L'interno del Fosso era pieno di soldati dell'éored di Elfhelm e di donne e bambini della regione che si erano rifugiati lì. Data l'assenza temporanea, si sperava, di Erkenbrand, Elfhelm aveva preso temporaneamente il comando e accolse con immenso sollievo il nostro arrivo. Le donne e i bambini si stavano spostando nelle ampie caverne che si aprivano nella parete della montagna dietro al fosso. Notai Gimli occhieggiarle curioso. Gli uomini del re e alcune donne si occupavano di affilare lame e asce e assicurarsi che le faretre degli arcieri fossero ben piene. Notai alcune donne vestite da guerriere, a Rohan la guerra non era solo una faccenda per gli uomini.
Ci disponemmo sulle mura, in vista del cancello. Incordai l'arco, imitata da Legolas, osservando mentre all'orizzonte si iniziavano vedere gli Uruk Marciare. Fu un attesa sfibrante. Un cavaliere ci portò del cibo che sbocconcellammo guardando éomer ed Elfhelm abbaiare ordini per assicurarsi che tutto fosse pronto per poi raggiungere il re nel maschio, chiamato Trombatorrione come mi aveva informata éothain. Lui ed éomer ci raggiunsero quando l'imbrunire iniziava a scivolare dalla cime della montagne. Insieme guardammo l'oscurità scendere dalle pendici della montagna per poi inglobare anche la pianura. L'esercito di Saruman accese delle torce e sembrò che un mare di fuco stesse salendo verso la fortezza.
"Quanti sono?" sussurrai quasi più a me stessa.
"Diecimila a quanto mi dicono i miei esploratori" disse cupo éomer
"Magnifico" commentai
"Che vengano pure" disse Gimli "La mia ascia sta tagliando solo legna da un po', ho voglia di staccare qualche testa di orco"
"Per farlo dovresti crescere di qualche centimetro amico mio" disse Legolas con un sorriso
"Se gli tagli le gambe anche gli Uruk sono alla mia altezza" commentò Gimli come se stesse parlando del tempo. Sorrisi mio malgrado. Era bello avere un nano a portata di mano per scherzare prima di una battaglia. Sopratutto se le probabilità di uscirne vivi erano poche. Mi appoggiai con una spalla al parapetto, osservando il mare di fuoco che si avvicinava. Si sentiva già il rumore sordo dei piedi dagli stivali chiodati.
"Hai paura?" chiese éothain
"Tu no?" replicai
Scrollò le spalle: "Sono un guerriero da tutta la vita, so che un momento del genere potrebbe capitare...sono pronto a morire. Ma spero che sopravviveremo entrambi"
"Già, lo spero anch'io" e dicendo così mi ricordai di Boromir. Era qualche metro più in là, con le mani posate sul parapetto e lo sguardo puntato davanti a se. La mascella serrata. Lo avrei volentieri ignorato ma mi avvicinai quasi senza rendermene conto. Lui mi guardò interrogativo ma freddo e sentii il mio cuore fare un po' male.
"Vedi di sopravvivere questa notte" dissi solo prima di girarmi e ritornare vicino a Legolas. Un lampo squarciò la notte e per un attimo potemmo vedere l'esercito di Saruman, sciamavano nella valle come formiche. Presto ci avrebbero raggiunto e sarebbe iniziato. Prima però iniziò a diluviare
"Ottimo, non potrebbe andare meglio" commentai ironica
Senti éomer ridacchiare.
"Secondo una tradizione rohirrim le donne danno un bacio di buona fortuna agli uomini prima della battaglia" disse éothain lanciandomi uno sguardo. Vidi Boromir irrigidirsi. Indicai con una mano dietro di me:
"Le caverne sono lì dietro, piene di donne"
"Eh dai, che ti costa?" continuò lui con tono scherzoso
"Preferisci una freccia in un occhio o una daga in pancia?" dissi sorridendo allungandomi verso di lui
"Oh come fai la preziosa"
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Miriel dei Dunedain
FanficLa storia di Miriel si intreccia con i grandi eventi della Terza Era della Terra di Mezzo. Incontra la compagnia di Thorin Scudodiquercia e anni dopo entrerà a far parte della Compagnia dell'Anello. Lotterà per lasciare andare il passato e per dare...