Avere una camera a quanto pare fu più facile del previsto. I servitori erano ansiosi di compiacere il figlio prediletto del sovrintendente e Lothiriel era molto amata quindi in men che non si dica la principessa lasciò me e Boromir davanti alla porta di quella che sarebbe stata la mia stanza.
"A presto" disse allontanandosi con un sorriso malizioso che assomigliava in modo inquietante a quello del fratello.
"Grazie" le dissi prima che svoltasse l'angolo e sparisse dalla vista. Mi girai verso Boromir e immediatamente mi ritrovai con le sue labbra sulle mie. Le sue braccia mi strinsero a sé mentre gli circondavo il collo con le mie. I nostri corpi aderivano alla perfezione e da qualche parte nella mia pancia si accese un fuoco.
Troppo presto Boromir si ritrasse.
"Non so se riuscirei a fermarmi, se continuiamo" disse al mio gemito di protesta
"E se io non volessi che ti fermassi?"
Un lampo di desiderio passò nei suoi occhi ma poi strinse la mascella, costringendosi a controllarsi: "No, voglio fare bene le cose con te. Voglio sposarti prima"
Un mix di emozioni si fece strada in me. Il fatto che voleva sposarmi mi faceva piacere...ma faceva male il suo rifiuto. Lui sembrò capirlo perché mi mi posò la mano su una guancia e disse: "Non voglio macchiare il tuo onore...voglio che sia diverso dal solito, speciale"
"Onore" sbuffai "Lascia che sia io ad occuparmene! E poi probabilmente non riusciremo nemmeno a sposarci. Stiamo per marciare al cancello nero dannazione! Vieni dentro" disse allungando la mano dietro di me e aprendo la porta.
"No" disse lui raddrizzando la schiena "Non è appropriato"
"Oh per i Valar!"esclamai esasperata. Entrai in camera e gli chiusi la porta in faccia. Trattenni a stento un singhiozzo. Nonostante le belle parole il suo rifiuto faceva male.
Dopo mesi passati all'addiaccio il letto mi sembrava troppo morbido e le coperte troppo pesanti. Dopo un po' mi arresi e smettendo di girarmi e rigirarmi nel letto presi coperte e cuscino e mi accomodai sul balconcino davanti alla camera. Mi sdraiai volgendo lo sguardo verso le stelle che mi aiutarono a calmarmi e a rilassarmi. Piano piano scivolai nel sonno.
La mattina dopo mi svegliai presto e tornai all'accampamento dove tutti pensavano che avessi passato la notte con Boromir. Nessuno credeva alla mia versione dei fatti, nemmeno éothain. Esasperata me ne tornai alle case di Guarigione con Elladan, almeno lì potevo essere utile e non sopportare le occhiate e i commenti di chi, evidentemente, non conosceva l'etichetta gondoriana.
"Allora, passato una buona notte?" mi chiese Lothiriel con il suo sorriso malizioso che stavo imparando a temere.
No, non anche lei! Pensai trattenendo un gemito
"So che tutti lo credete, ma quando te ne sei andata Boromir mi ha dato un bacio e se n'è andato. Non abbiamo dormito, né fatto altro, insieme"
Il suo sorriso cadde. Sospirò e disse: "Posso crederci...il mio stupido cugino che non riesce a non seguire le "regole di buona condotta"" disse con scherno le ultime parole.
"Allora mi credi!" esclamai sollevata
"Certo, non dovrei?" disse alzando un sopracciglio
"Al campo non mi crede nessuno" mugugnai
"Al campo non conoscono mio cugino e la società gondoriana" ribatté saggiamente lei. Mi rincuorò sapere che almeno qualcuno credeva alla mia versione dei fatti.
Mentre passavo per un corridoio uno riconobbi uno dei feriti.
"Aethelstan!" esclamai sedendomi sul suo giaciglio. Un po' di paglia con una coperta visto quant'erano piene le Case di Guarigione.
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Miriel dei Dunedain
FanficLa storia di Miriel si intreccia con i grandi eventi della Terza Era della Terra di Mezzo. Incontra la compagnia di Thorin Scudodiquercia e anni dopo entrerà a far parte della Compagnia dell'Anello. Lotterà per lasciare andare il passato e per dare...