³⁴

344 19 5
                                    

𝗖𝗵𝗶𝗳𝘂𝘆𝘂 𝗽𝗼𝘃

Da quando siamo stati dai miei nonni io e Baji-san ci siamo visti ben poco, lui passa molto più tempo a studiare e con sua madre mentre io, oltre a studiare, mi alleno per essere degno di essere chiamato vicecapitano del primo squadrone.
Oggi ci dobbiamo vedere per le ripetizioni, anche se non ne parlo molto abbiamo continuato a farle, oggi abbiamo da fare storia o almeno, lui ha da fare storia.
Sentì bussare, mi alzai e andai ad aprire, mi ritrovai di fronte Baji-san con Peke J in collo, erano così carini.
Lo feci entrare e andammo nella mia stanza per studiare. Era migliorato molto, adesso riusciva a stare molto più attento, capiva molto più velocemente gli argomenti.

*Skip time*

<Per oggi abbiamo finito> dissi tirando un sospiro di sollievo dopo due ore di studio, ma almeno ha capito tutto ed è pronto per ripeterle, farà una buona interrogazione, spero.
Baji-san mi sorrise riponendo i libri e i quaderni nella sua borsa.

<La prossima settimana ho il test di scienze naturali, potresti darmi una mano?> Chiese osservando l'orario.

<Non sono molto bravo con scienze, potrei chiedere a Maya se ti aiuta, studieremo tutti e tre insieme> spiegai mettendo i miei libri nello scaffale.

<Maya? Ma è praticamente una settimana che non ci parli, ti rifai vivo per questo? Non ti sembra un po' spregevole?> Mi fece notare. Abbassai lo sguardo, passo molto tempo con lui e quando sono con Maya parlo solo di lui, ha ragione.
Guardai una foto tra me e Maya poggiata sulla scrivania, la sto trascurando.
Baji-san si alzò e mi abbracciò da dietro.

<Oi Chifuyu non volevo metterti in difficoltà, se per un giorno non mi aiuti non me la prendo mica, sta tranquillo.> Mi rassicurò.

<La prossima settimana chiedi a Maya di uscire> mi propose. Dopo gli scriverò un messaggio, andremo a mangiare al mercato, lì fanno il cibo più buono a parer mio.

<Hai ragione> Risposi. Poggiò la sua testa sulla mia spalla e sorrise.
Le sue labbra andarono a contatto con la mia pelle, un brivido mi percorse la schiena.

<Baji-san..> sussurrai. Ho voglia di lui, ora.
Lui mi girò, mi alzò facendomi sedere sulla scrivania poi fece scontrare le nostre labbra. Erano calde e vogliose, come le mie. All'inizio dava lievi baci sulle mie, mi inumidiva le labbra con la sua saliva. Si staccò leggermente guardandomi dritto negli occhi, i miei erano lucidi, i suoi spettacolari. Si spostò a baciarmi la guancia, per poi lasciare un segno rosso sotto l'occhio destro. Sogghignò, e tornò a torturami le labbra, una tortura piacevole.
Prese a muovere le sue labbra sulle mie, morse il labbro inferiore facendomi sussultare. Misi le mie braccia attorno il suo collo, mentre le mie gambe attorno al suo corpo così da farlo avvicinare. Diedi l'accesso alla sua lingua così che possa stare con la gemella, la muoveva prepotentemente ma era fottutamente fantastico. Muoveva violentemente le sue labbra sulle mie, cominciavano a bruciarmi ma ero troppo preso dal bacio per volermi staccare. Dopo poco si staccò ansimando, mi abbracciò e poggiai la mia testa sulla sua spalla guardando fuori dalla finestra. Nel mentre cercavo anch'io di riprendere fiato, strinsi gli occhi lasciando cadere qualche lacrima di gioia, tra le sue braccia mi sentivo così bene e protetto.
Mi alzò dalla scrivania buttandomi sul mio futon, era imbarazzato per quello che aveva fatto ma non aveva motivo per esserlo. Il suo sguardo cercava di non incrociare il mio, era rossissimo e teneva una mano dietro il collo, non sapeva cosa fare. Lo presi dalla maglia facendolo cadere su di me, era sorpreso. Poggiai una mano sulla sua guancia e lo feci girare verso di me.

<Non dovevi divorarmi? Che stai aspettando? Divorami> Dissi sorridendo. Gli scappò una risata poi si abbassò su di me. Mi tolse la maglia, non ero sicuro di quello che voleva fare, speravo solo non si sarebbe spinto oltre, ma credo che anche a lui spaventa come cosa. Passò la mano sulla parte superiore del mio busto, più precisamente sulle clavicole. Sorridendo si abbassò toccando e bagnando la mia pelle, lasciò una striscia di succhiotti sulla mia clavicola sinistra, erano molto evidenti, e per quanto aveva succhiato facevano anche male. Passò poi al mio collo, quello fatto l'altro giorno era ormai poco evidente, leccò svariate volte il punto per finire col succhiarlo e farlo diventare rosso, sul collo ne fece due abbastanza vicini. Per tutto il tempo ho avuto i brividi per via del suo caldo respiro. Domani a scuola si sarebbero visti entrambi, fa' troppo caldo per mettersi una sciarpa quindi rimarranno visibili. Non sarebbe la prima volta che uno studente si presenta con dei succhiotti addosso.
Una volta finito il suo lavoro passò le dita sui succhiotti, era un tocco lieve ma potevo percepirlo benissimo.

<Baji-san.. p-per oggi può bastare-> Ansimai stringendo gli occhi.
Mi lasciò un bacio sulle labbra e si sdraiò accanto a me.

<Hai ragione.. però ammettilo è stato bello> disse. Girai la testa verso di lui, sorrisi e mi buttai tra le sue braccia.

<È stato fantastico! Se non fosse che qualcuno c'è andato pesante e adesso mi fanno male le labbra> misi il broncio.

<Abituati> rispose secco. Lo guardai storto poi tornò la mia espressione dolce, non riesco a tenerli testa.

<Domani mi faranno 250 milioni di domande sui succhiotti, stupido Baji-san> borobottai.

<Mi sembra che prima, mentre ansimavi sotto di me, non sembrava un problema. Stupido Chifuyu.> Ribatté il ragazzo, non aveva tutti i torti, sembrava arrabbiato forse perché gli avevo dato dello stupido.

<Scusami.. non è colpa tua..> dissi a bassa voce e distogliendo lo sguardo.
Lui si spostò subito su di me, mi abbracciò.

<Chifuyu non è assolutamente colpa tua, sta tranquillo non sono mica arrabbiato con te o cose del genere.. non potrei mai esserlo> si scusò. Mi lasciò un bacio sulla guancia, mi girai verso di lui poggiando la mia testa sul suo petto. Cominciai a tremare per una ventata allora lui, accorgendosi che ero ancora senza maglia mi diede la sua felpa.

<Ti amo Baji-san..> non ricevetti risposta, si limitò a sorridere e a stringermi a lui.
Mi ama anche lui, ne sono convinto, non importa sentirmelo dire.

Cᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ɢᴜᴀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora