L • i missed you

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Era passata una settimana da quando Jimin aveva parlato con Yoongi.
Una settimana di domande, di sensi di colpa, di ansia.
Ma alla fine si era deciso: avrebbe parlato con Jungkook.

Bhe, alla fine non aveva altra alternativa.
Era la sera prima della cerimonia di fine anno scolastico, e tutti sarebbero poi tornati a casa per il periodo estivo.

Lo aspettò in camera quella sera.
Era strano per lui, erano due mesi che andava a dormire da Jin e Namjoon.

Quando sentì la chiave girare nella toppa, una scarica di adrenalina gli trapassò il corpo.

Jungkook si bloccò di fronte all'entrata, impietrito.

«Che vuoi? Perché sei qui?».
Domandò, abbassando la testa, mentre chiudeva la porta.

Jimin si alzo dal letto, e gli andò incontro.
Si fermò davanti a lui.
Lo guardò negli occhi.
«Scusami, per favore. Non sono stato in grado di capirti subito... Non chiedo il perdono, voglio solo che tu sappia che anche per me tu sei innocente. Ci ho messo solo tanto a processare tutto... Non mi era mai capitato».

Jungkook lo squadrò da capo a piedi.

Chiuse gli occhi e sospirò.
«Togliti dai piedi».
Ringhiò.

Jimin si allontanò, un po' spaventato in realtà.
«Ti prego, non farmi perdere tutto questo, Jungkook. Non c'è stato giorno in cui non ti pensassi. Non mi sono allontanato perché non ti volevo più, ero solo tremendamente terrorizzato dalla situazione».
Jimin cominciò a piangere.

«Non sono la persona giusta per te, Jimin. Vattene a casa e basta. Ero venuto a fare i bagagli prima di andarmene, ti prego di fare lo stesso».

«Perché mi stai facendo questo?».
Urlò disperato, con gli occhi pieni di lacrime.

«Perché tu l'hai fatto a me».
Rispose, rabbioso, ma piangendo.

«Ma hai tredici anni, o cosa? Occhio per occhio, dente per dente? Pensi che volessi ferirti di proposito?».

«Non me ne frega un cazzo di quello che pensavi, Jimin. Mi spiace solo di aver creduto davvero in noi».
Sbraitò.

«C'è un'altra persona, Jungkook? Due mesi che non ci siamo parlati e ti sei trovato già un'altra troia?».

«Ma per chi cazzo mi hai preso? Un gigolò?
Ovvio che non ho nessuno. Io sono davvero innamorato di te».
E si allontanò dalla sua figura.

«Mi mancano poche cose da mettere nei bagagli... Me ne vado presto, non preoccuparti. Ci ripensiamo ad ottobre, va bene?».
Domandò con cattiveria, solamente per ferirlo.

«Per favore, Jungkook, non fare così».
Sussurrò disperato.

«Sei scappato e non mi hai più rivolto la parola da quel giorno! Ti rendi conto?!
Io non lo farò mai più, non mi innamorerò più, se è questo il prezzo da pagare».
Urlò di rimando, Jungkook.

«Jungkook, sono rimasto traumatizzato. Ti prego di capirlo. Ho avuto paura, di te, della situazione... Mi dispiace, non sono riuscito a metabolizzare più in fretta di così, però io ti amo. Ti amo da morire Jungkook. Per favore...».
Jimin si aggrappò al suo braccio.

«Non voglio più soffrire per te».
Parlò il moro.

«Allora dimostrami che non mi vuoi più, scopami senz'amore come fai con tutte le altre e domani mattina fammi svegliare senza di te. Spezzami il cuore».
Decise di metterlo alla prova.

⋆ 𝐁𝐔𝐓𝐓𝐄𝐑𝐅𝐋𝐘 𝐄𝐅𝐅𝐄𝐂𝐓 ☽ 𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora