capitolo 60

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Passarono dei giorni e ciò che Yoongi previsse , accadde.
Seokjin venne liberato.
Nel frattempo noi avevamo già iniziato le cosiddette indagini.
Yoongi , in quanto detective , fu costretto a seguire il processo dove fu richiesto di pagare la cauzione penale per far uscire di prigione Seokjin. Seppur la somma fu davvero considerevole , l'uomo non esitò nemmeno un momento a pagare , seppur con molta rabbia.
Ciò che Yoongi ci disse fu davvero sconvolgente.
Decidemmo di incontrarci ulteriormente per appunto parlarne.
Con lui ormai fuori di prigione sarebbe stato più semplice sapere la verità , per quanto potesse essere difficile convincerlo a parlare.
Minso sicuramente avrebbe potuto farlo...
Ma sembrava così spaventata di vederlo , quella sera , che non appena ricevette la notizia da lui stesso che era fuori di lì , non voleva nemmeno rispondere alle sue chiamate e messaggi.
Seokjin non sapeva che Minso era venuta da me , quindi andando a casa si ritrovò senza chiavi , alla faccia sua.
Comunque sia , iniziammo a discutere di quanto accaduto quella giornata di fronte ad un drink fresco , iniziando a dedurre le varie ipotesi.
Yoongi era venuto a casa nostra apposta per spiegarci come era andato il processo , chi fosse la persona che lo aveva "salvato"...
Ed una delle ipotesi , se non la più forte , era che fosse un suo parente.
Minso era quasi indignata da quella ipotesi , ma aveva paura che fosse vera... L'unica cosa da fare per sapere davvero la verità era cercare i parenti.
Di fatti ci raccontò di aver parlato in modo esplicitamente diretto all'apparente familiare e ciò che ne saltò fuori fu davvero sconvolgente.
Ma partendo dal principio:
Avevamo appena iniziato a discutere della cosa , finché non dissi una frase che effettivamente fece saltare i nervi a Minso.

«Senti Min-ah , dovresti dirglielo. Ormai è uscito di prigione e devi rispondere alle chiamate... Vorrei che tu non lo facessi ma è l'ora di parlarci in modo chiaro»

«e cosa vorresti che dicessi scusami?! Non so niente di lui! Non so niente di nessuno! Devo almeno avere le mie risposte... Dopodiché potremo fare tutto quello che vuoi.»

Aveva ragione... E quindi sarebbe stato il momento della resa dei conti.
Era fuori ormai , avrei fatto di tutto per fargli capire che quella casa ormai sarebbe dovuta andare a qualcun altro , a meno che Minso non avesse voluto fare un atto di clemenza e lasciargliela.
Lui non aveva alcun tipo potere su di lei ormai , quella casa non era sua...
Era stato un ospite , ma solo per lungo tempo.
Mi fece ridere il fatto che si sentisse padrone di quella casa , di lei , di ogni cosa che lì dentro c'era.
Quindi si;
Rispose al telefono.

Il succo del discorso tra i due fu che lui voleva a tutti i costi le chiavi di casa perché era fuori , non aveva un posto dove vivere , né soldi , né un'auto , nulla.
Minso fu costretta a dirgli che ormai non abitava più lì e che presto sarebbe venuta con me e a tutti gli altri a vivere insieme in un posto che lui non conosceva.
Si arrabbiò così tanto da urlarle al telefono di volermi vedere perché voleva parlarmi.
Non fu necessario vedermi... Visto che gli dissi al telefono che ormai avevano deciso insieme di fare quella pazzia e non volerci discostare più. Da lì fu tutto in discesa. Minso fu costretta poche ore dopo il nostro grande discorso a portarlo a casa mia , con il mio forzato consenso , visto che nemmeno lo volevo vedere in faccia.
Quando Minso gli disse che voleva fare il test del DNA iniziò a dire che non aveva alcun senso... E da quel punto in poi Minso gli spiegò per filo e per segno cosa pensava.
Seokjin si fece un paio di risate prima di iniziare a pensarci sul serio e continuare a negare l'ipotesi.
Si sentiva che era preoccupato e impaurito , se fosse stato davvero qualcuno imparentato con lei... La sua paura si sarebbe moltiplicata? Nessuno l'avrebbe mai scoperto se Minso non si fosse rivolta a Yoongi.
Lui ci raccontò che effettivamente , quell'uomo che aveva liberato Seokjin dal carcere , era suo padre... E che anche l'uomo che aveva portato via le sue cose in azienda era lui.
Forse voleva qualcosa in cambio? Non ne avevo la più pallida idea , ma la cosa ancora più scioccante fu che secondo Yoongi c'era qualcosa che collegava quell'uomo a Minso.
Naturalmente era la figlia adottiva , ma specificò che...
C'era più somiglianza con lei , che con Seokjin. Quel tipo di somiglianza che c'è solo tra padre e figlio.
Noi tutti ci impietrimmo , specialmente Minso.
La cosa non quadrava, che senso aveva? Perché scomparire così dopo aver adottato una bambina ma soprattutto ;
Non puoi adottare la tua stessa figlia!
A quel punto ci si chiedeva chi fosse il padre di Seokjin , più che il padre di Minso.
Non poteva essere come credevamo.
Era impossibile.
Però... Una possibilità c'era eccome che fossero in realtà parenti.
E... Se la figlia adottiva fosse stata la nipote?
Tutto avrebbe avuto più senso effettivamente.
Due ragazzi Entrambi senza genitori , senza famiglia... Scomparsi nello stesso periodo misteriosamente...
Così , Iniziammo sul serio a fare delle assurde supposizioni.
Seokjin e Minso erano vicini di casa imparentati , ma non lo sapevano.
I genitori di entrambi se ne andarono...
E a Seokjin venne incontro la zia di cui non sapeva nemmeno l'esistenza.
E se lei fosse stata la sorella della madre di Minso , ma entrambi non lo sapevano?
Insomma , tutto ciò era davvero un mistero... E avrei fatto di tutto per scoprire la verità.
Se i due fossero stati davvero cugini , allora tutto quel senso di protezione nei confronti di Minso era sensato , Fino ad un certo punto. Dopodiché si finiva comunque nell'essere ossessionati.
Io e Yoongi avevamo una teoria ai nostri occhi infattibile , ma seppur pensassimo lo fosse , Minso non poteva provarla fino in fondo :

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora