Capitolo 50.

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~Luce~


Cominciammo a camminare,davanti ci guidava Josh mentre dietro c'ero io in mezzo ai due guastafeste.




Guardai Matteo e poi Tom.




"Parliamo?"chiesi a Tom sottovoce




Mi guardò e sorrise




"Sì"rispose secco



" tu hai mai ti sei mai-ecco- innamorato?"



Non so perché li feci questa domanda.Era uno delle tante insensate che mi uscivano dalla bocca quando volevano loro.




Allargò il sorriso




"Non lo so"



A quelle parole rimasi di stucco.Era un si? O forse un sì?




Qualunque fosse stata la riposta non mi sarebbe dovuto interessare.


Rimasi in silenzio fino a quando non facemmo la nostra entrata in un paese.



"Siamo arrivati?"chiese Tom



"Ohh no caro mio, Arcacan è da quella parte"rispose Josh puntando il dito in mezzo al mare che si intravedeva.





"Arcacan è negli abissi"aggiunse facendoci entrare in un bar





"Prendete quello che volete"



Disse facendoci accomodare su un tavolo.




Sospirai.




Una cameriera fece ordinare alcune bibite.





Bevvi la mia bibita tutto d'un sorso.




"Wow sei assetata"sentii la voce di Mattheo sarcastico




Bevvi fino all'ultima goccia, lui mi guardò attentamente sorridendo.




Non appena finimmo uscimmo tutti tre e seguimmo Josh





"Dove stiamo andando?"chiesi raggiungendo il suo passo





"Al porto, dobbiamo prendere in prestito una cosetta"disse




Arrivammo al porto





Entrammo  dentro una cabina con dentro un uomo ubriaco




"Ehi vecchio come va?"disse l'uomo avvicinandosi a Josh e dandogli una pacca sulla spalla





"All grande amico, avrei bisogno di una delle tue bambine"rispose Josh puntando con il dito le barche





Bambine?




"Certo, tutto quello che vuoi"disse facendoci salire sul pontile




Ci fermammo più e più volte davanti a svariate barche, ma nessuna di queste convinceva Josh.




Arrivammo davanti alla barca più vecchia e mal ridotta di tutte e Josh si fermò e noi insieme a lui.




"Questa"disse a bocca aperta




"Ma è malridotta"disse Tom disgustato






"Ah ragazzo, le apparenze ingannano"rispose Josh salendo



Lo seguimmo, pure Tom ma lui sbuffò.Non gli stava a cuore tutto questo.E lo sapevo.Ma d'altronde è lui che mi ha portato via da Hogwarts.L'ha scelto lui.Ma sapevo anche che non potevo scaricare tutta la colpa su di lui.





La barca possedeva un timone e una semplice vela, un albero traballante se posso aggiungere.


Da bambina , George collezionava le barche a vela in miniatura, mi insegnò tutto al riguardo, ogni nome, di ogni cosa presente in una barca a vela.E soprattutto come manovrarla.





La accarezzai sorridendo.Era così bella dal vivo.Non sono mai stata su una barca.




"Mi raccomando, potremmo incontrare molte tempeste"disse alzando la voce




"Non dovete mollare, per niente al mondo"disse





Fece partire la barca.Ordinò a Tom e Mattheo di aprire la vela.Non appena slegarono le corde la barca aumentò il passo, cominciò a viaggiare come un razzo.





No c'erano onde.Così andai davanti nella punta.




Mi appoggiai alla ringhiera.Amavo farlo.



Lasciai che il vento mi modellasse i capelli a piacere.




Sentii qualcuno afferrami da dietro per i fianchi e farmi abbassare velocemente a terra.



Dopo esser finita per terra rivolsi uno sguardo al sottoscritto.


"Ma si può sapere perché devi sempre farmi morire"dissi



Mattheo mi guardò negli occhi




"Se non fosse stato per me , adesso probabilmente saresti senza testa"disse puntando lo sguardo sulla boma che si era appena sposata.




Sospirai.



"Beh grazie"dissi ritornando a prua




Continuai a guardare davanti.Sentii i suoi passi.Sentii la sua presenza vicino a me.



"Dovresti stare più attenta, odio l'acqua, la prossima volta non mi butto"disse guardando in avanti




"Perché?" Chiesi curiosa



Sospirò.Passò qualche secondo.





"Mia madre è morta lì"disse




"Mio padre si è sempre inventato la scusa che fosse annegata, ma io l'avevo vista, l'avevo vista morire, davanti ai miei occhi, lei stava morendo, mio padre, la stava uccidendo"disse lentamente serio





"Mi dispiace tanto"dissi accarezzandomi le spalle dispiaciuta





Smise di guardare il panorama e fece spallucce







"Non l'ho perdonerò mai"aggiunse guardandomi





Ricambiai lo sguardo.




Ad un tratto la barca urtò contro un onda un po' grossa che ci fece cadere.





"Le scotta!"sentii la voce di Josh urlare




Cercai di alzarmi ma non ci riuscii.Le onde divennero sempre più violente e alcune travolsero la punta della barca almeno 10 volte facendo urtare di nuovo la barca contro altre onde.





Il cielo divenne scuro.Il sole scomparve.

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