capitolo 5

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Arrivò il momento di uscire dalla palestra , io e Minso eravamo proprio stanchi , ma non abbastanza da farci mancare le parole.  Decidemmo di rilassarci prendendo qualcosa in qualche locale vicino. Uscimmo dalla porta principale salutando il proprietario , ringraziandoci per essere usciti prima del mio solito orario. Mi era quasi dispiaciuto , quell'uomo lavorava sodo per tenere aperta la palestra sapendo che io ero un cliente abituale. Avevo pagato l'abbonamento annuale , quindi non ci fu bisogno di dare altri soldi. Mi scusai inchinandomi leggermente , stessa cosa Minso.
Appena fummo fuori , ci fermammo nel bel mezzo del marciapiede. A quel punto , lei , mi chiese:

«servirá la macchina?»

«mh...si.
Conosco bene questa zona , ci venivo spesso con i miei amici qui , andremo nel bar più vicino»

«allora che senso avrebbe prendere la macchina se-»

«carina , di certo a casa mia non ci ritorno a piedi!»

Il mio senso sfacciato solito iniziò a farsi davvero vivo , fino a farmi dare ragione.
Cominciammo a camminare verso la macchina, che si trovava a pochissimi passi da noi , iniziando parlando del più e del meno , rimando lì per qualche minuto.

«mh... Minso , sai , mi sono sempre reputato una persona molto curiosa»

«ah si? lo avevo notato»

«davvero? Da cosa?»

Spostai il viso verso il suo , appunto , incuriosito. Era palese , si notava ad occhio nudo ormai... La mia curiosità più altro aumentava follemente quando volevo sapere qualcosa riguardo Minso.

«mh...  guardi molto , osservi sia in giro che me.»

«ecco... sono contento che te ne sia accorta.
Credo che in questo momento ti starai chiedendo dove voglio arrivare»

«ad essere sincera...no. Voglio sapere un po' di più su di te...parla pure »

Evidentemente questo aspetto di me l'avevo passato anche a lei , visto che poi mi chiese ciò. 
Non mi feci assolutamente problemi a raccontare di me , anzi, era questo il punto dove volevo arrivare , ma mi ci fece arrivare molto prima di quanto credessi. 
Sembrava una ragazza quasi frettolosa , una che amava sapere ed informarsi immediatamente , senza perdere tempo. 

«ahhh ottimo , diciamo che....sono sempre stato il classico ragazzo pacato e tranquillo. Ho sempre amato la tranquillità ma , quando sono con i miei amici mi diverto tantissimo.
Quando sono solo...ho sempre da ripensare su cosa ho fatto o cosa NON ho fatto quel giorno. 
Penso moltissimo , ho la testa sempre piena di cose che vorrei fare... Però non riesco mai a portarne a termine una , se non per il lavoro. »

«ah...quindi sei riflessivo come ragazzo , se ho capito bene »

«beh , si , una cosa del genere» 

«ho notato che sei anche un po' timido , o sbaglio?»

Sorrisi abbassando la testa , prima di aprire la portiera a Minso ed entrare in macchina. Mi aveva quasi fatto ridere , era così carina quando lo aveva chiesto. Il suo tono era come quello delle ragazzine indifese , seppur non avessero nessun problema a fare certe domande.
Mi aveva già scaldato il cuore.

«perchè ridi?»

Mi chiese la ragazza. Io volevo troppo fare finta di niente , però palesemente non riuscii a farlo. 
Minso era pressante quando voleva sapere qualcosa , ti faceva ridere , certo... Ma finchè non avresti risposto alla sua domanda , non si sarebbe mai arresa. 
Io , quindi , le dissi che non avevo assolutamente nulla , che non c'era niente per cui avessi potuto ridere , però mi disse che non era affatto convinta.
Continuammo ad insistere reciprocamente le proprie tesi , finchè mi chiese di rispondere espressamente alla domanda... Ed io mi arresi.

L'apparenza Inganna//Smut//Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora