"Non ora Tay!" urlai, subito dopo aver sentito bussare alla porta della mia camera. Ero seduta su quella sedia da ben sei ore, cercando di trovare la giusta concentrazione per mettermi sotto con gli studi, ma nulla. Leggevo una frase due o tre volte, ma non riuscivo a capirne il significato. Sembrava un'impresa impossible.
"Devo dirti solo due cose, dai!" disse lei in tutta risposta dall'altra parte della porta.
"Entra, su." dissi, alzando gli occhi al cielo e poggiando la matita sul quaderno.
La porta si aprì lentamente e Taylor apparve tutta sorridente dietro di essa. Aveva una strana espressione in volto. Sembrava imbarazzata, ma allo stesso tempo felice, anzi molto felice.
Con passi piccoli e timidi andò a sedersi sul mio letto, poggiando la schiena contro la parete.
"Allora?" le chiesi, invitandola a continuare il suo discorso.
Sul volto le apparve un sorriso e le si illuminarono gli occhi. Non capivo che cose fosse successo e quel suo fare così misterioso stava solamente aumentando la mia curiosità.
Con movimenti molto lenti, estrasse la mano sinistra dalla tasca ed intravidi un piccolo luccichio."Guarda!" disse, mettendo in bella mostra l'anello che teneva al dito. Era semplicemente bellissimo. Era fatto di oro bianco con te piccoli brillantini allineati, molto semplice, ma assolutamente perfetto.
Inizialmente, ero talmente presa dall'osservare quel piccolo gioiello che non mi soffermai a pensare al perché lo stesse indossando.
"Ma perché hai un anello del genere?" chiesi, dopo essermi ricollegata con il resto del mondo.
Alzai lo sguardo dalla sua mano e puntai gli occhi sul suo viso. Le sue guance divennero rosse d'improvviso e le si allargò il sorriso. Non l'avevo mai vista così felice e così imbarazzata allo stesso tempo.
"Beh,..." iniziò a dire, senza trovare le parole giuste per poter continuare il discorso. "Me lo ha dato ieri Jake."
"Oh. Mio. Dio." dissi, non appena feci due più due nella mia mente. "È quello che sto pensando io?" chiesi, alzandomi dalla sedia per via dello stupore.
"Se intendi che ora io e Jake siamo ufficialmente fidanzati, allora sì." disse, alzandosi anche lei per abbracciarmi forte.
Iniziammo a saltellare ed urlare come due pazze. Ero così felice per lei! Insomma, non era una notizia che si sentiva tutti i giorni.
"Oddio, non posso credere che ti sposerai." dissi, non appena cessarono i nostri piccoli momenti di sfogo di felicità.
"Non dirlo a me!" disse lei, aprendo la porta della mia camera ed iniziando a dirigersi nella cucina. "È successo tutto così in fretta."
"Ora voglio sapere tutti i minimi dettagli, cara mia." dissi, raggiungendola nella stanza accanto.
"Ovvio! Siediti dove vuoi, mentre io preparo due belle tazze di cioccolata."
Feci ciò che aveva detto e, dopo essermi messa sul divano, presi una coperta e la misi sulle gambe per cercare di scaldarmi un po'."Vuoi anche dei marshmallows?" chiese, non appena la cioccolata ebbe finito di fumare nelle nostre tazze.
"Mettine due o tre, grazie." dissi, iniziando a leccarmi i baffi al solo pensiero di bere una prelibatezza simile.
Quando ero piccola, mamma faceva sempre la cioccolata sia a me che a mio fratello. Era diventato quasi come un obbligo pomeridiano per lei. Mi ricordo che Sean metteva sempre cinque marshmallows nella sua tazza, ma ogni volta non riusciva a mangiarseli tutti e ne dava uno a me. Io, invece, inzuppavo dei biscotti con le gocce di cioccolato.
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Amami (in revisione)
RomanceUn racconto che parla della storia di una ragazza che ha sempre vissuto in mezzo ai segreti e nel dolore, causato principalmente dalla mancanza di una famiglia. Il suo nome è Emma Thompson ed è una studentessa del college. Emma è follemente innamor...