XXIV • FLASHBACK • that boy

606 28 0
                                    

//

Non aveva una bella fama a Seoul e nei dintrorni.
Era il figlio di un famoso capo della criminalità organizzata di Daegu.
Jungkook era venuto a conoscenza del fatto che quel ragazzo sarebbe stato nel suo stesso corso all'Università, ma al contrario di molti, non lo temeva neanche un po'.
Non capiva cosa ci fosse da temere, era un ragazzo come lui, no?
Ne aveva solo sentito molto parlare.
Però quella vita che faceva quel ragazzo, Jungkook la invidiava tanto.
Era sempre cresciuto sotto una campana di vetro, all'ombra del padre, un grande magistrato.
Aveva sempre avuto tutto ciò che voleva e subito, i soldi non erano mai stati qualcosa che mancava.
E questo, per com'era fatto lui, non era nulla di entusiasmante.
Nulla che gli potesse far vivere quella vita sregolata, alla costante ricerca dell'eccesso che aveva sempre sognato.
Sarebbe cambiato per avere quella vita, la vita che possedeva e che aveva sempre posseduto Min Yoongi.
Senza soldi e senza giustizia, che però si era fatto da solo in ogni caso.
Quando era entrato in quella scuola, aveva subito cercato di accaparrarsi l'amicizia e la fiducia di quel ragazzo.
All'inizio pensava - o forse era così realmente - che Min lo vedesse più come una palla al piede, che come un amico, poi però tra una cosa e l'altra ci erano diventati per davvero migliori amici.
C'era anche un altro ragazzo, un anno avanti al loro, di cui gradivano molto la presenza, per via del suo carisma smisurato e della mezza cotta che Yoongi si era preso per lui. Si chiamava Kim Taehyung.
Alla fine erano sempre loro tre e ben presto il gruppo si consolidò così.
A proposito di Yoongi, è vero che è sempre stato diverso dalla sua famiglia, e che aveva sempre provato a finire in modo diverso, studiando e coltivando la sua passione per la musica, ma pur sempre da quel mondo veniva.
Aveva visto tante di quelle cose, aveva fatto tante di quelle esperienze.
Jungkook pendeva dalle sue labbra ogni volta che riusciva a strappargli con le pinze qualche aneddoto.
Ne era completamente affascinato.
La vita di strada, i soldi che mancano, l'avere a che fare tutti i giorni con persone poco raccomandabili.
Lui non aveva mai avuto nulla di tutto questo.
«Ma vaffanculo, testa di cazzo, ritieniti fortunato».
Gli aveva risposto il menta, quando Jungkook gli aveva confessato quanto tutto ciò che aveva sempre circondato Yoongi, lo affascinasse.
Fu proprio così, infatti, che Jungkook si andò a mettere nei guai con una ragazza.
«Mi sto frequentando con una un po' fuori...».
Aveva detto.
Di certo Yoongi non si sarebbe mai aspettato che quella ragazza fosse proprio la figlia di uno dei criminali più famosi di Seoul, e non si sarebbe mai aspettato di dover trascinare di nuovo a galla tutto ciò che aveva sempre vissuto a casa e che sperava di non dover vivere dentro quella scuola.
Yoongi sapeva chi era Aeri, ma non l'aveva mai detto a Jungkook, l'unico avvertimento era stato "stacci alla larga".
Quando lei gli raccontò della sua storia e della sua famiglia, Jungkook vide in lei la sua valvola di sfogo per la vita ribelle che non aveva mai avuto.
Avrebbe cominciato con lei, soltanto per entrare in quei meccanismi intrecciati ed inestricabili che erano quelli del mondo della criminalità e della droga. Quelli da cui Yoongi lo aveva sempre tenuto distante e al sicuro.
Jungkook non era innamorato di Aeri e non lo sarebbe mai stato, e questo si poteva vedere chiaramente. Jungkook era incredibilmente attratto dal mondo che c'era alle sue spalle.
Voleva rompere tutte le regole che la sua famiglia precisina e ricca sfondata gli aveva imposto.
Solamente per fare il ragazzino ribelle, solamente perché non aveva mai potuto.
Voleva essere quella tanto famosa pecora nera, che viveva nell'eccesso, iniziando a fare il prepotente con tutti a scuola, eccetto che con le ragazze e scopandosi ogni sacrosanto giorno la figlia di uno dei boss della droga di Seoul.
Quest'immagine di lui lo realizzava.
Yoongi e Taehyung non erano d'accordo, ovviamente.
Ma del resto chi, con un po' di sale in zucca, lo sarebbe stato?
Yoongi non lo era semplicemente perché sapeva che l'immagine che Jungkook aveva di quel mondo, del suo mondo, era totalmente distorta.
Non c'era niente di bello, nulla di entusiasmante.
Ma era inutile provare a spiegarglielo per l'ennesima volta, perché il moro avrebbe sempre e comunque fatto orecchie da mercante.
Taehyung non c'entrava niente con quel mondo, lui veniva da una famiglia apposto. Certo, non sguazzava nell'oro come facevano Jungkook e i suoi, ma non se la cavava male.
I soldi a fine mese ci arrivavano sempre.
In ogni caso, Taehyung concordava perfettamente con Yoongi, e non solo perché più di qualche volta erano finiti a letto insieme, ma anche perché credeva davvero che Jungkook stesse prendendo una cattiva strada.
Per questo cercava sempre di presentargli qualche nuova ragazza, sperando che lasciasse perdere Aeri.
Ma Jungkook fece sì che le cose andassero esattamente al contrario di come doveva andare il piano di Taehyung.
Quelle che incontrava, di certo non le lasciava andare via, ma al contempo continuava la sua relazione con lei.
Era proprio così che si era costruito quella reputazione da puttaniere che si portava dietro come un trofeo.
E Yoongi ancora non capiva perché avesse tutte quelle ragazze che continuavano a battergli i pezzi.
Quando all'inizio del terzo anno si erano trovati davanti un Jungkook probabilmente innamorato sul serio, e per lo più di un ragazzo, non gli sembrava vero a tutti e due, e si erano aggrappati alla speranza che quel ragazzino tanto a modo riuscisse a cambiare qualcosa in lui. Che lo facesse rinsavire.
Era così che erano arrivati fino a quel punto, fino a quel giorno.
Con Yoongi sull'R8 nera opaca di Jungkook, con una sigaretta in bocca e il viso e le mani sporche di sangue, che riportava tutti di nuovo ai dormitori della scuola.
Non era la prima volta che si trovava sporco di sangue, perciò sapeva gestire la situazione senza troppi problemi, e Jungkook continuava a meravigliarsi di lui e di come reagiva di fronte a quelle situazioni.
Jungkook non sarebbe mai cambiato, forse.

//

⋆ 𝐁𝐔𝐓𝐓𝐄𝐑𝐅𝐋𝐘 𝐄𝐅𝐅𝐄𝐂𝐓 ☽ 𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora