Capitolo 3 (part 1)

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Mitwali, il piccolo temerario, si sta grattando la benda che gli abbiamo messo in testa ieri, mentre gliene sto mettendo un altra al piede.

Non so cosa abbia calpestato, ma lo squarcio sul tallone è piuttosto profondo.

Gli ricordo di stare attento.

Adrian ha riso, dicendoci quanto fosse temerario quel bambino, ma non ho nessuna voglia che portino qui il suo corpicino senza vita, un giorno.

"Ipyana, poi dire a Mitwali che, se continua così, un giorno si farà molto male? Deve imparare a stare fermo."

Ipyana" Se posso permettermi, il dottore ci ha provato, ma questo ragazzo ha troppa energia. Non ascolta..."

" Voglio che insisti comunque. Comincio a temere per questo piccolo mascalzone."

La tenerezza negli occhi di Ipyana mi dice che, anche se accetta di parlare con il bambino, non crede affatto che servirà a qualcosa.

Il bambino ascolta un attimo, prima di saltare giù dalla barella e correre via zoppicando.

Esco dalla tenda e lo guardo scomparire. Dubito che la fasciatura che gli ho appena messo durerà a lungo.

Beh, almeno sta ancora sorridendo e la sua ferita è stata disinfettata.... Meglio di niente!

Anche Mai Lan esce dalla tenda, con un paziente che la ringrazia mentre si allontana.

Mai Lan" Beh, direi che riusciamo a gestire bene le cose anche senza Jarod e Neema!"

" Sì! È incredibile, ma sento di aver fatto più esperienza qui in tre giorni che in tre anni al Blue Swan."

All'improvviso, un'auto ci viene incontro a tutta velocità! L'autista si ferma all'ultimo secondo e butta fuori dalla portiera una donna che atterra ai nostri piedi!

Il finestrino del sedile posteriore si abbassa e una ragazza si sporge, sputando sulla donna a terra. Poi l'auto riparte.

Cosa diavolo è appena successo?

Cerco di correre dietro la macchina!

Inizio a correre dietro la macchina, ma non è proprio la stessa cosa di correre dietro a un ladro a piedi...

L'auto scappa via ad alta velocità e svanisce dietro le piccole dune della savana.

Torno da Mai Lan, che è  accanto alla giovane donna sdraiata a terra.

È rannicchiata per terra e trema dai singhiozzi. La sua tunica colorata è macchiata di sangue.

Mai Lan e io cerchiamo di comunicare con la giovane donna per capire da dove venga il sangue, ma sta singhiozzando così forte che non riesce a sentirci.

" Vedi qualcosa? Io no. Non riesco a trovare nessuna ferita."

Mai Lan" Neanch'io... Da dove potrebbe provenire?"

" Aiutami ad alzarla, portiamola nella tenda operatoria."

Con un unico movimento, mettiamo le mani sotto le sue braccia e la solleviamo.

Oh, il suo viso... Ha una massa tumorale molto grande che le sfigura l'intera metà superiore del viso.

Una volta in tenda operatoria, la giovane donna si siede sulla barella e si china, mentre continua a piangere ogni lacrima che ha dentro.

Sento il cuore battere sempre più velocemente. È difficile sentire qualcuno che grida di dolore. Gli occhi iniziano a bruciarmi.

Con mano tremante, la donna si asciuga lo sputo della ragazza, mentre continua a piangere.

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