Capitolo 2 (3 part) (scena segreta)

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Scena segreta.

Vedo il suo sguardo che viaggia attraverso le mie spalle, giù per lo stomaco, giù per la vita e poi sulle gambe.

Non è affatto discreto, e mi sembra evidente, anche senza occhiali, che mi sta apertamente fissando.

Faccio un respiro profondo per impedire al mio cuore di mettersi a ballare la samba.

Jarod" A proposito, cosa ci fai qui? Voglio dire fuori dal campo, con un abbigliamento così succinto?"

Eccolo, che mi fissa le gambe e poi le braccia.

" Non riuscivo a dormire. Sono uscita e sono rimasta colpita dalla bellezza del cielo. E di certo non mi aspettavo di incontrare qualcuno a quest'ora della notte."

Le sue labbra si allungano in un ampio sorriso franco.

" Oh, certo, prendimi in giro!"

Jarod" No, non ti sto certo prendendo in giro. Il cielo stellato è magnifico qui, hai assolutamente ragione."

Foto.

Alzo lo sguardo al cielo. Ancora una volta rimango colpita da tutte quelle stelle che lo illuminano.

" Lo vedi? Mi sento come se più guardo il cielo, più stelle ci sono."
" Guarda, si vede anche l'Orsa Maggiore lì, nella Via Lattea, giusto?"

Guardo brevemente Jarod che non sta fissando le stelle.

Una strana sensazione inizia a crescere dentro di me. I palmi iniziano a sudarmi. Mi chiedo cosa stia pensando, guardandomi in quel modo....

Jarod" Credo che si chiami Great Rift.."

" Oh, come la faglia sulla terra. Ma che cielo! Non riesco a non pensare a quanto sia bello.... Non ho mai visto niente di simile."

Jarod" Nemmeno io..."

" Che cosa? Cosa intendi?"

Nonostante la conversazione con Jarod, non riesco a staccare gli occhi dal cielo, mi sento quasi come se fossi stata rapita dalle stelle.

Jarod" Ehm, voglio dire, sicuramente non ha mai visto un cielo come questo a Los Angeles a causa di tutte le luci della città."
" Ho passato ora qui su questa roccia, a guardare in alto. Proprio come te."
" Probabilmente, all'inizio ero sbalordito tanto quanto te. Solo che, a differenza tua, nessuno mi ha mai sorpreso mentre ero qui."

Istintivamente mi volto verso Jarod, che scoppia a ridere. I nostri occhi si fissano e restiamo così.

Nonostante tutto il rumore della savana intorno a noi, mi sento al sicuro qui, accanto a lui.

Non penso più agli animali selvatici o alle condizioni di lavoro che mi aspettano.

Per un breve istante, sento di essere stata trascinante nel mondo di Jarod.

Proprio qui e ora, sotto miliardi di stelle, ci siamo solo io e lui.

Un'onda di brividi leggeri mi attraversa, ma non è per il freddo. E Jarod. È l'effetto che ha su di me.

È una sensazione che non provavo da così tanto tempo... È molto piacevole.

Tuttavia, sono pienamente consapevole del fatto che, senza le stelle e gli addominali perfettamente scolpiti, la situazione sarebbe probabilmente diversa.

Solo che nel frattempo sono qui con Jarod ed è molto importante.

Una scintilla difficile da definire lampeggia nei suoi occhi, che continuano a indugiare sul mio corpo, di tanto in tanto.

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