A casa

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Lindir ci aveva visto arrivare. "Estel, Miriel, Benvenuti a Gran Burrone" ci accolse, impeccabile come sempre venendoci incontro scendendo le scale.

"Mae Govannen Lindir" risposi portandomi la mano al cuore e chinando la testa.

"Lindir" disse Estel ripetendo il mio gesto.

"Padron Frodo, come sta?" esclamò Sam dimentico delle buone maniere.

Lindir rimase impassibile: "Il mio signore Lord Elrond lo sta curando"

Misi una mano sulla spalla di Sam.

"Hobbit" proseguì Lindir spostando lo sguardo sui nostri compagni "Venite, le vostre stanze sono pronte. In seguito, quando il mio signore avrà terminato, potrete andare a trovare Frodo. Miriel, Estel, voi sapete la strada" mentre gli altri seguivano Lindir, io e Aragorn ci dirigemmo verso i nostri alloggi.

"Ripartiremo presto, vero?" chiesi

"Immagino di sì, dovremo scoprire se i cavalieri neri si sono salvati in qualche modo oppure sono stati costretti a tornare da Sauron per recuperare le forze"

Annuii meditabonda mentre le nostre strade di separavano. Salendo le scala verso la mia camera pensai con desiderio al bagno caldo che sicuramente mi attendeva.

Dopo essermi pulita a fondo (impressionante quanta sporcizia si potesse accumulare viaggiando per le terre selvagge) riposai per qualche ora e poi uscii in cerca di hobbit, Glorfindel, Estel o Elladan ed Elrohir.

Scesi le scale con passo leggero, l'anello di Thorin che portavo sempre al collo, danzava sul mio petto seguendo i miei movimenti. Un elfo suonava un arpa da qualche parte e la dolce melodia impregnava l'aria.

Uscii su una delle numerose verande di Gran Burrone. Merry e Pipino stavano osservando Lindir che poco più avanti stava parlando con un altro elfo.

"è strano, sembra non avere emozioni" sussurrò Merry al suo compagno, con fare cospiratori

"Gli elfi tendono ad essere impassibili e a celare le loro emozioni. Lindir è l'apoteosi di questo comportamento" spiegai e i due piccoli mezz'uomini sussultarono: non mi avevano sentita arrivare "Ma è una brava persona. Andrete d'accordo...tranne se non vi metterete a fare il bagno nudi nella fontana"

"Cosa?" chiese Pipino stupito

"Una volta dei nani lo hanno fatto...temiamo che non si sia mai ripreso del tutto psicologicamente.." dissi con mezzo sorriso

"Non è stato più lo stesso" confermò una voce dietro di me

"Quindi per favore, non fatelo, potrebbe essere troppo per lui" rispose una voce quasi identica alla prima.

Mi girai con un sorriso:

"Elladan, Elrohir" dissi prima di essere sollevata dalle spalle, buttata in aria da Elladan e ripresa da Elrohir. Lo facevano da quando riuscivo a camminare, e il fatto che ora fossi adulta non cambiava nulla ai loro occhi. Ero sempre di una buona spanna più bassa di loro.

"Buongiorno sorellina" dissero all'unisono.

"Sorellina?" chiese ancora Pipino sorpreso. Potevo quasi sentire i suoi occhi che si spostavano dalle mie orecchie tonde a quella a punta dei due gemelli.

"è una storie lunga" scrollai le spalle, non avevo voglia di raccontare metà storia della Terra di Mezzo per spiegare il nostro legame di parentela.

"Comunque confermiamo quello che ha detto Miriel" proseguì Elladan "Non fate il bagno nella fontana nudi se non volete avere sulla coscienza Lindir"

"Anche se..." continuò Elrohir guardandomi con un sorriso malizioso "Ad alcuni la vista di un particolare nano nudo no è dispiaciuta"

"Thorin Scudodiquerci era maestoso anche da nudo" affermai cercando di rimanere disinvolta mentre l'immagine del suddetto nano mi appariva alla mente. La mia mano, come sempre accadeva quando parlavo di lui, andò a sfiorare il suo anello che portavo al collo.

"Thorin Scudodiquercia? Quello dei racconti del vecchio Bilbo?" chiese Merry.

"In persona" dissi con un sorriso. Vidi i loro occhi sgranarsi e potei quasi leggere le mille domande che stavano per arrivare ma per fortuna Elladan s'intromise:

"Stiamo andando ad allenarci" disse "Vienite con noi?"

I due hobbit declinarono ma io seguii i due fratelli verso il campo di addestramento.

Era da molto che non ci vedevamo e combattevamo assieme e quindi era quasi il tramonto quando ci ritrovammo sulla terrazza dove si sarebbe svolta la cena. Nemmeno a dirlo i tre hobbit erano già lì e poco dopo per loro grande delizia si aggiunse anche Bilbo.

"Miriel, mia cara" mi salutò il vecchio hobbit e mi sedetti accanto a lui e godendomi durante la cena i racconti della Contea portati dai tre hobbit che interessarono Bilbo immensamente.

Miriel dei DunedainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora