Capitolo 45.

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~Luce~




Mi risvegliai grazie alla luce del giorno.Non appena sveglio consapevole di niente cercai di cercare il sole, ma fu tutto inutile, non lo trovai.



Mi alzai velocemente e mi guardai attorno.Ricordai che cosa fosse successo.Mi massaggiai la fronte .Guardi l'ora e uscii di camera mia.Non appena misi piedi fuori notai un atmosfera strana.Non c'era nessuno.Non che prima in questo piano c'è ne fossero tante di persone, ma era troppo silenzioso.Da quando si è venuto a sapere che Tom e Mattheo fossero qui, il piano non è più rimasto tanto silenzioso.




Mi recai nei piani di sotto.Quelli erano uguali.Silenziosi, troppo.Cominciai a preoccuparmi.Corsi velocemente, cercai di non pensare.Arrivata davanti alla porta di Pansy e Blaise bussai più e più volte.Nessuna risposta.Provai ad aprire la porta ma non ci fu niente da fare, era chiusa.Urlai i loro nomi per assicurarmi che mi sentissero.Non ricevetti anche questa volta alcuna risposta.



Mi allontanai leggermente.Feci un respiro.Presi le mie forze.





Diedi un calcio forte alla porta facendola spalancare.




Entrai subito dentro.Guardi attentamente ogni angolo della stanza notando che fosse isolata.





"No"dissi tirandomi indietro i capelli


Cercai ancora ma non trovai nessuno.



Uscii velocemente dalla stanza dirigendomi verso quella di mio fratello e di mio cugino .




La porta era chiusa anche lì così feci la stessa cosa senza esitare.Li cercai ma non trovai nessuno.




Mi scese una lacrima. Tom aveva ragione.Voldemort si sarebbe vendicato prima o poi.Ma perché non uccidermi se adesso è più potente e può?



Trattenni le lacrime.Non tutto era ancora tutto perduto, almeno questo era quello che ripetevo dentro la mia testa.




Scesi giù in sala grande e non vidi nessuno.Tutti i tavoli erano vuoti.


Corsi nell' ufficio di silente ma non trovai nessuno.



Andai nelle camere di Hermione e Ron e Harry.



Non li trovai.





Strisciai  contro lo stipite della porta piangendo.Cominciai  a singhiozzare.Non sapevo a cosa pensare.Se pensare fosse la cosa giusta o sbagliata beh non lo sapevo.







"Dobbiamo andare"sentii una voce provenire dalle mie spalle



Vidi solo Tom




Feci cenno di no con la testa




"No-noo-io -non posso"dissi tra un singhiozzo e l'altro




"Voldemort è qui"ribadì lui tirandomi su




"Non posso abbandonare la mia scuola, i miei amici"dissi alzando la voce


Lui mi guardò dispiaciuto e abbassò la testa.La rialzò.




"Non c'è più la tua scuola, ne i tuoi amici"disse afferrandomi il braccio




Cercai di dimenarmi ma poi afferrò la mia mano e scomparimmo






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~Luce~

Mi ritrovai in mezzo a una radura.Ma non era quella di Hogwarts.Era così diversa.



Mi guardò intorno e non appena lo vidi cominciai a menarlo.



"Riportami lì"ripetei almeno otto centocinquanta volte




"No"disse fermandomi con le sue due mani





"Non hai capito, è un ordine"dissi con sguardo assassino





Si avvicinò pericolosamente





"Nessuna mi da ordini"mi sussurrò con le sue labbra pochi centimetri dalle mie.



Rimasi incantata.




"Ah sarebbe un peccato, la notte qui non si passa facilmente"disse con un ghigno entrando dentro una tenda che comparve senza che io me ne sia accorta



"Non mi leggere la mente"dissi seguendolo sbuffando





Una volta entrata osservai attentamente il suo interno.Ogni piccolo particolare.Ogni oggetto era disposto in ordine .





"Che preciso"dissi sorridendo e sfiorando con la punta delle mie dita ogni oggetto in vista



Alzò la testa.




"Non mi giudicare Johnson"disse






Mi sedetti.





"Ti prego"chiesi di nuovo con la speranza che abbia cambiato idea






"No"disse abbassando la testa



Sbuffai.




"Hai almeno un piano?"chiesi




"Sì"rispose




"Bene e potresti farmi sapere quale?"chiesi irritata




"Calcolando che Voldemort si trova ad Hogwarts, dobbiamo stare lontani da lì"disse scarabocchiando la pagina di un quaderno



Mi venne subito in mente un idea.Avrei potuto intanto cercare mio padre.Così se lo avessi trovato mi avrebbe potuto sicuramente aiutare a sconfiggere quella testa grigia senza naso.E avrei liberato tutti dal suo potere, persino la mia biondina, Ashely.





Sorrisi.




Mi guardò stupito.


Uscii dalla tenda correndo ma qualcosa mi fece inciampare.Cercai di capire cosa e vidi il suo piede.





"Ohhh ti prego lasciami andare"dissi alzandomi


Caddi di nuovo per terra



"Si può sapere che hai nella testa?"disse aiutandomi ad alzarmi





"Devi cercare mio padre, lui potrà aiutarci"




"E sentiamo, come lo sai?"mi chiese




"Lo so e basta"dissi sorpassandolo




Mi fece fermare




"Ehi ehi ehi, si parte domani mattina"disse facendomi girare a accompagnandomi con la mano sulla mia schiena dentro la tenda.



Non mangiamo nulla.Sì siamo due maghi e non ci siamo procurati da mangiare.Arrivò sera tardi.




"Ho fame"



"Dormi"questa fu la sua risposta



Lo guardai male.Stava ancora scarabocchiando qualcosa sul suo diario.Mi tornò in mente il mio vecchio quadernino, quello regalato da Jason.Aspetta ma-l'ho dimenticato ad Hogwarts.No ti prego no.Affondai la testa su un cuscino a caso .




Jason il mio migliore amico, cugino, tutto.Lui era tutto per me come Ashley.Mi mancavano entrambi.Ripensai a quante possibilità ci fossero nel rivedergli e a quante che non gli possa rivedere più.

Tra me e te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora