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𝗖𝗵𝗶𝗳𝘂𝘆𝘂 𝗽𝗼𝘃

Stare sulla moto con Baji-san è veramente strano, ho un po' di paura anche perché rispetto a me va molto più veloce, riuscivo a vedere a stento I negozi che oltrepassavamo, a sentire il bambino esultare per la moto del corvino.

È super attento alla strada e ogni tanto controlla se sto tenendo l'abbraccio ben saldo.

<Siamo quasi a destinazione> disse girando leggermente la testa.

La moto mi cullò al punto di farmi addormentare, pur mancando in piccolo pezzo di strada.

In più sono un dormiglione qualificato, svegliarmi potrebbe sembrare anche impossibile.

<Oi svegliati, testa a nocciolina svegliati> il ragazzo mi svegliò scuotendomi, aprendo gli occhi notai di essere circondato da dei ragazzi vestiti come Baji-san.

<Buongiorno principessa, dormito bene?> ironizzò un ragazzo con i capelli lilla chiaro, non lo conoscevo, cos'è tutta questa confidenza?

Arrossii leggermente per aver realizzato di aver dormito davanti a tutta questa gente, per lo più sopra uno di loro.

<Si, grazie mille> seccato lo guardai male; non dovevo fare notare l'imbarazzo.

<Mitsuya, come siamo gentili> Baji-san poggiò un braccio sulle sua spalle guardandolo.

<Baji-san, loro sono tuoi amici? Hanno la tua stessa divisa> guardai il modo in cui erano vestiti, in più c'erano due ragazzi che stavano seduti in cima alla scalinata, penso che uno di loro due sia: Monkey? Minnie? Com'è che si chiamava?

Inutile che tiro ad indovinare, è tanto se mi ricordo il mio di nome.

<Mikey! Lui è il ragazzo di cui ti parlavo, è un po' inesperto, ma, ma credo ci possa tornare utile!> Mi prese dalla maglia e mi fece fermare accanto a sé, rude.

Il ragazzo in cima alle scale, con i capelli lunghi e legati in una coda, scese le scale fino ad arrivare davanti a me, fissandomi per bene.

Creando un silenzio parecchio imbarazzante.

Sorrise.

<Hai detto che si chiama Chifuyu, no? Bene, benvenuto nella Toman!> Continuò a sorridere e a guardarmi, come se fossi una ragazza.

Quasi inquietante.

<Penso che Mikey abbia capito che tu sei un tipo apposto, d'altronde non vieni da nessuna gang. Benvenuto, io sono Draken> il ragazzo che stava seduto con lui si presentò, dandomi anche il benvenuto.

Aveva un tatuaggio molto figo a lato della testa, come un vero duro.

<Ti conosco da meno di un giorno e sei già uno della Toman, spacchi di brutto. Ti ci abituerai a venire qui quasi ogni sera, in più ti ambienterai bene qui, in fin dei conti sono simpatici> Baji-san si avvicinò a me sorridendomi poggiano il suo braccio sulle mie spalle.

Mi presentò i membri, mi spiegò delle divisioni, che servivano più per un fatto di orientamento che di forza.

I ragazzi mi sorrisero e salutarono subito, ambientarsi è stato facile, non male per me, non tendo a farmi amici facilmente, anche se può sembrare il contrario.

Riposai il mio sguardo su Mikey, per come lo aveva descritto Baji doveva essere un tipo tosto, mentre ora sto dubitando delle sue parole, sta facendo le bizze perché Draken non trova il suo dorayaki.

Bizzarra come gang, ma il libro non va giudicato da una copertina.

Tornai a guardare Baji-san, scherzava con Mitsuya tirandoli dei nocchini sulla testa, sono molto grato a lui, è stato molto carino farmi scoprire ed entrare in una gang, in particolare l'emergente Tokyo Manji Gang!

Devo trovare assolutamente un modo per sdebitarmi.

Oltre a fargli le ripetizioni per scuola.

<Oi, Matsuno?> sobbalzai sul posto sentendomi chiamare da dietro e in maniera alquanto inquietante.

Mi girai, era di nuovo Mikey che mi fissava.

<Domani sera prepareremo una festa per te! Così mangerò tanti dorayaki> sorrise di nuovo abbracciandomi.

Una festa? Dedicata a me?

<Ci sarai, vero?> mentre mi stritolava attirò l'attenzione degli altri.

Erano tutti sorridenti, non sembravano affatto dei delinquenti, l'aria che si respirava era leggera, calma, sembrava di stare con una cerchia di amici di infanzia.

<Addirittura la principessa ha ila sua cerimonia~> schiamazzò, di nuovo, Mitsuya.

Lo guardai un po' perplesso annuendo, la sua poca confidenza non lo abbandona mai.

Anche se era tardi non sentivo molto la stanchezza, pur essendo consapevole del fatto che mi sarei addormentato appena straiato leggermente.

Non parlarono molto di altre gang, solo per scherzare qualche volta, forse questa era più un'uscita tra amici che una riunione.

A notte inoltrata tornammo a casa, io di nuovo come passeggero della moto di Keisuke, con poco mi aveva fatto tornare la brezza provata a salpare sulla moto.

Penso che rispolvererò la mia, così che non deve essere sempre portato come passeggero.

Arrivati a casa, una volta scesi, mi prese subito dal braccio facendomi percorrere le scale di corsa solo per raggiungere il tetto e venir illuminati dalle migliaia di luci notturne.

Prese una delle lenzuola stese facendomi sdraiare su di essa, lui era accanto a me, seduto.

Sentivo il sul lieve respiro, mentre spostava la testa da una parte a l'altra, intento a guardare le stelle.

<Guarda Chifuyu! Da qua si vedono tantissime costellazioni, oltre alle migliaia di stelle, se hai fortuna ne becchi alcune che sono cade.. Chifuyu? Dormi di già!?> mentre lui blaterava qualcosa sulle stelle io mi ero già addormentato, non solo perché era tardi ma anche per l'atmosfera creatasi.

Poi oggi la mia vita è stata completamente stravolta.

Cᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ɢᴜᴀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora