Capitolo 34.

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~Luce~


"Rivoglio comunque il mio libro"dissi dopo qualche minuto


Si alzò e si avvicinò a me pericolosamente


"Senti principessina, il tuo fottuto libro non lo riavrai, perché quel cazzo di biondino o come si chiama, te lo ha rubato per farti andare in camera sua, in modo che potesse consegnarti a qualcuno, chiaro?"disse ringhiando



Abbassai lo sguardo.




"Ma io mi sono fidata di lui"dissi


"A quanto pare hai fatto male"disse tornandosene a sedere


Lo guardai male.



"A te non interessa vero? Non ti interessa se sto male"dissi



Si bloccò e mi guardò negli occhi.Gli scappò una risatina.


"Ehi ehi ehi ferma, sei tu che mi ha detto di lasciarti in pace"disse



"Sì e ho fatto bene"dissi a testa bassa



Mattheo aprì la bocca per parlare ma entrò qualcuno in stanza.Tom.Che meraviglia.



"Ahhh il mio caro fratellone"disse Mattheo dandogli una pacca sulla spalla



"Ha scoperto tutto"aggiunse



Tom mi guardò preoccupato e si tirò i capelli indietro.


"Arrivederci"disse lanciandomi un occhiataccia da menefreghista


Tom si avvicinò a me appoggiando una mano delicatamente sul mio viso.


"Ehi, stai bene?"



"Lasciami stare"dissi


"Mi dispiace io-"lo interruppi



"Dove sei stato?"dissi alzandomi e avvicinando la mia faccia verso la sua.



"Io- dovevo sbrigare delle commissioni"disse sorpassandomi



Mi girai verso di lui



"Che tipo di commissioni?"


Spalancò la bocca.


"Non sono cose che ti riguardano"disse arrabbiato




"Tom finché sarò la tua ragazza, mi riguarderà tutto"dissi alzando la voce



Si tirò indietro i capelli.


"Sono la tua ragazza, non ti sto chiedendo di ucciderti, semplicemente di dirmi la verità"dissi avvicinandomi



"Le cose non cambiano"disse freddo


"Allora cambiano se ti lascio perché mi stai mentendo?"dissi



Mi guardò negli occhi senza distogliere lo sguardo.




"Ti fidi di me?"mi chiese prendendomi le mani.


Lo guardai neutra.


"Questo dovresti saperlo tu"dissi sdraiandomi sul letto



Mi guardò, annuì e se ne andò.


C'era qualcosa di strano in lui.Di molto strano.È iniziato tutto da quel libro.


Dovevo scoprirlo.Dovevo scoprire dov'era stato.E sapevo a chi chiedere aiuto.



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~Luce~


In sala grande~


"Herm ti prego"dissi pregandola



"Ok ok ma sta attenta, non devi farti per niente al mondo vedere da nessuno"disse porgendomi quel piccolo orologio



"Grazie Herm"dissi abbracciandola


Mossi con il dito la rotella che stava in alto e viaggiai nel passato fino al momento in cui ero uscita dall'aula di pozioni.




Mi nascosi dietro il muro del corridoio.

Vidi la me del passato osservare il libro.


"Che cosa ti ha dato?"si avvicinò Tom alla me del passato ,com'era previsto



"un libro....ma non riesco ad aprirlo"rispose la me del passato ritentando



Il resto non lo riascoltai fino a quando non sentii una frase.



"Non si può aprire e basta"disse alzando la voce



"Che ti prende?"intervenne la me del passato




"Niente scusa, devo andare"disse tirandosi i cappelli indietro e andandosene nervoso.


Lo seguii silenziosamente senza farmi notare.Si recò all torre d'astronomia.Lo seguii fino a quando non entrò e mi chiuse la porta in faccia.


Eh no bello.


Appoggia piano l'orecchio destro sulla porta di legno.Mi concentrai al massimo.

Tra me e te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora