capitolo 11

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«ti prego!! Non posso lavorare , così! Ti prometto che farò veloce!»

«va bene. Facciamo questa pazzia. Vestiti velocemente»

Taehyung mi saltò letteralmente addosso.
Mi abbracciò e mi fece un altro dei suoi stupendi sorrisi , io lo ricambiai.
Sapeva che io , appena sentivo la frase "non posso lavorare" cedevo , perché era uno dei miei punti deboli.
Strano ma vero , vivevo di quello.....e non sopportavo l'idea che qualcun altro non potesse farlo.
Quindi gli dissi di si.
Decidemmo di andare a casa sua , prendere il computer e dirigerci a lavoro , sperando di arrivare in anticipo di anche solo di cinque minuti.
Taehyung si vestì. Uscì dalla mia camera e mi chiese un parere.

«wo! Ti sta bene! Non sembri nemmeno tu! Yah....che figo»

«oh , grazie! , Non me lo aspettavo. Almeno questo è andato bene»

«ma no, andrà tutto bene.....
ricordati il sushi.»

«si , tranquillo! Non me ne sono dimenticato!»

Risi quasi maleficamente , mi sentivo un po' stronzo , ma alla fine mi voleva bene lo stesso.
Presi la mia valigetta e le chiavi. Spensi tutte le luci , mentre Taehyung tirò giù le tapparelle.
A dire il vero , mi stavo proprio divertendo. Un po' meno solo per il momento del risveglio........ma alla fine ero felice.
Feci uscire prima Taehyung.
Chiusi la porta a chiave e gli feci segno di scendere le scale. In meno di un secondo ci trovammo in box , lui mi stava aspettando mentre portavo la macchina fuori. Aprii il tettuccio dell'auto e tutti i finestrini , accesi la musica e gli porsi le le chiavi del garage.
Le prese e chiuse la clère. Lo feci salire nel sedile affianco al posto di guida e me le ridiede.

«Wo.. sembri spudoratamente ricco con questa macchia. Fattelo dire»

Era vero. Mi sentivo ricco in quel momento , anche perchè lo ero e lo sono , però non lo diedi a vedere.
Nel frattempo ci inoltrammo nella strada che avrebbe portato a casa di Taehyung.
Guidai per circa mezz'ora e finalmente ci trovammo in una stradina paesana , molto tranquilla a dire la verità.
C'erano pochissime persone ancora , il sole stava sorgendo.
Passai con le ruote su una strada di pietre piatte , a forma di mattonella di colore bianco sporco. A volte trovai delle buche abbastanza profonde da letteralmente farci saltare sui nostri sedili. Aish , le mie povere gomme....le avevo appena comprate! 

Entrammo nel centro del paese , che era estremamente piccolo , comprese le strade.
Questo portava via tempo , ma non troppo.
Erano le 06:40 , in orario direi.
Parcheggiai sotto casa sua , senza nemmeno spegnere l'auto.
Taehyung corse a casa sua , prese il suo laptop e scese. Tutto in meno di cinque minuti. Appena uscì dal portone di casa alzò verso il cielo la custodia contenente il portatile guardandomi , per farmi capire che lo aveva.
Richiuse il portone e rientrò in macchina correndo. Con il fiatone si sedette e chiuse la portiera , così io ripartii.

«eccolo , possiamo andare»

Feci retromarcia , mi girai e andai nella corsia affianco , di ritorno.
Non ci pensammo nemmeno due volte. Credetti di fare una stupidaggine e che sarei arrivato in ritardo , insieme a Taehyung , ma eravamo in perfetto orario.
Il mio collega-amico cercava di tranquillizzarmi. Mi facevo davvero troppi problemi.

«Taehyung , che ore sono?»

«sta tranquillo!! Arriveremmo puntuali! , vedrai»

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Arrivammo in ufficio. Taehyung aveva ragione ,  Eravamo arrivati perfettamente in orario...
Eravamo stati fortunati , molto fortunati.
Entrammo in azienda e tutti gli occhi furono puntati su di noi , come se non ci avessero mai visti.
Taehyung era serio , si inchinò per salutare e stessa cosa feci io. Ci sentimmo quasi.... popolari..?
Una cosa di questo genere.
Salimmo i pochi scalini che si trovavano alla fine della struttura e prendemmo l'ascensore.
Non appena arrivammo al nostro piano notammo qualcosa di strano.
Un gruppo quasi tutto ammassato e....il nostro capo.
Io e Taehyung ci guardammo straniti , entrammo in ufficio , posammo i nostri computer e andammo verso la folla.
Il capo , Lee Younseok , stava facendo una specie di benvenuto ad un nuovo dipende.
Appena ci vide , Younseok , ci accolse con un grandissimo sorriso dicendo:

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora