capitolo 7

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Mi fermai in nel bel mezzo del marciapiede.
Minso stava aprendo la porta per entrare in casa sua.
Ci ripensai.

"Devo finire ciò che ho cominciato."

Mi rigirai , Cominciai a camminare velocemente tornando indietro , Minso mi vide , quasi si spaventò.
Spalancò gli occhi ma mi aspettò. Credeva fosse successo qualcosa....oh sì che era successo.
Anche troppo. Ma non era qualcosa di brutto , anzi , lì sotto mi stava pregando in tutti i modi di essere liberato...non potevo non ascoltarlo.
Non appena arrivai di fronte a lei , senza aspettare nemmeno un secondo , Mi avvicinai quasi  spingendola , aprii la porta , entrai in casa sua guardandola intensamente , Minso indietreggiava lentamente. chiusi la porta facendo un grande rumore.
Minso non stava capendo. Pensava forse fossi un pazzo , un maniaco , uno psicopatico...
Ma hei , quello psicopatico non ero io , era il mio amichetto nei pantaloni.
Dopo pochissimo capì  ciò che volevo fare...Le feci capire che non avevo brutte intenzioni , La presi per i fianchi quasi bruscamente , la attaccai al mio corpo , a quel punto sì calmò. Mi guardò intensamente ed io feci lo stesso leccandomi la parte di fianco delle mie labbra. Le sorrisi maliziosamente , iniziandola a sfiorare con le mie dita ornate di tatuaggi. Il suo corpo sembrava ribollire , un calore che non avevo mai  né provato su di me né toccato. Riusciva a risvegliare in me altri voleri più forti che di certo non avrei eliminato , anzi , li avrei alimentati.

Spostai la mia mano possente dal suo fianco fino a stringerle una natica , poi dandole uno schiaffo che la fece sobbalzare. A quel punto , il mio cuore e i miei ormoni non reggevano più.
la baciai in modo appassionato , tanto da sentire il sapore delle sue labbra...avevano un gusto fantastico , ciliegia. 
Con l'avanzare del mio volere , le presi la coscia e la alzai , la mia calda erezione poggiava perfettamente sul suo pube. Lei , appena lo sentì , strinse la manica della maglietta. Le sorrisi dolcemente e  distanziai leggermente , mi tolsi la maglietta.
Dopodiché senza indugi , le circondai la vita spingendola verso il divano. Visto che lei indossava ancora la sua  ,  non appena io fui sopra di lei , presi con passione la maglietta di Minso e gliela tolsi.
Il reggiseno aveva già le spalline abbassate , inutile dire che poggiai il mio petto suo suo corpo baciandola , mentre lei si toglieva l'indumento prima sottostante alla maglietta leggera.
Indossava ancora i pantaloni , decisi di risparmiare per il momento quella parte , volevo prima concentrarmi sul suo seno prosperoso e il collo profumato di fiori. Lei già iniziava a lamentare il piacere , ma non avevo fatto quasi nulla...questo mi fece pensare che probabilmente quel suono così divino che usciva dalla sua dolce gola sarebbe aumentato sempre di più , fino a doverle tappare la bocca.
All'inizio non credevo che ci sarebbe stata a tutto questo che sto raccontando , ma mi sbagliavo tantissimo. Quella ragazza sembrava quasi volerlo più di me , sembrava stesse aspettando quel momento da un sacco di tempo.
Infatti , il passo più importante non lo feci io...ma Minso.
Prese l'estremità del suo pantalone e lo abbassò , lo tolse completamente con il mio aiuto.
Lo lanciai in mezzo alla stanza e mi catapultai quasi sulla sua intimità. Lì mi tranqullizzai un attimo , non volevo farle male. Indossava gli slip , era un colore corvino , molto provocante per me. Così con il mio pollice iniziai a creare dei cerchi muovendo il clitoride attraverso esso. Minso posizionò la mano delicata sul mio capo e, non appena spostai il tessuto che ricopriva l'intimità di Minso e coninciai a fare lo stesso anche con la lingua , lei tirava indietro la testa e stringeva i miei capelli tra le dita. Il mio amico lì sotto stava esplodendo , a momenti sarebbe uscito da solo dalle mie mutande , non ce la facevo più.
(E se vi dicessi che era già successo? Facciamo finta che non l'abbia detto.)
Allora , mi pulii leggermente la bocca col polso e presi le estremità dello slip , togliendolo dal suo corpo.
Lei era arrossita e respirava affannosamente , dopo aver gemuto abbastanza da farmi capire che ormai , alla passione , non c'era limite.
Senza esitazione tolsi tutto in un colpo liberando finalmente l'erezione. Tirai la testa indietro chiudendo gli occhi e aprendo leggermente la bocca massaggiandomi con delicatezza la parte del corpo colpevole.
Minso non diceva niente , mi guardava solamente , si stava godendo lo spettacolo.
Ho sempre avuto un corpo scolpito , quasi perfetto , esattamente come il mio lavoro.
La ragazza , appena vide tutto ciò che , probabilmente e modestamente penso , avrebbe sempre voluto vedere , fece un piccolo lamento balbettante dicendo:

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora