Capitolo 5 (2 part)

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Supportata da Adrian, solo nella grande tenda medica, a curare un paziente dopo l'altro.

Mentre esamina il torace di un bambino, Adrian si rivolge a me dà un'altra fila di letti.

Adrian" Come va? Ce la fai? Puoi andare a letto se vuoi, giovi."

" Sto bene, per ora resisto ancora!"

Adrian" Come vuoi. Grazie ancora per l'aiuto, non credo che riuscirei a occuparmi tutti questi pazienti, senza di te."

" Tranquillo. E poi, faresti altrettanto per me, no?"

Adrian" Dopo essere stata in giro nella savana per due giorni di fila? Non ne sono così sicuro!"

Dice sul serio?!? Ci avrebbe scaricati per andare a riposare?

Lo ammonisco gentilmente.

" Oh, che gentile! È bello sapere che posso contare su di te, quando il gioco si fa duro."

Adrian" Beh, ovviamente, se mi forzassi la mano, suppongo che ti aiuterei per qualche minuto, ma niente di più!"

" Grande. La prossima volta che guarderai il mio dolce nella caffettiera mi ricorderò di questa nostra piccola conversazione."

Scoppio a sorridere.

Detto questo, non ha tutti i torti. Comincio a sentirmi stanca e le forze mi stanno lentamente abbandonando.

Aver trascorso tutto il giorno al sole e la polvere si sta facendo sentire.

Prima di potermi fermare, emetto un lungo sbadiglio... così allungo che non ho altra scelta che scusarmi con il mio paziente.

Firmo la sua cartella e poi mi rivolgo ad Adrian.

" Sai cosa? Mi sa che avevi ragione. Vado a letto."
" Mi dispiace davvero, visto che hai appena detto che non ti saresti potuto occupare di tutti questi pazienti da solo. Posso andare a vedere se qualcuno può sostituirmi."

Adrian" Tutto quel dramma per niente."
" Ma non preoccuparti, stavo esagerando."

" Veramente? Sei sicuro di poter finire da solo?"

Adriana" Tutto ok, non preoccuparti. Vai a riposarti, hai già fatto abbastanza."

Con la mente tranquilla, mi trascino verso la scrivania all'ingresso della tenda, per mettere alcune cose in un cassetto.

Proprio in quel momento, sento la voce di Jarod dall'esterno. Lo sento molto chiaramente attraverso il tessuto della tenda.

Sembra che sia nel bel mezzo di una conversazione telefonica molto vivace.

Jarod" Nataka kujua ikiwa una uhakika!"

Jarod sta parlando in swahili. Se non avessi riconosciuto la sua voce, l'avrei facilmente scambiato per un locale.

Mi chiedo dove prenda tutte le energie per imparare tante cose nuove e immergersi così profondamente nella cultura locale.

È per amore del suo lavoro.

Jarod ama aiutare le persone, indipendentemente dalla loro etnia, sesso o età.

Sembra così ovvio, ora. È la sua devozione al campo medico che lo ha portato dove oggi.

È evidente dal modo in cui ha organizzato il campo e dal modo in cui presta a ciascun paziente un'attenzione premurosa ed esclusiva.

La sua umanità è affascinante sento che mi riconnette ai valori per cui sognavo di lottare quando frequentavo la scuola di medicina.

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