L'apparenza Inganna//Smut//Jeon Jungkook

capitolo 38

«ehm... è permesso?»

Bussai leggermente un paio di volte , prima di entrare spaventato e teso...ma anche determinato.
Avrei eliminato ogni tipo di paura appena mi sarei abituato ad avere un criminale davanti alla mia faccia.
Feci un bel sorriso e lui , prima di guardarmi , diede un'occhiata all'orario.
Subito disse:

«bene...è in ritardo di due minuti , ma non si preoccupi Jungkook-ssi , farò finta che non sia successo. »

Mi scusai , per poi mettere le mani dietro la schiena e guardare in giù.
Ero...terrorizzato , per la prima volta. Ma poi pensai a tutto il male che aveva fatto e stava per fare ed io non potevo permetterglielo , così , semplicemente , tornai sicuro di me.

«mi ha comunicato che aveva bisogno di parlarmi... E bene , sono qui.
L'ascolterò attentamente.»

Mi guardò fisso con sguardo potente , di uno che sapeva cosa fare e così serio che incuteva timore ma fascino.
Aprì la bocca leggermente , facendo entrare un po' d'aria e buttandola fuori di nuovo dalle narici , prima di alzarsi di scatto e...
Sorridere , mentre mi chiedeva di sedermi di fronte alla sua scrivania con un gesto semplice , come allungare lentamente il braccio a mano aperta verso la poltroncina.
Io lo feci senza indugio...ma già si stava partendo in modo spaventoso.
Si risedette e mi guardò ancora negli occhi.
Era come se...stesse cercando di capire che persona fossi analizzando perfettamente ogni dettaglio del mio viso , outfit , modo di parlare , tono ed espressioni...
Ed addirittura il linguaggio del corpo , quindi i gesti mentre parlavo.

«Bene...bene...bene...allora.
Io , in quanto principale di questa maestosa azienda , ho chiamato lei qui per parlare di questioni che forse la riguardano... più del previsto.»

Oh no.
No , no , no...
Quelle parole mi resero più spaventato che mai , senza nemmeno aver sentito e saputo il continuo di quella conversazione.
Stavo cominciando a capire il motivo per cui Minso mi aveva chiaramente detto di non accettare nessuna proposta da lui...
Però era chiaro che l'avrei fatto lo stesso , vista la situazione tesissima.

«mi è giunta voce che lei è un dipendente eccezionale e , quest'oggi ne ho avuto la prova.»

Assottigliai le labbra e abbassai la testa come per fare un inchino , ringraziando , sperando che non avrebbe continuato a complimentarsi e chiaramente non lo fece.
Ormai , con tutto quello che avevo saputo su quella situazione , più o meno capii come comportarmi , nascondendo la mia paura.

« Io trovo che questo sia assurdo , ma...
Spettacolare.
Un solo dipendente capace di convincere ben due aziende intere con una spiegazione da 40 minuti ciascuna... Impressionante.»

Cercai di sminuirmi il più possibile.
Sapevo che intenzioni aveva , dovevo fare in modo che ci lasciasse stare , solo che non sapevo essere scortese...
Nonostante ciò , non era da me fare il moccioso senza coraggio.
Io ero il contrario di modesto , tuttavia dovevo , almeno per confonderlo.
Avrebbe funzionato?

«beh , la ringrazio , però faccio solo il mio lavoro. Niente di così grandioso.»

«ah no? Ne è proprio così sicuro? Eppure...
Mi è parso di vedere altro alla presentazione.»

Rimasi in silenzio , all'inizio.
Nonostante ciò , le sue parole mi fecero sentire nel petto una paura che non potevo descrivere.
Ero solo con lui , in quella stanza.
Non c'era nessuno...
Tutti se ne stavano andando , eccetto Taehyung e Minso.
Loro non potevano lasciarmi solo...
E avevo l'impressione che stessero ascoltando tutto dietro quella porta.
Anzi... A dirla tutta lo speravo vivamente , perché se fosse accaduto qualcosa , loro sarebbero potuti essere lì per aiutarmi.