Scarse probabilità di successo, certezza di morte...cosa stiamo aspettando?

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Mi sembrava di aver appena toccato con la testa il cuscino quando mi svegliai di nuovo. Gimli mi scuoteva la spalla:

"In piedi ragazza, Aragorn ci chiama a consiglio"

Mugugnai un'imprecazione cin Kuzdul che fece ridere Gimli: "Allora ti ricordi ancora! Pensavo che avessi lasciato da parte il Kuzdul per Bema"

"Il kuzdul è sempre più soddisfacente per le imprecazioni" riuscii a elaborare con un sorriso storto.

Fummo gli ultimi ad arrivare alla tenda di Aragorn, che aveva voluto incontrarci lì piuttosto che entrare apertamente in città. Estel stava in piedi da un lato insieme a Legolas mentre Denethor era seduto su una sedia, fiancheggiato da Boromir e Imrahil e occhieggiava Aragorn con ostilità. Il che bastò per innervosirmi. éomer ed éothain erano in piedi vicino all'entrata e si spostarono per farci posto. Anche Gandalf era seduto ma si alzò quando entrammo.

"Miriel, Elladan, Elrohir di Gran Burrone e Gimli di Erebor" fu il saluto e presentazione insieme di Gandalf mentre entravamo. Imrahil inclinò la testa in segno di saluto mentre Denethor mi guardava con gli occhi ridotti a due fessure. Soppressi un tremito mentre cercavo di non guardare Boromir per non tradirmi. Non sapevo quanto e cosa gli avesse detto di noi.

Gandalf non perse tempo: "La battaglia dei campi del Pelennor è vinta, ora dobbiamo decidere come andare avanti. Tutti qui sapete di Frodo e della sua missione, la guerra non è ancora vinta"

"Una missione suicida" disse aspramente Denethor "Questo non era che un assaggio della sua forza e abbiamo vinto...appena! Le nostre forze sono drasticamente calate mentre per l'Oscuro Signore questo non era che uno dei suoi molti eserciti"

Mi domandai come facesse a saperlo ma Gandalf mi interruppe: "Sauron non immagina nemmeno nei suoi sogni più oscuri il nostro piano. Sa che tra di noi ci sono persone capaci e con abbastanza potere da usare l'anello e marciare contro di lui" il suo sguardo si posò su Aragorn "Qui sta la nostra speranza"

"Comportiamoci come se avessimo davvero l'anello. Marciamo al Cancello Nero e sfidiamo Sauron. Facciamolo concentrare solo su di noi...rendendolo cieco ad ogni altra cosa che si muove"propose Estel

"Cosa?!" esclamò Denethor incredulo
"Un diversivo" riassunse Legolas come se il sovrintendente non avesse capito ma notai il brillio ironico nei suoi occhi e mi morsi le labbra per non sorridere. Denethor lo guardò storto.

"Non possiamo vincere con la forza delle armi" disse éomer facendo un passo avanti

"No" disse Estel "Ma possiamo dare a Frodo una chance"

"é il nostro dovere verso la Terra di Mezzo" aggiunsi io

"Ah, non vedevo l'ora di rischiare di nuovo la vita insieme a te" mi disse piano éothain e gli diedi una pacca scherzosa sulla spalla. Meno male che c'era lui a rilassare l'atmosfera.

"I figli di éorl sono con te Aragorn, amico mio, fratello mio" disse éomer

"E i Dunedain ti seguiranno" disse Elladan

Imrahil e Boromir guardavano Denethor attendendo la sua decisione e sentii la tensione salire.

"Padre?" disse infine Boromir

"Moriremo tutti" disse cupamente il sovrintendente "Sia che marciamo al Nero Cancello , sia che rimaniamo qui"

Scambiai uno sguardo con éothain.

Denethor si rivolse al figlio: "Scegli tu come morire figlio mio. Se vuoi portare l'esercito al cancello nero fai pure. Imrahil" si voltò verso il principe "Fai lo stesso con i Cavalieri del Cigno". Si alzò in piedi e si diresse verso l'uscita della tenda: "Con permesso. Ho della cose da fare prima di morire".

Miriel dei DunedainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora