capitolo 33

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Presi in ostaggio Hoseok e iniziai a spiegargli la mia presentazione , facendogli vedere il grafico e tutto ciò che avevo preparato. Volevo risultare pronto e lo stavo diventando effettivamente , quindi Hoseok non fece altro che ascoltare in modo interessato ciò che avevo da dire. Se non mi ricordavo qualcosa mi suggeriva come dovevo continuare leggendomi la prima parola del testo che gli avevo dato.
Da quello ebbi l'input necessario per continuare a parlare come se fosse stato un discorso normale.
Chiesi poi parere a lui.
Appena cominciai a parlare , però , Tutti gli altri si interessarono al fatto e Minso , essendo dell'altra azienda , si incuriosì così tanto da iniziarmi a fare domande.
Sembrava una vera e propria presentazione e da lì , tutti , capirono come io e Minso ci innamorammo la prima volta che ci vedemmo.
Minso mi fece una serie di domande...pungenti.
Seppi alla perfezione controbattere , osservare i punti più deboli della domanda e rispondere a mio piacimento.
Minso era compiaciuta da quel mio comportamento così puntiglioso , pignolo e perfezionista , tanto che Hoseok smise di leggere il testo e iniziò a guardarci argomentare in maniera tranquilla ma alquanto convincente ed intensa.
Taehyung , ancora una volta , si stupì di me. Avevo iniziato solo il giorno prima , ma la mia memoria ferrea mi aveva portato ad un discorso piuttosto articolato , immettendo anche le mie considerazioni a riguardo...
Ero quasi pronto. Dovevo solo sapere meglio qualche frasetta in più o solamente , comunque , rendere il discorso più liscio.
Minso ci metteva del suo...Si rendeva quasi...
Ammiccante davanti a me.
Forse era perché quando lo faceva , mi sentivo spinto a fare di più per impressionarla... E per farmi vedere un uomo di mano possente e di cervello altrettanto.
I miei amici erano sempre più zitti e interessati.
La relazione tra me e Minso non aveva niente a che vedere con quelle solite noiose che si vedevano in giro.
Fuori eravamo dolci , semplici , appassionati di lavoro e compagnia , condividevamo ogni cosa...
Ma dentro , beh , eravamo passionali , attratti uno dall'altro , profondi , intensi ma anche dolci e sdolcinati , imprevedibili ma allo stesso tempo comprensibili , Sfacciati ma al punto giusto , stuzzicanti e provocanti...da sempre e per sempre.
Il suo sguardo si era fatto più fitto , la sua voce più leggera ma penetrante , abbindolava la mia mente con quel tono...forse era la forza della seduzione , non credete?
Beh , anche se non lo credete , è stato così.
Ogni volta che esponevo qualcosa ,lei , oltre all'essere super selettiva sulle parole , prendeva la palla al balzo per ingannarmi.
Non lo faceva in malafede , lo faceva perché la concorrenza in altre aziende era altissima e se non fossi stato preparato in quello , beh , non sarei stato preparato in nulla.
Minso si era personalmente offerta di aiutarmi a migliorarmi , nonostante fosse di un'altra azienda.
Era nostra collaboratrice , quindi ciò che noi toccavamo con occhio e con la mente , loro toccavano con mano.
Minso era una delle testatrici che lavorava nel campo medico , praticamente dermatologa.
Aveva altri studi , come quello che le permetteva di andare avanti nell'ufficio in cui era e che aveva deciso di rimanere ... Rinunciando al totale lavoro in laboratorio cosmetico.
I primi giorni in cui ci incontrammo , lei avrebbe dovuto far testare i prodotti a breve termine ad alcune persone che erano indicate ad utilizzare un certo prodotto... l'azienda li pagò abbastanza per far si che se non fossero stati effettivamente approvati , sarebbero stati rinviati in laboratorio per altre modifiche e che la "cavia" su cui era stato testato il prodotto non presentasse lamentele troppo pronunciate , poiché zittito dai soldi.
Era probabilmente un'ingiustizia , ma funzionava così e nessuno avrebbe mai potuto cambiare nessuna regola se non il capo dell'azienda stessa...e forse nemmeno lui.
Non si sarebbe potuto fare nulla perché la responsabilità sarebbe ricaduta sull'individuo , essendo un... Volontario.
La gestione era tutta sua , ma io mi stavo ancora chiedendo , in tutto quello , che relazioni importanti , oltre a quello che lui mi aveva già anticipato , avesse con i miei genitori.
Ormai stavo arrivando al dunque della questione e bene si , ci sarei arrivato molto presto...
Ma prima di intrufolarmi in questo discorso , sarebbe meglio continuare quello che stavo finendo.
Minso era una donna , più che una ragazza ... Aveva dimostrato a tutti che forse aveva più palle di un uomo , ma che era fragile come una bambina.
Era così determinata che per farmi fare Bella figura davanti al capo della sua azienda , mi spronò a rispondere a domande scomode sui prodotti , incitandomi con lo sguardo a rispondere nel modo più cazzuto possibile.
A volte non sapevo proprio come farlo , ma mi spronava dicendomi che se non l'avessi fatto , sarei risultato un falso davanti al suo principale e che non avrei brillato.
Voleva la guerra?
Bene.

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora