Ed eccoci qui... il fatidico momento in cui si deve dare un saluto definitivo, quel momento che tanto temevo e che inizialmente nemmeno avevo preso in considerazione.
Mi sembra ieri di essermi seduta alla scrivania, armata di forza e coraggio, e di aver iniziato a stendere il primo capitolo.
Mi si stringe il cuore al pensiero di dover lasciare tutto questo: la storia, i personaggi, voi.
Spero che Bryan e Audrey vi abbiano lasciato qualcosa, che la loro storia vi abbia fatto emozionare quanto ha fatto emozionare me mentre la scrivevo.
Spero che abbiate colto il messaggio, vi prego di tenerlo a mente sempre: non fatevi fermare dalla paura, mai.
A volte il timore ci ferma, ci impedisce di intraprendere strade di cui non sappiamo la destinazione, decisioni di cui l'esito ci è ignoto. Ma non fatevi fermare, ok? Pentirsi di non aver compiuto una scelta, è la sensazione peggiore che si possa provare e la vita è troppo breve per avere rimorsi, per non viverla appieno in ogni sua sfumatura (positiva o negativa che sia, ricordatevi che anche il dolore fa parte della vita, non è un'emozione che possiamo cancellare per quanto distruttiva possa essere).
I ringraziamenti che devo rivolgere sono molti, e dei miei più sinceri.
Partendo dal principio, ricordando quella ragazza timorosa e insicura che ha riletto almeno una ventina di volte il primo capitolo prima di pubblicarlo, voglio ringraziare la mia amica Sara.
Senza di te, questa storia non sarebbe mai uscita da quelle pagine di Word che tanto temevo potessero essere lette, senza di te tutto questo non sarebbe accaduto.
Voglio ringraziare mia madre, senza la quale non sarei riuscita ad andare avanti. Tante volte sono stata sul punto di mollare, ma tu sei sempre stata lì per sostenermi, per sopportare i miei lunghi sproloqui riguardo alle mie insicurezze sui capitoli, per darmi i tuoi pareri e i tuoi consigli.
Un grande grazie anche a mia sorella Alessia, che mi ha aiutato nella scelta dei nomi dei personaggi e delle ambientazioni. Senza di te, la maggior parte dell'ispirazione che ho avuto non mi sarebbe mai giunta.
E voi lettori... voi siete quelli che più di tutti si meritano un gigantesco grazie. Senza il vostro supporto, i vostri commenti (che mi hanno strappato innumerevoli risate) e i vostri messaggi (che mi hanno fatto scendere più di una volta qualche lacrima lungo la guancia) non sarei mai riuscita a proseguire quel complicato cammino che inizialmente non volevo intraprendere.
Ho sempre avuto paura di esplicare questa mia passione per la scrittura, ho sempre temuto di non essere accettata. Voi siete riusciti a far svanire queste mie insicurezze, donandomi giorno dopo giorno un po' più di coraggio.
E oggi, arrivata alla conclusione di questa storia alla quale sono particolarmente affezionata, posso solo esprimere tutto questo con un misero grazie. Se potessi, vi abbraccerei tutti.
Un grazie a tutti i lettori che mi hanno supportata sin dagli inizi, a quelli che sono giunti dopo, a quelli che sono arrivati sino alla fine, a quelli che mi hanno dispensato le loro migliori critiche costruttive senza le quali non sarei maturata dal punto di vista della scrittura.
Grazie, grazie, grazie.
Anche Audrey e Bryan vi ringraziano, per aver seguito le loro avventure, le loro stupidaggini e i loro errori.
Errare è umano, non dimenticatelo mai.
Questo non è un addio, assolutamente no.
E' un arrivederci, uno di quelli pronunciati con un dolce sorriso sulle labbra e con il cuore ricolmo di gioia.
A presto, vi voglio bene❤
-Denise
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Che cosa potrebbe mai andare storto?
RomansaLa storia di un'amicizia che si ricostruisce. La storia della nascita di un amore inimmaginabile e sorprendente. Audrey Miller, una ragazza piuttosto riservata ma al contempo vogliosa di fare nuove amicizie, vive in un piccolo appartamento a Brookly...