Capitolo 33.

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~Luce~


Nascosi il libro e la lettera dentro il mio cassetto segreto è uscii di corsa dalla stanza.Ero confusa.Molto confusa.Non sapevo cosa pensare. Avrei voluto vedere i miei "finti" genitori e ucciderli.Mi avevano per tutto il tempo imposto cose immaginabili, dicendo che era per il mio bene.E la cosa peggiore è che mi sono fidata.Che gli ho creduto.Come ho fatto con Mattheo.Ma che c'entra lui adesso?Oddio, odio quando i miei pensieri si mescolano.


Mi fermai un secondo e mi appoggiai al muro.Cominciai a piangere.

Pensai che la mia vita stesse andando in frantumi.


"Ehi ehi"vidi Draco venirmi in contro



Feci per asciugarmi le lacrime, ma mi fermò parlando.


"Le principessine non dovrebbero piangere"disse accarezzandomi delicatamente la guancia.



Lo guardai negli occhi.


"Non sono una principessina"dissi seria a testa alta



"Aha"disse continuando ad osservarmi



Guardò indietro e poi ricacciò lo sguardo su di me


"Senti ti va di parlare?"disse



"E di che cosa? Di manicure?"dissi con tono sarcastico



"Hahaha molto divertente"fece ricambiando lo sguardo

Abbassai lo sguardo timidamente.


"No, magari di te"disse osservandomi con un sorriso



Ricambiai il sorriso arrossendo.Gli scalo una risatina.



"Sei così carina quando arrossisci"disse



Il mio sguardo tornò serio.



"Non dovevamo parlare, signor Malfoy?"chiesi sorpassandolo


Mi seguì per tutto il tragitto.Andai sulla torre d'astronomia, era un luogo abbastanza tranquillo.


Ci sedemmo entrambi e cominciammo ad osservare il paesaggio.


"Allora, di cosa dicevi che volevi parlare"dissi sorridendo continuando ad osservare il paesaggio.


"Perché piangevi prima, perché piangi sempre?"disse guardandomi serio


Sorrisi


"Sono serio, io credo che una ragazza come te....non meriti tutta questa sofferenza, o chi te la sta causando"aggiunse dopo qualche secondo


Sospirai.



"Nessuno merita di soffrire"dissi tenendo lo sguardo fisso sul paesaggio


"D'altronde, se io non soffrissi, che altro avrei da fare?"dissi


"Io non la penso così, credo che beh...che tu possa essere felice quando sarai innamorata"disse



"Quando sarò innamorata della persona giusta"dissi



"L'amore è solo una transazione, siamo programmati per il desiderio, esibiamo i giusti tratti desiderabili e possiamo accenderlo come possiamo spegnerlo"disse



Annuii.Ma non ero del tutto d'accordo con lui.Non sono neanche certa di essere mai stata innamorata.

Lo guardai e gli sorrisi.


"Ho sonno"dissi alzandomi


"Ti accompagno"disse alzandosi



Ci recammo davanti alla mia stanza.Mi sorrise, facendomi un saluto.



Entrai nella stanza e controllai di aver il mio libro e la mia lettera nel cassetto.Non si sa mai.


Non lo trovai.Capii subito di essere stata fregata.Uscii si corsa nel corridoio ma qualcuno mi fermò.Delle braccia robuste mi afferrarono e mi bloccarono.




"Lasciami stare"dissi divincolandomi



Lo guardai in faccia.Era Mattheo.Ahh dio, non ha ancora capito il gioco.



"Lasciami"dissi ringhiando


"È una trappola"disse evitando il mio sguardo in modo scocciato



"Ah sì? Bene lo scoprirò da sola"dissi divincolandomi più forte


Fece segno di no con la testa




"No no no no no tu non vai da nessuna parte principessa"disse prendendomi a sacco di patate.


Mi divincolai ma non mi lasciò andare.


Mi portò in camera e mi fece sdraiare sul letto.





"Ascolta se continui così ti farai uccidere"disse






"Noi dobbiamo fare in modo che questo non accada, giusto?"disse serio



Sbuffai e incrociai le braccia.



"Ma è il mio libro"dissi


"Chi cazzo se ne frega, chi se gli incula i libri"disse



"Pensavo che ti piacesse leggere"dissi seria



"Pensavi male"disse controllando la mia scrivania


"Ma che fai?"dissi alzandomi



"Questi non sono tuoi"dissi mettendo apposto alcuni quaderni


Alzò le mani in segno di resa.



"Scusi principessa"

Si accomodò sulla poltrona e accese una sigaretta



"Fai pure con comodo"dissi guardandolo male



Sorrise.


"Dov'è' Tom?"chiesi sistemando le ultime cose




"Hai scoperto tutto, immagino"disse ispirando il fumo




"Dov'è'Tom"mi girai verso di lui ripetendo lentamente la domanda




"Non lo so"disse facendo spallucce



Mi avvicinai velocemente a lui e lo fissai dritto negli occhi.


"Senti non ti conviene mentirmi"dissi arrabbiata



"Rimango pur sempre una Johnson"dissi

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