Capitolo 43.

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~Luce~

Volevo solo riprendermi quello che era mio.E non solo.Quel bastardo doveva pagarla e anche tanto.È da tempo che non sentivo più quelle voci di merda ma gli incubi rimbombavano nella mia favolosa testa.Avevo un piano?NO.Non sapevo che cosa avrei fatto una volta uscita da Hogwarts ,voglio dire, non ho casa,tranne i miei cazzo di genitori adottivi , non ho un posto dove alloggiare.Sicuro non tornerò viva.Ma volevo comunque tentare.Nessuno deve sfidarmi.NESSUNO.E non mollo mai.Ne mollerò mai.Ne ho mai mollato, ma se dicessi così mentirei.Ho dovuto lasciare stare Hogwarts.Ho dovuto dimenticarmene.Solo per volere dei miei genitori.ADOTTIVI.Questo è tutto.




Raggiunsi per un'altra volta i portoni, una volta uscita, e aver percorso solo qualche metro una mano mi afferrò per i fianchi e mi fece girare completamente.A quel gesto deglutii.



Era lui.Come sempre.Ormai c'era d'aspettarselo.Lui non mi avrebbe mollata neanche per un secondo.La cosa che non capisco è perché se fino a qualche mese fa mia ha lasciato.Si è inventato una lurida scusa per lasciarmi.Solo a pensarci mi vennero i brividi.E lui lo notò.Persi la testa solo a pensare che poteva leggermi la mente.mi strinse a se.Vidi rabbia nei suoi occhi gonfi e rossi.Aveva appena bevuto .




"Dove credi di andare"disse sputando  acido






"Lontano da qui"dissi votandomi



Mi strinse i fianchi cosa che mi creò un senso di piacere.Ma sussultai voltando mi verso di lui.





"Mattheo lasciami andare"dissi fredda



Sorrise e poi fece un ghigno



"Principessa, tu non vai da nessuna parte"



Mi chiuse gli occhi con una mano.



Vidi tutto buio.


Riaprii gli occhi con sforzo e con mio grande stupore mi ritrovai in un punto del bosco col tramonto.Non ne sapevo niente.Insomma, per forza, non sono mai entrata nel bosco.



Aprii la bocca.


"Ma è-è bellissimo"dissi continuando a guardare il panorama




Mi guardai intorno e notai lui a 3 metri da me, fumare.Cosa che mi parve ala quanto strana, insomma lui sapeva che odiavo il fumo.Ma poi dopo averla accesa alzò la testa mettendo in mostra la sua povera faccia.Ricordandomi che fosse pienamente ubriaco.





"Che hai da guardare"disse sorridendo




"Mattheo tu non stai bene"dissi alzandomi



"No no, che fai"disse alzandosi pure lui




"Io sto alla grande"disse ridendo




"No tu non stai alla grande"dissi con uno sguardo preoccupato




"E sentiamo,chi saresti? Mh? Una dottoressa?"gesticolando


Non l'ho mai visto gesticolare.




Mi avvicinai e gli accarezza la faccia.Gli zigomi, ogni suo lineamento.Mi guardò stupito.





"Ma che fai"disse facendo un tiro e sedendosi



 

Mi sedetti pure io.




"Dobbiamo tornare a scuola"dissi dispiaciuta





Non volevo perdermi per nulla al mondo quel tramonto.Ma la salute di qualcuno era molto più importante



"Sto bene"disse alzando la voce




"Perché mi hai portata qui"chiesi cercando di calmarlo




Non che avessi paura.Io di lui non ho mai avuto paura.


Si alzò.




Mi alzai pure io.



Cominciò a camminare .




"Dove vai? Perché mi abbandoni!"mi uscì velocemente dalle labbra senza volerlo.Non pensai a nulla.Solo a me e lui.




Si fermò.Si voltò e mi guardò con sguardo assassino e gli occhi rossi.I miei battiti cominciarono ad aumentare.Ma non in senso buono.




"Che cos'hai detto?"disse avvicinandosi velocemente e con sguardo intrattabile




"Ho detto perché mi abbandoni"ripetei la frase .



Non so per quale motivo.Questa frase avrebbe dovuto aver lo scopo di provocarlo.Ma non era il mio.Non volevo provocarlo da solita stronza.Volevo una risposta.Semplicemente una risposta.E poi sarebbe tutto finito.Tutto.Noi.




Cercai il suo sguardo e lui me lo diede.Ma non quello che volevo io.Solo odio.Rabbia.Disprezzo.Acidità.Perché questo erra quello che lui era.E io l'ho sempre saputo.Ma ho sempre lasciato andare tutto.Ho sempre fatto finta.







"E perché tu ti sei fatta mio fratello!"disse urlando bruscamente



"Perché tu mi hai abbandonato!?"richiesi urlando e ignorando la sua domanda


Perché se gli avessi risposto sarebbe tutto finito.E io volevo questo.Che tutto finisse.Ma una vecchia parte di me mi fermò.Mi impedii di farlo.


Si strattonò i capelli.Si avvicinò a me facendo scontrare il suo petto contro il mio.Il suo respiro affannato era come droga per me.Un enorme senso di piacere mi avvolse.Subito mi tranquillizzai.



"Per proteggerti"disse sputando acido





"Tutte scuse"urlai piangendo e facendo di no con la testa




"Non mi credi vero?"disse sorridendo



"Crederti?"dissi



"Sì"disse



"E perché mai dovrei? Mi hai nascosto dalla mia vera famiglia, mentre io soffrivo"dissi alzando la voce





"Mi hai nascosto si tuo padre e la tua promessa"dissi



Spalancò subito gli occhi



"Aspetta com cazzo fai a saperlo?"disse avvicinandosi pericolosamente a me


"Vedi? Quindi no, io non ti credo"dissi urlando



Mi guardò negli occhi con sguardo vacuo



Mi scesero svariate lacrime.Me le asciugai.



Sentii un rumore provenire dal cespuglio


Mattheo spostò il suo sguardo velocemente dietro di me.



Mi voltai e persi i sensi.Vidi tutto nero.

Tra me e te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora