capitolo 59

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In quella stanza vibrava la sensazione di dolore , quella che nessuno può placare senza sapere abbastanza come la persona sta.
Cercavamo di distrarla da tutto quello che probabilmente ci sarebbe venuto incontro poco dopo , ma non funzionò.
Mi fece venire solamente la smania di chiederle se veramente avrebbe voluto riaprire il "caso" su suo fratello.
Purtroppo a questo domanda mi rispose positivamente , sostenendo che dopotutto lui era diventato suo parente per adozione e che era assolutamente necessario sapere chi mai avrebbe potuto ritirare le sue cose con il consenso , senza che lei potesse saperlo?
Era scioccata... Lo era così tanto che non voleva ascoltare ragioni.
Per quanto potesse odiare Seokjin l'aveva salvata da quello che provava , da una casa completamente vuota e silenziosa , piena e stracolma di dolore e aveva davvero paura che tutto ciò fu una menzogna.
Purtroppo la maggior parte delle volte vedeva
L'atto eroico , prima di ogni cosa negativa nei suoi confronti.
Lo faceva perché gli voleva bene , ma Ormai non aveva più speranze di ritorno.

Faceva delle pause leggere mentre parlava , si sentiva che il suo tono di voce era così stanco di quella situazione che sarebbe stata in grado di scoppiare a piangere da un momento all'altro.
Con un leggero tremolio alle mani iniziò a parlare in maniera incredibilmente rattristata e sconsolata , quasi in modo arrabbiato disse che non sarebbe potuta rimanere su un divano tranquilla e serena quando il suo fratellastro aveva al suo fianco qualcuno di così vicino da poter ritirare le sue cose in ufficio senza che lei sapesse niente.
Forse la possessività di Seokjin era arrivata ad un tale punto in cui nessuno avrebbe dovuto varcare la porta di casa sua per considerarla.
Minso aveva gli occhi così lucidi che sembravano cristallo , smossi dalla rabbia che aveva nel cuore.
Non potevo capire appieno ma , vederla così era la cosa peggiore che potessi vedere.
Mi girai verso Minso mentre lasciò perdere completamente le bacchette per non mangiare più.
Non le chiesi niente...
Le presi la testa con dolcezza e facendosi trasportare la poggiai sul mio petto , per poi accarezzarla e darle qualche bacio.
Taehyung , che era lì di fronte a noi , con uno sguardo di consenso che feci , lo aggiunsi all'abbraccio.
Eravamo una famiglia ormai...
Quando dicono che i veri amici non sono quelli che conosci da più tempo è vero.
La cosa ha funzionato in questo modo anche con me e lei.
In un anno soltanto iniziammo a sentirci già così.
Anche Hoseok , Jimin e le ragazze erano inclusi.
Era circondata d'amore... E per fortuna smorzammo questo senso di abbandono che sentiva da sempre.
Era indispensabile tutto questo... E anche impensabile , a dire la verità.
Quando tornò a guardare il piatto , iniziò a parlare con molta rabbia dicendo che non si sarebbe aspettata nulla del genere. Era convinta che lui fosse solo...
O che almeno avesse perso tutti i contatti con qualunque parente , quindi non sapeva se davvero era ciò che stava pensando.
Mi pregò poi di di parlare assolutamente con Yoongi , per poi alzarsi con la gola strozzata , andare nella mia camera e chiudere la porta delicatamente.
Io e Taehyung eravamo rimasti soli a guardarci negli occhi.
Ero... triste. Moltissimo.
Non sopportavo l'idea di vederla in quel modo , così... cercai di andare nella mia camera a parlarle , ma il mio amico mi bloccò dal polso dicendo che forse avrei dovuto lasciarla cinque minuti da sola per tranquillizzarsi.
Quella era stata la prima di una grande serie di esaurimenti nervosi dello stesso tipo.
Nessuno quella sera aveva finito di mangiare la cena che avevamo cucinato.
Non mi restava che chiamare Yoongi al telefono , allora... E vedere che diceva.
Cercai il contatto sul mio telefono e feci patire la chiamata.

... ... ... ... ....

- H-hei Yoongi- nim

- ciao Jungkookie , come posso aiutarti?

- Yoongi- Nim , ti dovrei chiedere aiuto.
È successo un piccolo guaio per colpa mia...

- Aish... Vedo che ti piace metterti nei guai ,
Vai , spara

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora