Avevo detto 'ti amo' per la prima volta in tutta la mia vita e la cosa era alquanto strana considerati i miei diciannove, quasi venti, anni. Era una cosa da non crederci.
Ero sicura che quello fosse il momento più adatto per dire quelle parole. Com'era possibile che cinque semplice lettere potessero descrivere a pieno i miei sentimenti?
Quelle parole, però, avevano un significato molto importante per me, cosa che, a quanto pare, non valeva per tutti. Vedevo persone dirsi 'ti amo' dopo nemmeno due giorni di fidanzamento e non avevo mai compreso il motivo. Anche io lo avevo detto dopo pochi giorni, ma amavo quel ragazzo da ben cinque anni, perciò ero scusata.Non avevo mai avuto un ragazzo che mi amasse in quel modo. Anzi, non avevo mai avuto nessuno che mi amasse, punto.
Quando Ryan mi aveva risposto ricambiando i miei sentimenti, il mondo intorno a me era scomparso. Non avevo mai provato quel genere di sensazione. Mi era sembrato di essere all'interno di una bolla in cui vi eravamo solamente Ryan ed io. Amavo seriamente quel ragazzo.
"So benissimo di averlo detto un po' troppo presto, ma è quello che provo realmente." dissi mentre ero ancora seduta sulle sue gambe.
"Non è mai troppo presto quando ci sono in gioco i sentimenti." disse sorridendomi.
"Insomma, stiamo insieme da poco..."
"Questa relazione è iniziata un bel po' di tempo fa." disse interrompendomi. "E sono sicuro che non sia solamente da parte mia."
"No, infatti. Ma sono convinta che sia iniziata prima per me che per te."
"Hmm, non ne sarei così tanto sicuro." disse con un sorriso malizioso. "Ora siamo al secondo anno ed io mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista."
"Ossia?"
"Sette anni fa, la sera prima della notte che ti ha rovinato la vita." disse abbassando gli occhi.
"C-cosa?" chiesi incredula.
"Ti ho mentito. Conosco Liam da una vita, ma conosco Travis da altrettanti anni.
Quel giorno che sono venuto a casa tua con Travis, l'ho fatto per cercare di riallacciare il vostro rapporto.""C'eri anche tu quella notte?"
Lui annuì leggermente. "Emma se sei arrabbiata con me, lo capisco perfettamente."
"Non sono arrabbiata con te."
"Sul serio?"
"Sul serio. Però, ora, vorrei delle spiegazioni."
"Lo immaginavo." disse facendo su e giù con la testa. "Quella sera ero in compagnia di Liam e Travis e, dopo aver ricevuto l'invito a cena da parte dei tuoi genitori, se ne sono andati con le loro famiglie. Io rimasi solo a casa e per un ragazzino qualunque di dodici anni poteva essere la cosa più bella del mondo, ma non per me.
Dopo la morte di mia madre, mio padre passava serate interne chiuso dentro i bar ad ubriacarsi, mentre io rimanevo a casa. Stare solo mi faceva pensare troppo e, sera dopo sera, mi rendevo conto di quanto fosse schifosa la mia vita. Ogni sera sempre di più.""Oh Ryan." dissi stringendolo a me.
"Ho passato gli anni più brutti della mia vita senza nessuno che mi volesse veramente bene. Certo, c'erano Liam e Travis, ma stavano poco tempo con me.
Quella sera, Liam si sentì male e i suoi genitori decisero di rimanere a casa insieme a lui. Travis, invece, andò insieme ai suoi genitori a quella cena.""La cena insieme alla mia famiglia." aggiunsi io.
"Sì, quella." disse prendendo un respiro profondo. "Io uscii di casa senza permesso. Mio padre non si sarebbe nemmeno accorto della mia assenza, perciò uscii tranquillamente. Seguii Travis fino al ristorante e iniziai a spiarlo. Non so nemmeno io il perché. Molto probabilmente perché guardare il mio amico mi faceva sentire meno solo.
Poi arrivò la tua famiglia e la prima persona che guardai fosti tu.
Sapevo già il tuo nome perché Travis mi aveva parlato molto di te. Era innamorato pazzo di te e, appena ti vidi, capii il motivo. Eri così bella che era impossibile staccarti gli occhi di dosso." disse sorridendo."Piacevo a Travis?" chiesi stupita.
"Piacere è anche troppo riduttivo." disse solamente.
"Oh." risposi non sapendo cosa dire.
"Comunque da quella sera sei sempre stata nei miei pensieri. Speravo di riuscire a vederti ancora, ma tu scappasti dalla vita reale, rinchiudendoti in te stessa."
"E sai anche il motivo."
"Già." disse con un sorriso tirato. "Travis quella sera tornò da me piangendo e mi raccontò l'accaduto. Io avevo visto tutto, ma feci finta di niente. A volte mi sento in colpa." disse abbassando gli occhi.
"Cosa?? No, non devi. Non è colpa tua."
"Se fossi intervento in vostro aiuto..."
"Non dire un'altra parola, okay?" dissi interrompendolo. "Non è assolutamente colpa tua."
"Va bene mia piccola stella."
Sorrisi, ma non fu un sorriso come gli altri. Era un sorriso pieno d'amore nei confronti di quel ragazzo.
"E tu? Quando ti sei innamorata di me?"
"Cinque anni fa, durante quella settimana alle superiori."
"Quindi vinco io." disse alzando le spalle.
"Hmm, non credo proprio."
"Ah no? Forse così ti farò cambiare idea."
Due secondi dopo le sue mani furono sui miei fianchi. Iniziò a farmi il solletico ed io rimasi senza respiro a causa delle risate.
"Ryan!! Basta!!" gridai riuscendo a prendere fiato.
Lui si fermò e, prendendomi il viso tra le mani, mi baciò.
"Mi sono fermato solamente perché ti amo." disse a due millimetri dalle mie labbra.
Quelle parole mi provocarono scosse lungo tutto il corpo ed il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
"Mi fai impazzire." dissi contro le sue labbra.
"Almeno non sono l'unico a provare la stessa sensazione." disse baciandomi con più foga.
Dopo poco, mi sollevò di peso e mi fece sedere in una delle panchine là vicino.
Stavo benissimo in sua compagnia, riuscivo ad essere me stessa.Quel momento era perfetto: lui, me ed il nostro amore.
Me :)
Buonasera a tutti! Scusate l'orario, ma non vedevo l'ora di aggiornare. Avevo intenzione di farlo domani ed invece sono riuscita a finire di studiare. Mi stavo mettendo a dormire, ma poi mi sono chiesta 'perché non aggiornare ora? '.
Scusate se sono stata un po' assente, ma mercoledì avrò l'ultima verifica di fine mese e quindi aggiornerò molto più spesso.
Grazie a tutti,
Alessia ♡
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Amami (in revisione)
RomanceUn racconto che parla della storia di una ragazza che ha sempre vissuto in mezzo ai segreti e nel dolore, causato principalmente dalla mancanza di una famiglia. Il suo nome è Emma Thompson ed è una studentessa del college. Emma è follemente innamor...