Così, per i più curiosi, ho deciso di lasciarvi qui i ritratti, presunti o verificati tali, dei nostri personaggi, almeno che così abbiate modo di vedere come veramente dovevano essere.
Vittoria Colonna:
La Fornarina di Sebastiano del Piombo, 1512, Gallerie degli Uffizi, Firenze.
Il dipinto è stato per molto tempo considerato di mano di Raffaello Sanzio e, quindi, si credeva che la donna rappresentata fosse la sua amante, la cosiddetta Fornarina, ma adesso, invece, l'alloro che tiene in testa è stato visto come simbolo della sua condizione di poetessa e quindi è stata identificata come Vittoria Colonna.Questo invece è il ritratto che ho citato nel romanzo, realizzato da Sebastiano del Piombo.
Per informazione, io non sono sicura che la donna qui rappresentata (se la guardate bene vedete che è la stessa in entrambi i dipinti) sia proprio Vittoria perché, in realtà, non è proprio conforme alla descrizione fisica che ne fa Paolo Giovio (che deve averla studiata molto bene sotto tutti i punti di vista XD). In ogni caso mi affido a coloro che ne sanno più di me.
Ferdinando d'Avalos:
Tecnicamente, secondo il Vasari, Sebastiano del Piombo doveva aver fatto un ritratto anche di lui ma è andato perso, questo che ho riportato è di un pittore anonimo francese e mi sembra quello più coerente con la descrizione che ne fa Paolo Giovio (forse ha la barba un po' troppo rossa, a quanto pare il suo era più un castano ramato ma vabbè). A me non sembra proprio una meraviglia ma le donne di quei tempi evidentemente la pensavano in un altro modo.
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Uno dio per la sua bocca parla
Historical FictionVittoria è figlia di un Colonna, appartiene ad una delle famiglie più influenti di Roma ma la vita nello sfarzo non la preserva da delusioni, amarezze e sofferenza. È una fanciulla innamorata, in perenne adorazione del bellissimo marchese di Pescara...