Stavo fissando arcigna i tizzoni ardenti nel braciere acceso davanti alla tenda di Thranduil con Gandalf e Bard.
"I nani si arrenderanno, è una battaglia che non possono vincere" disse Bard che non si capacitava della cocciutaggine dei nani
"No, non lo faranno" disse una voce dietro di noi e ci giriamo sorpresi
"Bilbo!" esclamammo io e Gandalf all'unisono.
"Se non sbaglio questo è il mezz'uomo che ha rubato le chiavi della mia prigione da sotto il naso delle mia guardie" commentò Thranduil
Mi morsi la lingua per non ridere mentre Bard non riuscì a trattenere un sorrisetto mentre Bilbo, spostando il peso da un piede all'altro rispondeva imbarazzato "...Sì...mi spiace..."
Lo avevamo condotto nella tenda del re elfico, diceva di avere una proposta e andò subito al punto:
"Sono venuto a portavi questo" depose un involto sul tavolino e lo sciolse rivelando... l'Arkengemma!
"Il cuore della montagna" sussurrò Thranduil alzandosi dalla sedia, lo sguardo catturato dalla gigantesca gemma scintillante.
"Vale il riscatto di un re" disse Bard "Come fa ad essere tua da darci?"
"La considero la mia quattordicesima parte del tesoro"
Io e Gandalf ci scambiammo uno sguardo compiaciuto. Il Signor Baggins era davvero cresciuto.
"Perché fai questo? Non ci devi nessuna lealtà" chiese ancora Bard. Thranduil era rimasto perso in contemplazione dell'Arkengemma.
"Non lo faccio per voi" spiegò lo Hobbit "So che i nani possono essere cocciuti, e fastidiosi...difficili e con le peggiori maniere possibili" e qui lanciò uno sguardo carico di significato verso Gandalf "ma sono anche gentili, coraggiosi...e fin troppo leali. Gli voglio bene e vorrei salvarli se posso. Thorin vuole questa pietra più di qualsiasi altra cosa. Penso che per riaverla vi darà quello che vi deve"
Thranduil e Bard si scambiarono uno sguardo e io seppi che il piccolo Bilbo li aveva in pugno. Forse i nani erano salvi.
Gandalf tentò in tutti i modi di far restare Bilbo a Dale ma non ci fu verso, volle tornare alla montagna, non temeva la rabbia di Thorin. Io e Gandalf invece la temevamo eccome e passammo una nottata preoccupata. Gandalf mi racconto succintamente quello che aveva scoperto a Dol Guldur, l'antica roccaforte del nemico. Sauron, il Signore Oscuro che si credeva sconfitto dopo la battaglia dell'Ultima Alleanza, era tornato e aveva radunato un esercito. Quello che stava marciando verso di noi. Gandalf e il resto del Bianco Consiglio però erano riusciti a sconfiggerlo, per il momento, ma l'esercito comandato da Azog il Profanatore non si sarebbe fermato.
"Stiamo stati ciechi...ed il nemico è tornato" concluse cupamente
"Ma Galadriel l'ha bandito" dissi
Lui scosse la testa: "L'ha solo scacciato. La forza vitale di Sauron è legata all'anello, finché l'anello perdura Sauron sopravvive"
"Ma l'Anello è andato perduto, non è così?" chiesi
"Secondo Saruman, che ha studiato l'argomento a lungo, l'Anello è caduto dalla mano di Isildur, che come stai l'aveva strappato a Sauron, nell'Anduin, portando il tuo avo alla morte. Il fiume l'ha portato poi fino al mare..."
"Bisognerebbe chiedere a Ulmo di cercarlo allora" dissi ironica immaginandomi il re dal mare e delle acque setacciare il fondo dell'Oceano Accerchiante.
"Non scherzare con i Valar, bambina mia" disse Gandalf seriamente ma non riuscì a trattenere un sorriso divertito
La mattina dopo Thranduil e Bard, alla testa dell'esercito marciarono alle porte di Erebor. Io e Gandalf seguivamo poco più indietro nel contingente di uomini del Lago che Bard era riuscito ad armare e più o meno addestrare. Facevano una povera figura in mezzo ai scintillanti guerrieri di Thranduil ma la fiamma che ardeva nel loro occhi mancava nei soldati elfici.
STAI LEGGENDO
Miriel dei Dunedain
FanficLa storia di Miriel si intreccia con i grandi eventi della Terza Era della Terra di Mezzo. Incontra la compagnia di Thorin Scudodiquercia e anni dopo entrerà a far parte della Compagnia dell'Anello. Lotterà per lasciare andare il passato e per dare...