capitolo 4

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Avevo un Hobby nascosto: il ballo.
Prima che andassi a lavorare in ditta coltivavo molto questo Hobby. Amavo ballare con i miei amici Jimin e Hoseok , conosciuti a dei corsi di danza che feci con loro.
Jimin era un mostro del ballo esattamente come Hoseok. Loro mi insegnavano i passi da fare e io li imparavo velocemente. Furono dei bravissimi ballerini e da loro ebbi sempre qualcosa da imparare di nuovo.
Quando cominciai a lavorare persi l'allenamento ma non del tutto. Purtroppo , però , Mi trovavo quasi sempre ad allenarmi da solo , poiché Hoseok e Jimin non potevano più per ragioni totalmente a me sconosciute. Ero dispiaciuto per questo , però non avrei mollato la presa. Ero deciso a voler tornare a ballare e così fu. Ogni pomeriggio , dopo il lavoro , anche per distrarmi , andai in palestra , misi la musica e cercai di ricordarmi i passi che mi avevano insegnato i mei amici. Rimanevo fino a molto tardi in palestra , tanto che il proprietario , ogni giorno ,  quasi mi cacciava.
Ero arrivato ad un punto in cui anche il mio collega Taehyung si era accorto della mia stanchezza ma della determinazione che avevo.

«fratello che hai , dormito poco?»

«..eh? Oh no no , tranquillo. Vado semplicemente in palestra a ballare»

«ballare??»

«si Tae , è una delle mie passioni. Non te l'ho mai detto perché mi ero fermato... per lavorare»

«ohh , capisco kookie , sappi che qualche volta verrò a vederti ! sei proprio un ragazzo determinato , fattelo dire.»

«gia. Me ne sto accorgendo anch'io Tae»

Non pensavo che quel momento in cui io e Taehyung parlammo fosse soggetto alle orecchie di Minso. 
Come dissi , ormai quasi tutti i giorni ci incontravamo per lavorare in ditta ed era stata la cosa che mi rese più felice di chiunque altro. 
Era passato un po' di tempo dalla prima volta che ci vedemmo... E da quel momento in poi le cose rimasero invariate , se non continuare una semplice conoscenza. 
Quella sera , però , le cose cambiarono sul serio. 
Non so cosa pensò nel momento in cui lo sentì dire dalla mia bocca , ma so solamente che se lo tenne a mente.
La sera stessa che mi trovavo in palestra ,  Minso , Non so come , mi trovò.
Sentì la musica alta , il rumore delle scarpe che scivolavano sul pavimento e forse lì lei capì che ero io.
Entrò piano piano , senza che me ne accorgessi , spense la musica.
Smisi immediatamente di ballare e mi guardai attorno. Poco dopo vidi una figura alla porta d'ingresso della palestra che si avvicinava a me.
Credetti che fosse il proprietario della palestra , anche se l'orario non era il solito.
 Mi ero preparato già a dovermi scusare per la centesima volta , ma appena la vidi varcare la porta La riconobbi subito. Era lei.

«beh , non mi servono parole per capire che sei un bravissimo ballerino... la canzone è-» 

lo dicemmo insieme , allo stesso tempo , con una chimica che non commento , poichè non ho la facoltà per farlo: 

«save Your goodbye»

 continuai io specificando chi fosse il cantante che l'aveva composta , per poi chiederle :

 «di Mike Posner...
Una domanda , come fai a sapere che mi alleno qui?»

«ho sentito te e il tuo collega parlare... »

Sembrava tutto semplice e aveva senso , finchè realizzai che non avevo minimamente specificato in quale palestra andassi. 
Ero inquietato , però anche stupito dal fatto che lei fosse stata così brava a trovarmi senza riuscire a capire nemmeno come. Non glielo chiesi , me lo tenni per me , però dimenticai il fatto prima di quanto pensassi , visto che Minso cambiò completamente discorso , per poi dirmi: 

«ho notato in te un modo veramente leggero di muoverti... non è facile da fare. Sei veramente bravo!»

«grazie signo- cioè , Min-ah! ... Perché hai un borsone con te?»

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora