19/12/2022

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Sono passati ormai 18 anni da quell'orribile anno, tutti i ragazzi della toman sono cresciuti e ognuno ha preso la sua strada anche se continuano a sentirsi.

Chifuyu come ogni giorno si alzò dal letto e dovette abbandonare quelle enormi coperte calde e morbide, il tutto si contrastava al freddo rigido invernale di fine dicembre.

Il suo gattino nero, con delle macchie sul marroncino chiaro, si affrettò a corregli contro per cominciare a miagolare per la fame.

<Buongiorno anche a te> lo prese in collo portandolo in cucina, entrambi fecero colazione, e come ogni lunedì mattina si incamminò per andare a lavoro.

Quel lunedì mattina, però, era speciale, era finalmente il compleanno di Chifuyu.

Si aspettava di ricevere almeno un messaggio dal suo migliore amico, Kazutora; ma non lo degnò neanche di un buon giorno.

In realtà nessuno lo aveva calcolato, solo sua nonna, che purtroppo era diventata vedova il mese prima.

Anche se Chifuyu sperava solo una cosa, per puro caso, un giorno, di ricevere un messaggio con scritto: “Andiamo a prendere un peyoung yakisoba?”.

Ma era consapevole che non sarebbe mai arrivato.

Il moro era cambiato molto, aveva messo su massa muscolare, si era tinto i capelli di nero; ma non aveva cambiato il suo amore per gli animali e la cucina.

Ma soprattutto non aveva cambiato i suoi sentimenti verso il suo ragazzo defunto, Baji.

Avrebbe voluto molto rivederlo, raccontargli tutte le cianfrusaglie che gli passavano per la testa ogni giorno, poterlo abbracciare al chiaro di luna bevendo un bicchiere di vino, finendo a contorcersi tra le coperte con i loro respiri affannati e i loro corpi caldi.

Avrebbe voluto molto.

Ma non poteva.

Non riusciva proprio a voltare pagina.

Prese le chiavi per aprire il negozio, anche se notò troppo tardi che era già aperto, probabilmente c'era già Kazutora.

Poggiò le chiavi sul bancone e andò sul retro a cambiarsi.

<Sorpresa!> Sobbalzò all'indietro per lo spavento, i suoi amici avevano pensato al suo compleanno, eccome.

Erano tutti in posa, distribuiti tra palloncini, dolci e regali.

Ne spiccava uno, incartato con la carta nera.

<Buon compleanno, Chifuyu!> Kazutora gli porse il pacchetto.

Il suo contenuto era un album fotografico di loro da ragazzini, spiccavano le foto tra lui e il suo ragazzo -alle quali non poté non piangere- e sul fondo si trovava un elastico, il suo elastico, quello che gli regalò quel maledetto capodanno; pensava di averlo perso, eppure Kazutora lo aveva custodito fino a quel giorno.

<Grazie> Chifuyu portò una mano alla bocca trattenendo i singhiozzi, passò una giornata fantastica, tra risate, battute e auguri.

Chifuyu ha sempre paura di sorridere, pensando non meritasse tale privilegio, ma quel giorno decise di fregarsene e sorridere tutto il tempo; aggiungendo la sua melodica risata, quindi, Chifuyu, Buon Compleanno.

Cᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ɢᴜᴀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora