Capitolo 24.

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~Luce~

Tom, una volta arrivati in corridoio Tom si fermò .


"Tu torna alla festa"disse


"Sospetteranno"continuò


"Ma io-"


Mi interruppe subito.



"Vai"disse fissandomi negli occhi.



Tornai in sala arrabbiata.



"Luce dov'eri"disse Ash prendendomi per il braccio.



Mi diressi verso la poltrona dove stavano tutti.



Mi sedetti vicino a Draco.Stavano parlando, ma io non ascoltai nulla.


"Luuce, sei sveglia?"sentii la voce di Blaise e qualcuno scuotermi ma mi addormentai subito.



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La mattina dopo~


~Luce~

Mi svegliai grazie alle carezze di qualcuno.aprii gli occhi e vidi Draco accarezzarmi.


Mi alzai subito e sbattei la testa contro la sua.


"Ahia"disse massaggiandomi la fronte.



Mi scappò una risatina che ricambiò pure lui.



"Scusa"dissi alzandomi dal letto


"Ma dove vai"disse osservandomi attentamente.



Dovevo andarmene.SUBITO.


Mi guardai attorno e capii di essere nella sua stanza.


"Ehm sai dov'è Tom"chiesi



"Ehm sì è nella sua stanza"disse.


Mi avvicinai a lui, gli diedi un bacio sulla fronte spontaneamente sorridendo.


"Grazie"dissi uscendo dalla porta.


Passai davanti alla stanza di Mattheo che era praticamente quella accanto a Tom.Tutti e due nel mio piano.


Volevo sapere come stava.Anzi dovevo.Ne avevo bisogno.Bussai alla porta ma non ebbi risposta.


Sospirai, ricominciai a camminare ma qualcuno mi afferrò per il braccio.Era lui.


"Dove vai"disse guardandomi confuso



"Ehm volevo sapere come stavi"dissi imbarazzata


"Mh sì sto bene"disse guardandomi sorridendo.


Ricambiai il sorriso come un ebete.


Ci fissammo a lungo, ma qualcuno ci interruppe.



"Luce"sentii la voce di Tom


Cambiai direzione con lo sguardo.



"Dov'eri"disse avvicinandosi


"Ehm io ero-"

Pensai un attimo.


"Ehm ero da Ash"dissi


Mi guardarono entrambi curiosi.



"Perché"mi chiese


"Affari miei"dissi andandomene.

Ok ora che sapevo che tutti e due stavano bene, potevo stare tranquilla.


Guardai l'orologio.Era sabato e le lezioni oggi erano sospese.Erano solo le 7.



Decisi di andare a fare una passeggiata.Mi vestii con una felpa e dei jeans.Mi feci uno chignon.Camminai fino al ponte coperto.Posto in cui mi sono sempre sfogata.E mi sono baciata con lui.

Cavoli ma non riesco pensare ad altro? Dio sempre lui.Che mi ha fatto? Una maledizione? Dio sono stanca.Nom c'è la faccio più.


"Di cosa?"sentii una voce provenire da dietro le mie spalle.


"Ma dovete venire sempre qui"dissi girandomi


"Ti tormenta così tanto mio fratello?"disse prendendo in mano una sigaretta.


Feci cenno di no con la testa.Rise e la rimise dentro la tasca.


"Non hai risposto alla mia domanda"disse avvicinandosi


"Saranno cavoli miei"dissi


"Beh dal momento che ti posso leggere la mente, non più"disse



"Sì"dissi


"Perché?"mi chiese guardandomi


Io osservai il paesaggio.


"Perché io lo amo ancora"


Forse è per questo.Insomma se io non lo amassi non credo che lo sognerei durante le lezioni.


Sospirò.


Osservammo il paesaggio per qualche minuto.

"Ti manca?"mi chiese

Lo guardai e risposi sinceramente.



"Amo tuo fratello, lui fa parte di me, e sì senza di lui sto male"dissi permettendo alle mie lacrime di farsi strada.


"Ma è pericoloso, cattivo, stronzo, tossico, menefreghista"dissi singhiozzando

Si avvicinò a me e mi abbracciò.

Mi feci strada tra le sue braccia.Appoggiai la testa sul suo petto caldo e continuai a singhiozzare.

"Ehi tranquilla"disse accarezzandomi la testa.



Tornammo in silenzio in sala grande per il pranzo. Ci sedemmo vicini, non avevo molta fame quindi mangiai poco.


Non dissi una parola.

Lo notarono tutti.

Dopo pranzo da sola tornai in camera e mi chiusi dentro.Mi buttai sul letto e misi la testa sotto il cuscino.Cominciai a piangere.Stavo malissimo.Per un cazzo di ragazzo.Urlai forte e allo stesso tempo strinsi il cuscino per fare in modo che non si senta niente.



Qualcuno entrò in camera mia.


"Via"dissi continuando a stringere il cuscino.


"Luce"




Tom.







Tolsi il cuscino dalla testa.





"Che vuoi?"dissi guardando il soffitto




Si avvicinò.


"Non devi stare male per lui"disse guardandomi



Si sedette sul letto accanto a me.


"Non ti merita"disse guardandomi negli occhi



Lo guardai anche io negli occhi.Divenni tutta rossa.


Sorrise.Il suo sguardo si abbassò fino alla mie labbra.Diedi qualche occhiata anche io.In meno di tre secondi ci ritrovammo con le labbra unite.

Quel bacio era così dolce , delicato, come il primo di Mattheo.La sensazione era più o meno la stessa ma mai identica.le sue labbra erano sconosciute .Cercai di assaporarle.


Mi staccai e lo guardai.

Tra me e te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora