Dopo un pò erano già a ballare insieme, ai ballerini, circondati dalle persone intorno.
Finirono il ballo e si inchinarono, mentre intorno applaudivano. Daniel si avvicinò al centro e disse: “Siete stati tutti bravi!”.
Mary si avvicinò leggermente al Re Mark e disse: “Dovete togliervi la maschera?”. Il Re Mark disse: “Si, avete ragione. Ma, non adesso” . Daniel disse: “Spero vi sia piaciuto. Il ballo di quest’oggi. A domani”, mentre intorno continuarono ad applaudire.
Poco dopo, Daniel si avvicinò e ripetè: “Ragazzi, siete stati tutti davvero bravi”. I ballerini sorrisero e ringraziarono di seguito e lo stesso il Re Mark e Mary.
Daniel disse: “Ho deciso. Domani proveremo i due balli?”. Alcuni ballerini chiesero: “Dove?”. Daniel disse: “Proveremo qui domani e dopo domani a palazzo, sempre se per il Re Mark va bene?”. Il Re Mark disse: “Si, per me va bene”. Daniel disse: “Ok, a domani”.Il Re Mark e Mary si incamminarono verso Matteo e Gabriele. Matteo disse: “Bella esibizione”. Gabriele disse: “Perché, la maschera?”. Il Re Mark rispose: “Perché, è un idea aggiuntiva del ballo”. Gabriele disse: “Ok. Ma perché, i ballerini no?”. Il Re Mark disse: “Inseguito, la indosseranno” Matteo lo interruppe e disse: “Sarà un ottima idea”. Mary confermò: “Esatto”. Gabriele disse: “Va bene. Ma adesso andiamo?”. Matteo disse: “Si,si. Mark andiamo?”. Mary disse: “Allora vado?”. Il Re Mark disse: “ Vi accompagno, tanto siamo di strada”. Mary disse: “No, no. Vorrei proseguire camminando un pò”. Il Re Mark disse: “Come preferite”. Mary disse: “Allora a domani”. Il Re Mark disse: “Ok. A domani”. Mary lì salutò, si voltò e proseguì. Il Re Mark rimase ancora un pò a vederla andare, come con l’intento di avergli dimenticato di dirgli qualcosa. Poi Gabriele disse: “Dai andiamo!!”. Il Re Mark si voltò e disse: “ Andate arrivo. Vi raggiungo subito”. Matteo disse: “Va bene”.
Il Re Mark si allontanò da loro e andò verso Mary.
Mary mentre camminava verso l’uscita della piazza, sentì il rumore dei passi e si voltò sentendo la voce del Re Mark: “Aspettate. Ho dimenticato di chiedervi una cosa”. Mary disse: “Si, ditemi”.
Il Re Mark si sentì un pò incerto, ma prese coraggio e disse: “Vorrei invitarvi a cena”. Mary disse: “Be…ecco”. Il Re Mark la interruppe e disse: “Lo so, ci sono state delle occasioni. Ma questa volta vorrei invitarvi a cena solo io e voi. Sempre se vorrete”. Mary sorpresa disse: “Si, avete ragione su questo”. Il Re Mark disse: “Quindi?”. Mary ci rifletté su e spontaneamente disse: “Va bene. Quando?”. Il Re Mark: “Questa sera?”. Mary disse: “Ok”. Il Re Mark diede appuntamento alla grande piazza a Mary e si salutarono.
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Alla locanda, Carla era nella sua stanza a riflettere sul litigio che aveva avuto con Mary.
Carla tra sè, disse: “Ma cosa ho fatto invece di aiutarla, mi sono comportata male con lei ?”.
Sentì bussare alla porta, credette che fosse lei, si alzò a andò ad aprire, invece era John che disse: "Hey Carla. Ti stavo cercando per sapere se volessi uscire con me e Sabrina”. Carla disse: “Scusa John ora non mi va”. John disse: “Perché, è successo qualcosa?”. Carla disse: “No, è tutto ok”. John disse: “Va bene. Vado”. Carla lo salutò e mentre stette per chiudere la porta John mise un piede, spinse la porta e disse: “Scusa, Ma, questa volta no però. Mi devi spiegare tutto”. Carla con sguardo di resa lo fece entrare e disse: “ Va bene. ora ti spiego”. John disse: “Ti ascolto”. Carla con sguardo triste disse: “Ho litigato con Mary”. John disse: “Su cosa?”. Carla si incamminò sul centro della stanza, si voltò verso di lui e rispose: “…è stato un piccolo litigio stupido, che mi fa arrabbiare molto”. John disse: “Si,ma se non mi spieghi come faccio a comprendere?”. Carla: “Ok. Quando ero a parlare con voi. Mary, era caduta e una ragazza…”. Spiegò tutto a John cosa aveva causato il litigio con la sua amica. Carla:" … e poi dopo che avevo insistito sul fatto che non mi avesse avvertito. Lei si è arrabbiata e se ne andata”. John rifletté e disse: “Ma perché hai insistito?”. Carla rispose: “Perché, non sopportavo che non mi avesse avvertito”. John disse: “Ma non dovevi farlo. Dovevi appoggiarla e non soffermarti su questo”. Carla si sedette sul suo letto e disse: “Lo so”. John la vide dispiaciuta, perciò si sedette accanto a lei e disse: “Si, più comprensiva e vedrai che ti perdonerà di sicuro”. Carla disse: “Si, appena arriverà cercherò il possibile per farmi perdonare”. John l’abbracciò e Carla disse: “Grazie”.
John si allontanò leggermente e disse: “Scendiamo giù?Cosi quando arriva le parli subito?”. Carla disse: “Ok”. John si alzò e cadde un libro che era sul letto. Entrambi si affrettarono a raccoglierlo, mettendo una mano di conseguenza e si osservarono per un secondo. Poi, Carla distolse la mano dal libro e lasciò che lo prese John. Mentre si alzarono però urtarono le loro teste uno contro l’altro e risero di conseguenza. Carla tornò un pò seria e disse: “Scusami”. John lo stesso: “Scusami tu, invece”. Carla stette per dirlo di nuovo ma John lo fermò dicendo: “forse, e meglio lasciare stare”. Carla sorrise: “Si, sono d’accordo. Ma ti stavo ringraziando per avere…”. John la interruppe e disse: “Ah, ok. Di nulla”. Poi, John diede a Carla il libro, che lo pose sul comodino vicino al letto.
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In automobile, mentre Gabriele e Matteo parlavano, il Re Mark stava in silenzio ripensando alla giornata trascorsa con Mary. Gabriele si voltò e disse: “Hey Mark. Non dici nulla?”. Il Re Mark non avendo capito cosa avesse detto, si voltò in certo verso e disse: “Come?”. Gabriele ripeté: “Avevo detto: Perché, non hai parlato per tutto il tempo?”. Il Re Mark disse: “Nulla, vi stavo ascoltando e non ho voluto interrompere”. Matteo sembrò che non avesse intuito perciò spiegò: “Sai, abbiamo pensato che dovremmo trascorrere più tempo insieme, come facevamo un tempo”. Il Re Mark ci pensò e disse: “Ah, si. Magari in questi giorni”. Gabriele improvvisamente disse: “Facciamo... questa sera?”. Matteo disse: “Sii”. Il Re Mark disse: “No”. Matteo e Gabriele dissero: “Perchè?”. Il Re Mark rispose: “Perchè, per me non è possibile”. Gabriele ci riflettè su e disse: “Ma come? Il ballo lo proverai domani?”. Matteo: “Infatti”. Il Re Mark disse: “Non è questo. Ho dato apputamento a Mary per una cena”. Matteo disse: “Ah, va bene. Faremo per un altra volta”. Il Re Mark fece cenno di si come conferma. Gabriele un pò deluso disse: “Ma no”. Il Re Mark e Matteo si osservarono in modo strano e di conseguenza lui. Gabriele osservò loro e disse: “Cosa c’è?”. Matteo non rispose e guardò nella direzione dove stava proseguendo l’autista. Il Re Mark lo stesso, ma si voltò verso il finestrino.Mary arrivò alla locanda entrò e cercò con lo sguardo Carla che la intravide con John, ma al contrario non l’avevano ancora notata. Per un attimo volle andarsene, poi si fece coraggio e andò da loro. Quando arrivò al tavolo, Carla alzò lo sguardo e disse: “Ciao Mary”. Mary: “ Ciao Carla”. Carla si alzò e disse: “Mi dispiace”. Mary non pronunciò parola perché stava riflettendo su una giusta risposta. Carla insistette dicendo: “Mi sono resa conto di aver sbagliato. Mi dispiace”. Mary osservò lei e disse: “Va bene. Ti perdono”. Carla l’abbracciò e disse: “Grazie. Ti prometto che non lo faro più”. Mary ricambiò l’abbracciò e sorrise.
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Il Re Buono
FantasyLa storia parla di un Principe che diventa Re grazie alla sua bontà e generosità che mostra agli altri. Poi, un giorno si innamora di una giovane ragazza turista proveniente da una città lontana. Ma che il padre Robert cercherà di dividerli. Il loro...