L'apparenza Inganna//Smut//Jeon Jungkook

capitolo 35

Vorrei annunciare , prima , che questo capitolo forse è uno di quelli a cui ho riservato più amore e dedizione.
La fine mi ha fatta piangere , mentre la scrivevo. Mi sono commossa da sola ~

Buona lettura ♥️

--------------------------------------------------------------

Quello che successe fu un colpo al cuore per tutti...forse anche a quello del capo , poiché ci sperò tantissimo.
Taehyung tornò al posto.
Ci rimasi malissimo , mi sentivo doppiamente male perché Hansekye ci teneva tanto e...anche Taehyung stesso.
Solo che...non capii perché.
Era stata una scelta presa con molta calma , razionalmente...ma non ne trovai un significato...fin quando mi sorrise e mi disse:

«Kookie , so che sarei stato abbastanza bravo ma...non credo che sarei riuscito a rimanere da solo tutto il tempo.»

Lo guardai negli occhi quasi adirato, nonostante tutto pensavo che ci saremmo potuti vedere anche fuori , quasi tutti giorni ormai , essendo in gruppo...
Ma quando continuò non potei più essere arrabbiato con lui.

«Ho riflettuto...e ho pensato anche al fatto che ho appena rinunciato al mio sogno per ridere tutti i giorni al fianco del mio collega preferito. Non me la sono sentita...so che ho sbagliato ma , almeno ho sbagliato facendo la cosa giusta.»

Mi sentii come se il cuore si riempisse di tristezza , ma allo stesso tempo di felicità.
Lo guardai negli occhi , gli sorrisi dolcemente e gli dissi:

«effettivamente si , Hyung...sarebbe stato triste non averti più come compagno di scrivania...»

Però , subito , lo guardai con espressione fortemente irritata e gli dissi sottovoce:

«però , Hyung , davvero , sei una grandissima testa di zucca!! Ma ti rendi conto?!»

Lui mi porse il pugno con un'espressione colpevole ma quasi simpatica... ed io lo Battei guardandolo male.
A quel punto...non sapevo se farne parola , del fatto che Hansekye voleva tanto che vincesse.
Ma soprattutto...come l'avrei detto che si era ritirato per quel motivo?
Lei ci sperava così tanto , che iniziai a pensare che forse si era licenziata per stare con lui.
Era inutile che lo pensassi e basta...
Comunque sia , il tutto non era concluso...visto che si era ritirato vergognosamente anche Seokjin.
Non era nei piani.
Il capo fermò tutto , dicendo che era necessario un altro candidato , ma non uscì.
O meglio...non subito.
Quelli erano stati minuti di vero e proprio sudore freddo.
Da tutto...ci eravamo trovati a niente , ma con il sorriso.
Non so se fosse stato il fato o le nostre solide menti , ma eravamo destinati ad essere amici e soprattutto ad essere vicini.
Niente più di quegli anni mi hanno insegnato , poiché la mia scuola non era stata in grado di regalarmi l'insegnamento all'amore e l'amicizia , avendo fatto una vita lineare , dritta , ferrea...ma nonostante tutto , anche dolce.
Una cosa inaspettata , però , mi successe di sentire da Taehyung stesso:

«e comunque...puoi dire ad Hansekye che ci tengo molto anch'io...e che la ringrazio di averci almeno provato. Ringrazio anche te per avermi convito , visto che ci eri riuscito e che per un momento quello che ho letto e che mi sono sentito dire da te mi hanno spronato molto»

«oh...hai letto...ecco...prego , non c'è di che.»

«hei hei! Non ti imbarazzare! Sono felicissimo. Vi ringrazio di cuore.»

Ci rimasi malissimo di nuovo. Ero felice...ma non quanto lo volevo io.
Però , dall'altra parte della medaglia , se tutto questo non fosse successo, avrei lavorato in modo troppo triste e sconsolato , perché quando avevo qualche problema mi catapultavo da Taehyung e gli spiegavo tutto , visto che sapeva come aiutarmi.
Ovviamente solo negli ultimi mesi.
Come avrei fatto a superare tutte quelle cose che Seokjin mi faceva , da solo?
Come avrei fatto a ridere giorno per giorno , guardando un altro collega che non fosse lui?
Mi ci ero affezionato così tanto che sarei finito per abituarmi a vederlo solamente fuori casa nel fine settimana o qualche secondo in ufficio per richieste importanti da parte del capo.
Non era quello che volevo...
E per fortuna non successe.
Quindi beh , invece di essere triste , gli feci un sorriso magnifico e gli dissi che quello che aveva fatto era stato forse il gesto di amicizia più bello che io avessi mai ricevuto in campo lavorativo , ma anche il più stupido che avesse mai potuto fare.
Gli volevo bene...e non avrei smesso nemmeno se mi avessero minacciato di doverlo fare.
Il rapporto che avevo con lui , in un anno solo , si era trasformato dal chiamarlo solo amico-collega , a sentirlo più di un amico , un amico stretto ed importante , perché in un anno solo era stato capace di donarmi tutto quello di cui avevo bisogno per fidarmi ciecamente di qualcuno.
Nel frattempo venne fuori l'ultimo candidato.
Erano perfettamente sette , quindi dovemmo tutti uscire dalla sala ed aspettare che loro scrivessero.
La votazione stava per essere fatta.
Ci misero pochi minuti , infatti quando chiusero la porta , il capo entrò e guardò se fosse tutto a posto.
Una volta accertato , ci mettemmo tutti in fila per uno e uno alla volta entrammo.
Ci mettemmo davvero un secolo...
Ma niente fu finito , visto che solo un'ora dopo ci sarebbe dovuta essere un'altra riunione per annunciare il segretario e soprattutto con quanti voti avrebbe vinto il posto.
Sentivo che quella giornata sarebbe stata così tanto piena di entusiasmo e adrenalina che forse Seokjin si sarebbe sentito impotente.
E poco dopo sarebbe iniziato tutto il mio divertimento.
Arrivò il mio turno nel votare.
Rispettai tutte le regole di votazione , scelsi il secondo , poiché mi sembrò l'unico più meritevole , anche perché lo conoscevo già e sapevo come lavorava.
Il prossimo a me fu Seokjin.
Quando tornai , andò lui.
Ci mise più tempo del solito. Che cosa stava facendo? Stava forse cercando di creare scandalo nell'azienda per poi prendersela con me ? Stava forse...complottando contro di me con qualche messaggio in codice lasciato per qualche complice?? O stava forse...falsificando il voto di qualcuno a caso per poi incolparmi???
Beh , qualunque cosa stesse facendo , le telecamere lo avrebbero ripreso.
A quando pareva però , nulla di tutto quello ho detto è stato vero , era solamente lui un lumacone indeciso e...
Quando tornò lo guardai da testa a piedi e gli feci uno sguardo sfidante , ma non feci solo quello...