XVII • i think i love him for real

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«Taehyung, cazzo, apri!».
Jungkook bussava insistentemente alla porta della camera di Taehyung da ormai almeno cinque minuti, ma niente.

Niente di niente.

Avevano litigato, è vero, ma adesso il suo aiuto era fondamentale e Jungkook non sapeva a chi altri chiedere se non a lui.

«So che sei lì dentro!».
Tuonò iniziando a prendere a calci la porta.

«Sei matto o cosa?».
Una vocina che risultò ben più che irritante, arrivò all'orecchio del moro infuriato, che si girò di scatto fulminando il ragazzo che si trovò di fronte.

«Gira alla larga da me, moccios-».
Si interruppe, riconoscendo solo dopo il ragazzo che aveva davanti.

«Tu sei... tu sei l'amico di Jimin, vero? Quello vicino a cui sta sempre in mensa».
Domandò aggrottando le sopracciglia.

«Sì, sono quello che il primo giorno hai cacciato dal tavolo, stronzo».
Seokjin tirò subito la sua frecciatina.

Jungkook stava per rispondergli per le rime, quando all'improvviso si ricordò della frase detta da Tae a proposito di quel ragazzo: "Piuttosto cerca di capire come si chiama il suo amichetto, non mi dispiacerebbe fargli compagnia qualche sera".

Aveva capito come farsi perdonare da Taehyung.

«Ah scusami, davvero. A volte so essere un vero bastardo. Se ti va possiamo ripartire da capo, vi va di mangiare con noi in mensa oggi?».

«No, non possiamo cominciare da capo, preferirei banchettare con i topi».
Jin fu interrotto da una voce a lui fin troppo familiare, che era piombato in quel corridoio come un raggio di sole alle sei di mattina.

«Hyung!».
Trillò Hoseok nell'orecchio del più grande.

Jungkook ghignò non appena lo vide. Sapeva che lui non avrebbe mai detto di no, fintanto che Yoongi fosse stato seduto a quel tavolo.

«Hey, stavo dicendo al tuo amico di unirsi al nostro tavolo per il pranzo, vi va?».
Chiese ancora, stavolta rivolgendo la domanda ad Hoseok.

Jin credeva fermamente che Hoseok avrebbe risposto in malo modo o roba simile, visto com'era andato l'ultimo incontro tra quei due, invece le parole del rosso lo spiazzarono completamente.

«Sì, certo».
Rispose tutto sorridente, ingigantendo inconsapevolmente il ghigno sul volto di Jungkook.

«No, ho detto di no, non possiamo. C'è da finire un progetto per scuola».
Si mise in mezzo Jin.

Proprio in quel momento Taehyung spalancò la porta della camera.
«Che cazzo è tutto sto baccano? Sto dormendo io eh».
Si lamentò.

«Ringraziami dopo, stronzo».
Disse il moro, dando un forte colpo sul petto dell'amico.

«Non mi parli da ieri e questo è come ti presenti alla mia porta?».
Chiese ridendo grottescamente.

«Ho portato l'agnellino nella tana del lupo, ti sembra abbastanza per presentarmi alla tua porta?».
Sussurrò Jungkook, scostandosi e mostrando Seokjin al castano.

«O mio Dio, ma come cazzo parli? Ti senti anche figo, magari?».
Chiese con tono scocciato, sottovoce.
Poi, dopo un lungo sospiro, si rivolse agli altri.
«Siete gli amici del coinquilino di Kookie, vero?».
Domandò con un sorriso a trentadue denti, e venne seguito da un coro di "sì".

⋆ 𝐁𝐔𝐓𝐓𝐄𝐑𝐅𝐋𝐘 𝐄𝐅𝐅𝐄𝐂𝐓 ☽ 𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora