Capitolo 31.

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~Luce~

Ricambiai il bacio.Afferrai con due mani il suo viso, mi prese a cavalcioni e mi fece sbattere contro il muro.



Mi accarezzò le cosce mentre mi fece dei succhiotti umidi sul collo.

Gemetti.


Ad un tratto mi ricordai di Tom e mi staccai.


Lo guardai negli occhi e mi tirai dietro le orecchie i capelli.

Scesi dalla sua presa.


"Non posso"dissi sorpassandolo.


Mi prese la mano e mi tirò a se.

I nostri visi erano così vicini.I nostri respiri così affannati.Ci fissammo negli occhi poi nelle labbra.


Sospirai tremando.


Me ne andai senza degnarlo neanche di uno sguardo.


Entrai in camera mia tutta barcollante.


Caddi a pancia in su sul letto.


Mi misi a ridere.


"Sii prima volta che vado ad una festa e non ne torno singhiozzando"dissi gesticolando da vincitrice


Ad un tratto smisi di ridere.



Mi misi a piangere.Coprii la facci con le mie due mani.

Perché? Perché lui ha scelto me? Non poteva scoparsi Ginny e sposarsela? Dio,no.Me, me.Doveva scegliere me.Per forza , certo.Se c'è una persona che deve soffrire in questo mondo sono io.Io , già perché a quanto pare non merito di essere felice.Ma non sempre le persone che meritano la felicità la ottengono.Le persone che non meritano di morire muoiono e le persone che meritano di morire non muoiono.Cazzo che figata.


"Luce"vidi allo stipite della porta una figura



"Via"dissi asciugandomi le lacrime


"Luce non stai bene"disse la figura avvicinandosi


"Stammi lontano"dissi alzando la voce


Ad un tratto vidi tutto sfocato.Persi la testa.Chi ero? Perché?Perché ero ancora viva?


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~Luce~


Aprii gli occhi dallo fastidio che mi provocava qualcosa.Mi alzai e cercai di analizzare.Mi trovai su un prato, il cielo era azzurro e il sole splendeva troppo.

Mi guardai attorno e vidi una bambina correre sul prato.Era felice.Rideva.Provai a sorridere anch'io.Non so ancora se ci fossi riuscita o no.


Ad un tratto la bambina si fermò


"Mamma, mamma"disse urlando




Una donna dalla statura alta, bionda, la rincorse e la raggiunse.





"Presa!"disse ridendo prendendola in braccio.


La baciò.


La bambina si mise a ridere.


Mi scappò un sorriso.



Si sedettero sul prato e cominciarono a parlare, la bambina mi sembra le mostrasse una coccinella.


Ad un tratto il cielo diventò cupo.Grigio.Scuro.Come se stesse per arrivare una tempesta.

La madre prese la bambina in braccio e la avvolse a se come segno di protezione.Cercai di muovermi, ma non ci riuscii.



Apparve lui,Voldemort.


Cominciai a piangere.Singhiozzando.



"Ho paura"disse la bambina


Mi risvegliai sudata.Mi guardai attorno ed era mattina.Tom stava dormendo beatamente vicino a me.Mi massaggiai la fronte e guardai l'ora.Era ancora presto.




Affondai la testa sul cuscino e cercai di riaddormentarmi.Ma non ci riuscii.



Mi alzai e andai velocemente in bagno.Mi guardai allo specchio e cercai di ricordare qualcosa di ieri sera.Niente.Non importa, tanto immagino che col tempo mi ritornerà in mente tutto.Mi sciacquai la faccia e mi legai i capelli ad una coda.




Mi misi la mia uniforme e uscii dal bagno.Notai che il letto era vuoto.


"Fatto incubi?"mi girai verso la porta del bagno dove stava Tom

Sospirai.


Si avvicinò a me e cominciò ad accarezzarmi la faccia delicatamente.Sorrisi.Lo guardai negli occhi e notai un luccichio.Forse era amore.



"Me lo devi dire"disse continuando a fissarmi negli occhi




"Sì ho fatto un incubo"dissi a testa bassa



"Ho sognato una donna, alta, bionda con sua figlia, una bambina, stavano parlando e giocando finché non'è apparso lui"dissi appoggiando la testa sul suo petto caldo.



Mi accarezzò la testa.




Ci staccammo dall'abbraccio e lo guardai negli occhi.

  

Era preoccupato.

"Che c'è"dissi


Mi riguardò e sorrise.

"Niente"

Tra me e te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora