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𝗖𝗵𝗶𝗳𝘂𝘆𝘂 𝗽𝗼𝘃

Toccai coi piedi il gelido pavimento, aprì la finestra sentendo il fresco venticello autunnale, versai i croccantini nella ciotola di metallo di Peke J, il tintinnio del cibo contro il metallo risuonava in tutta la stanza. Oggi è quel giorno. Mangiai i cereali e andai a prepararmi. Aprì gli occhi, avevo il viso con le occhiaie e gli occhi stremati dal pianto. Sospirai. Aprì l'acqua per rinfrescarmi il viso, tornai in camera per mettermi la divisa. Oggi è quel giorno. Misi la maglietta bianca, i pantaloni neri e la giacca nera. Medicai l'occhio, è migliorato, per fortuna. Sedetti sul letto, mi abbassai e allacciai gli scarponi bianchi. Oggi è quel giorno.
Mi diressi verso il cantiere abbandonato, l'ansia era in ogni angolo di me, è la prima volta che combatto senza Baji.

<Chifuyu!> Mi sentì chiamare, Takemichi sventolava la mano per farsi vedere; lo raggiunsi.

<Buongiorno, Takemichi> lo salutai. Entrammo in quello che rimane di un vecchio cantiere. Era pieno di gente, che fastidio.

<Chi sono quei tizi?> Domanda spaventato Takemichi. Certo che non ne sa proprio nulla di gang.

<Spettatori> avanziai verso il ritrovo, ci sono così tanti volti familiari che mi viene quasi il voltastomaco.

<Tutti i teppisti più influenti della città sono venuti a godersi lo spettacolo> almeno non devo fare finta di non stare con Baji, peso in meno, credo.

<In effetti vedo solo facce poco raccomandabili> a beh, buongiorno anche a te stellina, a volte mi chiedo cos'ha in testa sto tipo.

<Per esempio, vedi qui due? Sono i fratelli Haitani. Con una sola chiamata radunano più di 100 uomini. Sono il fiore all'occhiello di Roppongi.> Feci segno con la testa verso i due ragazzi, loro non li avevo mai visti, è stato il corvino a spiegarmi chi erano. Accennai un sorriso.

<Cento uomini?> Takemichi era sorpreso, forse si è reso ora in che giro di persone si è ritrovato.

<Invece quel tipo là sulla macchina.. lo chiamano "il secco" e gestisce tutta Ueno..> continuai a presentargli alcuni pezzi importanti, finché Hansen, il supervisore, chiamò i contendenti. Entrambe le gang entrarono nel campo di battaglia, ma non vidi Baji.

<Andiamo anche noi, Takemichi> seguimmo la nostra gang, l'ansia mi percorreva tutto il corpo. Quando Draken e Kazutora parlarono si percepiva tutta la tensione che c'era tra le due gang, direi che siamo caduti nella trappola di Tucidide.

<Noi della Valhalla, siamo qui per disintegrare la toman!> Urlò Kazutora sfidandoci e dando inizio allo scontro, di Baji, neanche l'ombra.
Persi di vista Takemichi, qualche tipo lo avrà cominciato a pestare senza un criterio. La parte più agitata era tra Kazutora, Draken e Mikey, tra loro c'è più che tensione, quello è vero e proprio odio. Si divisero a coppie, Kazutora con Mikey, Draken con Hanma. Mikey si spingerebbe a tutto per farla pagare all'avversario, anche ad ucciderlo. Mi ritrovai ai piedi Takemichi, il solito guardone, si è distratto e le ha prese, ma per fortuna Mitsuya è intervenuto in tempo, bravo allora oltre a penitenze di merda sai fare anche altro. Con altro ovviamente intendo la ripassata che ha fatto a Takemichi, mica per averlo salvato.

<Te la stai facendo sotto?> Il solito frignone. Mi misi di spalle a lui, così da coprirlo, come un vero socio.

<Pensa solo a quelli davanti a te, socio> forse serve più a me che a lui, sono molto instabile.

<È normale avere paura durante una rissa. La cosa importante è mantenere alto lo spirito!> Baji me lo ripeteva sempre, quando mi fasciava le mani per via dei miei pungi tirati troppo forte dalla paura.
Sentì un tonfo dietro di me, okay si è svegliato senza troppi problemi.

<Eccoti servito, bastardo!> Esclamò crudelmente il biondo. Il suo modo di combattere era scombinato e senza una logica, ma finché mandava a terra gli altri era efficente. Però finì collassato sulla spalla del lilla. Gli guardai con un'espressione piatta, il solito stolto Takemichi. Grazie a lui la toman si è data una svegliatina, Draken è riuscito a distruggere gran parte della Valhalla, ora manca Hanma, per quanto sia stupido e senza cervello è comunque forte e Draken è sfinito.
Ma è Draken, non c'è da preoccuparsi.
Sentì dei passi sulla montagna di macchine, era Mikey che si faceva strada verso il suo acerrimo nemico. Cominciai a concentrarmi più su quello che dovevo fare io, facevo cadere a terra quelli della Valhalla come se fossero foglie.

<Miley!> Sentì urlare, non mi girai verso la voce, ma verso l'interessato, era sdraiato a terra. Sentì stringermi lo stomaco, fino ad ora mi nascondevo dietro lui o Draken, per paura, e perché non c'è Baji con me, ma vederlo lì mi fece indietreggiare. Si rialzò sanguinante, non sentì cosa disse, ero quasi paralizzato. Non si sentì nulla del discorso tra i due, Mikey venne immobilizzato e preso a sprangate, è ingiusto e da codardi. Ma mai mettersi contro di lui, mai. Si liberò dalla presa senza fare sforzi, e ribaltò la situazione, adesso quello a terra era Kazutora.

Cᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ɢᴜᴀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora