XXIX • cold water

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I ragazzi della squadra di Jimin erano ormai usciti tutti dalla vasca e si erano diretti verso gli spogliatoi, festeggiando un po' la vittoria con urli e schiamazzi.

«Non pensavo ce l'avremmo mai fatta! Quelli sono fortissimi!!».
Urlò uno di loro, mentre Hoseok rideva di soppiatto.

«Hai detto a Yoongi di barare, non è così?».
Chiese piano una voce alle sue spalle.

Hoseok scattò in piedi, girandosi e sgranando gli occhi.
«M-ma che dici, J-Jiminie?».

«Non è tipo da sbagliare quei tiri in porta, è molto forte in questo sport».
Spiegò meglio il biondo.

«Ti sbagli, gli faceva male un braccio, non hai sentito?».
Lo rimbeccò Hoseok.

«Meglio per te, sai che ci tenevo a questa partita».

«Certo».

Quando decisero di incamminarsi verso le docce, notarono con sorpresa come l'altra squadra stesse ancora lì, nonostante fossero entrarti prima, intenta a lavarsi per togliere il cloro di dosso.

«Entrate, entrate! Non c'è problema! Ci sono abbastanza rubinetti per tutti».
Un ragazzo biondo li invitò ad entrare.

«Ma no, aspettiamo che finiate».
Si intromise Jimin, per poi notare che il suo interlocutore era proprio l'attaccante sinistro, Felix.

«Davvero, nessun problema! Venite».
Li incitò nuovamente.

Jimin cercò il suo diavolo con lo sguardo, prima di entrare.
Ed eccolo là, girato di schiena mentre l'acqua scrosciava rumorosamente addosso a quelle spalle larghe e forti, per poi accarezzargli il busto, i fianchi, il costume nero, per poi finire verso i polpacci ben allenati.

Era uno spettacolo per gli occhi di Jimin.

Il biondino arrossì tutto d'un tratto, poi trascinato da Hoseok, si fece coraggio e prese posto in uno dei rubinetti, iniziando anche lui la sua doccia calda.

Si sentiva un po' troppo osservato da quando aveva iniziato a lavarsi, e questo lo metteva più che a disagio, ma sapeva benissimo da dove provenisse quello sguardo e a chi appartenesse.

E in più sembrava non avere la minima intenzione di smettere.

«Noi andiamo, Jeon! Ci si vede».
La sua squadra era quasi completamente andata via, a vestirsi.
Anche della squadra di Jimin erano cominciati a rimanere in pochi.

Dio, questa situazione lo stava stressando.

Sarebbe dovuto andare via anche lui?
A questo punto era chiaro che Jungkook stesse aspettando di rimanere soli.

Il rumore del rubinetto di Hoseok che veniva chiuso, riportò Jimin alla realtà.
«Sbrigati Chim, ci vediamo nelle camere».

«Sì, certo ho fatto».

Nelle docce erano rimasti solamente in tre: Jimin, Jungkook e Felix.
Ma ben presto l'incubo di Jimin si fece reale: Felix chiuse il suo rubinetto e uscì, salutando cordialmente entrambi.

Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Jungkook girò la maniglia del rubinetto, iniziando a far uscire acqua gelida.

«Jungkook! Jungkook cazzo, l'acqua!!».
Il tubo ormai mandava solo acqua fredda, e per quanto Jimin provasse a cambiare rubinetto, non riusciva ad ottenere di nuovo quella calda.

⋆ 𝐁𝐔𝐓𝐓𝐄𝐑𝐅𝐋𝐘 𝐄𝐅𝐅𝐄𝐂𝐓 ☽ 𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora