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𝗕𝗮𝗷𝗶 𝗽𝗼𝘃

Sono a scuola seduto al mio banco, oggi sono arrivato prima perché avevo delle commissioni da fare. La scuola era quasi deserta, in più sono stanco morto.
Sta notte ho dormito poco, ho studiato tutto il tempo e svegliarsi così presto non ha aiutato.
Conoscendo Chifuyu starà ancora dormendo, così da svegliarsi tardi ed arrivare a scuola con tutta la divisa scombinata. Presi il mio telefono, composi il suo numero e lo chiamai, così almeno non arriva in ritardo.

Baji-san è ancora presto, perché mi hai chiamato?

Sono già a scuola, alza il tuo bel culetto da quel letto e raggiungimi. Mi sento solo

Mmmmh uffaa.. dammi una manciata di minuti e arrivo

Ti adoro, orsacchiotto

Chiusi la chiamata e uscì dall'edificio sedendomi sui gradini davanti all'ingresso, avrei aspettato lì il piccoletto.
Dopo una ventina di minuti vidi Chifuyu arrivare e saltarmi addosso.

<Buongiorno bel culetto> sorrisi prendendolo in collo. Di tutta risposta mi tirò un nocchino in testa.

<Cafone> aggiunse. Ridacchiammo entrambi, lo portai in classe mia facendolo sedere sul banco.

<Come hai dormito?> Chiesi bevendo un succo di frutta che mi aveva, gentilmente, portato.

<Abbastanza bene, Peke J faceva un po' le bizze verso le 22 poi ha smesso> disse alzando la testa per pensare e riabbassandola una volta finito di parlare.
Passammo un po' di tempo insieme a parlare del più e del meno poi lo invitai ad andare in classe sua così da non trascurare ulteriormente la sua amica.

<Ma lo hai visto Chifuyu?>

<Sii!! Quei succhiotti sono super evidenti!>

<Chissà chi glieli ha fatti>

Sentendo tutti questi pettegolezzi sul mio ragazzo sorrisi, sapevo gli avrebbero notati ne andavo fiero.
Iniziarono le lezioni, l'interrogazione che avevo e per la quale avevo studiato come un dannato andò fortunatamente bene.
Dopo le lezioni della mattina mi recai in giardino per pranzare con Chifuyu. Lo vidi arrivare con calma, faceva di tutto per nascondere quei succhiotti.

<allora come va?> Chiesi sapendo che mi avrebbe detto le peggio cose per via dei segni.

<Sono diventato famoso!> Ironizzò. Poi si sedette accanto a me mettendomi il broncio.

<Il ragazzo con i succhiotti mi chiamano! Alcuni facevano anche delle battutine di poco gusto.. mi fanno venire il vomito> continuò.

<Chi so sti bastardi? Li pesto uno ad uno> puntualizzai, non si devono neanche permette di pensare cose sporche su Chifuyu.

<Baji-san sta tranquillo, va tutto bene!> Mi rassicurò lui, se anche sento un bisbiglio del genere non mi fermo certo a mollarli un destro ulla faccia.

<Oh- ho finito l'acqua, vado a prendere un'altra bottiglietta al distributore torno tra una decina di minuti> Disse Chifuyu per poi alzarsi e andare verso la porta che faceva accedere alla scuola.
Addentai il mio panino mentre scrivevo sul quaderno, continuavo ad esercitarmi sullo scrivere.

<Amoree> sentì. Pensavo non si riferisse a me, non era la voce di Chifuyu, era femminile. Sentì una persona piazzarsi davanti a me, alzai la testa notando fosse Ryoko.

<Scusami? Sai benissimo che l'unica persona che può chiamarmi così è Chifuyu. Continui ad ostinarti? Sei fastidiosa> dissi con nonchalance.
Lei si abbassò alla mia altezza bloccandomi i polsi al muro che avevo dietro.

<Tu mi ami, lo sappiamo tutti, non puoi essere innamorato di Chifuyu, ti permetto di stare con i ragazzi ma non con quel coso> Disse Ryoko con un tono altezzoso.

<Ryoko non ti amo, è inutile che ci provi non mi convinci e poi sta zitta! Chifuyu è una persona fantastica, non gli avrei fatto quei succhiotti se non fossi stato innamorato di lui!> Ribbattei. Lei strinse ancora di più i miei polsi, stava cominciando a fare male, solo che le ragazze non si sfiorano quindi ero totalmente imponente.

<Baji, ascoltami bene, o lasci quello sgorbio o lo insulterò così pesantemente da farlo rimpiangere di essere nato, scegli tu> mi propose la ragazza. Non sapevo cosa fare, non per le cose che mi aveva proposto ma per il suo comportamento, è ossessionata da me, ha sicuramente un disturbo psicologico, deve farsi vedere da qualcuno.

<R-Ryoko.. mi stai distruggendo i polsi-> mugolai. Non mollò comunque la presa.

<Scegli> affermò.

<Lo lascerò, contenta?> Dissi.

<Così mi piaci, Baji> insinuò la ragazza.

<A me piace tanto Chifuyu quindi se sei così stolta a pensare che lo lascerò sei sulla strada sbagliata, Ryoko> sogghignai. Non potrei mai lasciarlo, ho perso la testa per lui. A lei a quanto pare non è andata a genio, mi sta lacerando i polsi, sto per cominciare a lacrimare.

<Ryoko!> Urlò Chifuyu, lo vidi arrivare da dietro la figura di Ryoko, buttò a terra la bottiglietta d'acqua e si buttò su Ryoko, cercando di staccarla da me. Anch'io provai a staccare le sue mani dai miei polsi, finché non ci riuscì.

<Che sta succedendo qui?> Chiese, era una voce autoritaria, era la preside. Eravamo tutti e tre per terra, avevo il respiro pesante per l'ansia provata, Chifuyu aveva gli occhi lucidi si sarà spaventato anche lui.

<Baji mi ha dato fastidio! Ha cominciato a insultarmi e umiliarmi!> Esclamò Ryoko.

<Non è vero Sig.ra Ryoko, ho visto tutto. Ti sei accanita sul ragazzo, vieni con me ci facciamo una bella chiaccherata io e te. Voi due venite nel mio ufficio dopo l'ora della pulizia> disse la preside. Mi buttai su Chifuyu abbracciandolo, ho avuto il terrore di perderlo seriamente.

<Baji-san che è successo? Ho avuto seriamente paura quando l'ho vista addosso a te> borbottò Chifuyu, mi prese le mani passando i suoi polpastrelli sul rossore lasciato dall'arancia andata a male.

<Fa male?> Domandò, annuì. Odio farmi vedere debole davanti agli altri, ma davanti a lui posso essere chiunque, lasciai cadere delle lacrime dai miei occhi.

<Chifuyu..> lo strinsi a me poggiando il mio viso sulla sua spalla, piangendo disperatamente.

<Baji-san.. sfogati, ne hai bisogno> mi rassicurò mentre mi accarezzava la schiena.

<Chifuyu a-avevo paura di perderti. M-mi ha minacciato, quella lo ha bisogno di uno psicologo. Non voglio lasciarti, non voglio restare solo.. Chifuyu> singhiozzai.

<Baji-san io sono qui, non rimarrai solo, qualsiasi minaccia ti ha rivolto io sarò qui, al tuo fianco, l'affronteremo insieme> poi alzò il mio viso, con due dita asciugò le lacrime e lasciò un bacio sulla mia fronte.

<Mi ha detto che o dovevo lasciarti o ti avrebbe insultato molto, ma molto pesantemente. Per illuderla gli ho detto che ti avrei lasciato, ma poi gli ho dato della stolta a pensare che lo avrei fatto.>
Esposi stropicciandomi gli occhi.

<Piccolo neko, sei più stupido te a pensare che mi sarei fatto lasciare!> Esclamò facendomi la linguaccia, scoppiai a ridere. Riesce sempre a farmi ridere, come posso non amarlo?

Cᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ɢᴜᴀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora