Uhm.... Questo capitolo inizia in modo leggermente poetico. Non è una vera e propria poesia , visto che le regole non le ho propriamente rispettate🤡...
Ma tranquilli , Non c'è nulla di poetico in quello che ho scritto.buona lettura 🙂
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Calore.
Amore.
Eccitazione.Ero lì , sopra ad un letto maestosamente comodo , come se fosse stato ricoperto da petali rossi di una rosa di carboni ardenti , con il fiatone.
Una sensazione di passione m'infuocava dentro , mi rendeva schiavo della sua bellezza.La mia anima bruciava per lei.
Sentivo un immenso volere che non potevo placare...
Ne volevo ancora , una droga concentrata in un solo ed unico secondo di vita libera
da qualunque pensiero , qualunque forma di preoccupazione.L 'unica cosa che avevo , lì sopra, era lo spoglio corpo della donna che desideravo da sempre.
Delle piccole mani , le quali erano ornate da dolci delicatezze ,
spostavano l'amore dal mio unico punto debole,
al mio millesimo altro punto esasperante di piacere.Non potevo muovermi ,
era lei a farlo ,
io ero bloccato dalla sua voce ormai stridula ,
che si protraeva in alto , al soffitto , e rimbalzava tra le pareti di spesso desiderio.Dove eravamo?
nel ciano empireo o nello scarlatto dei peccati?
In qualunque luogo da noi forse visitato , il sangue scendeva nelle vene
ed il mio petto era eroso dal movimento del gentile e prosperoso seno di una dolce ragazzacosì pura , che purtroppo , non riuscii lasciarla essere tale.
Mi sentii sporco per averle privato ciò , ma io e lei , ormai , eravamo uniti.
Io sorrisi, lei fece altrettanto ed insieme
ci lasciammo andare nell'ultimo sospiro di piacere.E poi mi svegliai.
Vidi un'espressione attonita , impietrita , affianco alla mia persona distesa , con un colore sul viso così rosso da non riconoscere veramente più quale fosse la gradazione rosea del suo incarnato. Mi guardò con occhi sconvolti , come se quello che avevo sognato , lei , l'avesse visto e sentito.
era successo di nuovo.
La mattina del 5 luglio fu particolarmente calda e soleggiata , ma mai quanto ciò che sognai... Ebbi la conferma che Il mio problema era parlare nel sonno e che non ero mai fermo di notte. Questo vi può far capire tante cose... Tale inconveniente accadde una miriade di volte quando dormivo con Taehyung e lui ormai ne era abituato e si divertiva troppo a prendermi in giro per le stupidaggini che facevo e dicevo , ma non pensai nemmeno una volta al fatto che dormendo con Minso sarebbe potuto accadere lo stesso. Di fatti , io , mugugnai all'impazzata qualcosa di incomprensibile , visto da fuori , in fatto di parole , ma nel sogno non feci altro che rendermi partecipe di una storia così poco casta che anche mentre dormivo , sentivo ed immaginavo cose che Minso , in quel momento, stava ben vedendo.
« O-oppa.... ti senti bene? cosa stavi... »
« oh niente , niente... lo giuro... Che ore sono?
Mi sentii così in imbarazzo che volli far finta che nulla fosse accaduto , il problema fu che Minso mi costrinse a raccontare per filo e per segno ciò che avevo sognato. Non credo si fosse più di tanto sconvolta , ma probabilmente si sorprese di quanto il gioco di poche serate prima mi fosse rimasto impresso nella mente , anche se non c'entrava assolutamente nulla con quello. Si decise a dirmi l'ora , erano le sette del mattino ma nonostante ciò , volevo scappare fuori dalla stanzetta per fare colazione e magari fare un bel bagno al mare con Minso. Lei , di solito , aveva l'abitudine di svegliarsi tardi , di sabato e domenica ,ma quella mattina era ben diverso. Volli accantonare ogni cosa riconducibile al mio sogno , ma decisamente... Non potei farlo a lungo. Mi alzai di scatto , energico , felice di iniziare una giornata nuova di vacanza , con la consapevolezza che da pochi giorni a quella parte sarebbe arrivato finalmente il momento di esibirsi nella piazzetta.
La mia ragazza si sdraiò comodamente sul letto nuovamente , con la voglia pari a quella di un sasso di alzarsi... Ma io sono più forte di lei e di tutta la sua fiacca insieme , quindi quando vidi che convincerla era impossibile , la presi di peso in braccio. Lei aveva la faccia al contrario , che guardava la mia schiena , mentre il suo sedere era letteralmente all'aria. Io le tenevo le cosce con un braccio , avendola sulla spalla destra , l'altro braccio lo usai per alzare la mia mano e darle uno schiaffo abbastanza forte sul sedere... Lei disse in sottovoce ma con forza di metterla giù , minacciandomi di svegliare tutti se non l'avessi fatto. Cercava di trattenere le risate , ma come al solito non era il suo forte. Allora , io , misi la mano sulla maniglia pronto ad uscire , ma lei sul serio iniziò ad urlare. Capendo che non era possibile fare ciò che volevo , allora , la buttai quasi con forza di nuovo sul letto , ma immancabilmente , avendolo fatto con della forza , io le caddi addosso. Ci trovammo a un millimetro di distanza dalle nostre labbra , le sue gambe erano totalmente aperte e ospitavano al centro il mio corpo. Ottima posizione , direi... Minso mi guardò ridacchiando leggermente , per poi spostare le sue manine delicate sulle mie guance ed accarezzarmi. Io , avendo le braccia sotto la sua schiena , non mi mossi minimamente , aspettai che si spostasse per liberarmi... Ma immancabilmente non successe. Lei strofinò la punta del suo naso contro il mio e mi guardò negli occhi. Improvvisamente calò un silenzio che però , alle nostre orecchie , era musica. Minso , senza pensarci ancora , iniziò a gustare il sapore delle mie labbra , conoscendone meglio la texture leggermente ruvida di esse , in confronto alle sue che erano così morbide da sembrare dei pasticcini. Il suo corpo , sotto al mio , si mosse leggermente smuovendo in me qualcosa che prima era già presente , essendomi svegliato da poco...
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L'apparenza Inganna//Smut//Jeon Jungkook
FanfictionTrama: Tra dolore , coerenza completamente nulla in momenti di rabbia , passione bollente , amore e amicizia la vita di Jungkook e di chi gli stava attorno fu in grado di modificarsi in un solo anno , scoprendo segreti sotterrati in una montagna d...