capitolo 8

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Ci trovammo finalmente al ristorante , eravamo arrivati in perfetto orario , forse leggermente in ritardo.
Avevamo ordinato , stavamo mangiando come due persone letteralmente affamate. Non ci importava di sembrare delicati , sapevamo entrambi che non ci saremmo giudicati a vicenda per i nostri comportamenti. Questa cosa la apprezzai a tal punto da non smettere nemmeno un secondo di sorridere , ridere e mostrarle quanto volevo divertirmi con lei.
Non appena arrivò la griglia con la carne da "cucinare" , all'inizio , sembravamo quasi troppo timidi per pensare a chi avrebbe , simpaticamente , cominciato a mangiare.
Beh , entrambi amavamo mangiare.........tanto che lo facemmo allo stesso tempo. Prendemmo le nostre bacchette e le posammo su un pezzo , però senza farlo apposta prendemmo lo stesso. 
Ci guardammo in faccia come per chiederci chi l'avrebbe mangiato ed io , allora , decisi di fare il gentiluomo e lasciarglielo. 
Lei mi guardò sorridente ed addolcita , per poi ringraziarmi timidamente. 
le risposi in modo semplice con educazione , per poi prenderne un altro e mangiarlo. 
Dopo che entrambi finimmo il primo boccone , lei mi disse ridacchiando: 

«quindi ci piace mangiare eh...»

«mh , si , penso che sia proprio così!»

Però... Non immaginavo che dopo quella risposta mi avesse potuto già cominciare a parlare di cose più serie. 
Sembrava davvero pensierosa infatti , non sapevo come aiutarla , ma a quanto pare Minso sapeva perfettamente che il modo per farlo era parlarmi. 
Di fatti... 
Mi fece una domanda e mi disse le sue considerazioni su cosa accadde il giorno prima... 

« Jungkook-ah... Dopo quello che è successo ieri sera , sinceramente mi sento confusa.
Non ho la minima idea di come definire quello che siamo. 
Cioè... Non ho la minima idea se Noi ci piacciamo davvero...
Oppure facciamo le cose tanto perchè accadono e basta.»

« oh , beh...  Tu mi piaci. Mi piaci tanto... Quindi forse non può essere per caso , quello che è successo. Forse... è stato un po' troppo avventato , mi dispiace.  »

« Non devo mentirti , Jungkook-ah... Mi è capitato di desiderarti , ma avevo paura che fosse troppo presto. Non mi sono mai sentita così bene con un ragazzo in poco tempo , come è successo a noi. » 

« Beh baby , immagino che allora possiamo considerarci impegnati. 
Lasciamo stare quello che è successo ieri e frequentiamoci meglio... vediamo come va.
Lasciamoci andare , Vediamo che succede. 
»

Minso mi guardò , mi sorrise , abbassò la testa delicatamente e sorrise , per poi annuire ed accettare. 
Mi disse poi che tutta quella situazione , seppur fosse così strana e confusa , una cosa in lei era certa: 
Voleva frequentarmi quanto lo volevo io. 
Il nostro rapporto iniziale era troppo strano , non si poteva definire... La gente ci credeva  fidanzati , ma noi ci reputavamo solo due che si stavano conoscendo. 
Alla fine dei conti avrei dovuto ammettere che l'avrei sentita come la mia ragazza... 

Notai particolarmente che le faceva abbastanza effetto quando la chiamavo "baby" quindi continuai a farlo...ero ostinato a volerla vedere in ogni sua parte , tanto da provocarle alcune reazioni solo per puro piacere di vederglielo fare o semplicemente perchè amavo studiare il suo carattere.
Se prima mi era sembrata una ragazza estremamente riservata e delicata , cambiai idea.
Non lo era.
Era molto aperta con me , parlava di qualunque cosa , non aveva vergogna a trattare di argomenti come il sesso.
Che senso avrebbe avuto vergognarsene quando la sera prima eravamo letteralmente stati colti da un fuoco difficile da spegnere ? (Non contando che fosse principalmente mio , si intende.)
No , assolutamente. Nessuna vergogna.
Da quel giorno al ristorante , la vidi in modo differente.
Non potevo far altro che essere felice di star conoscendo la ragazza che mi aveva puntato gli occhi addosso il giorno della mia prima esposizione a lavoro.
Aveva anche un senso dell'umorismo che tantissime volte andava sul cinico o sarcastico e altre ancora sul suo essere ironica ma allo stesso tempo schietta.
Non smettevo di osservare nemmeno per un secondo il suo viso , il suo corpo...ed essere in sintonia con la sua mente.
Mi piaceva. Tanto anche.
In ogni caso , appena finimmo di mangiare , ci alzammo , andai a pagare ma lei si offrì per mettere una sua metà. Mi rifiutai , ma la determinazione era veramente grande , un po' come me... Quindi , quando tirai fuori il portafoglio , me lo ritirò letteralmente. 

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora