Mi nascosi dietro il muretto, in modo tale da non farmi notare.
Kristen indossava un paio di skinny jeans con una maglia molto attillata che metteva in risalto le sue forme. Dal mio nascondiglio riuscivo a vedere tutto alla perfezione.
Kristen doveva essere arrivata da poco perché stava aspettando che Ryan andasse ad aprirle la porta. Ma che diavolo voleva quella da lui? Insomma, Ryan era il mio ragazzo.
"Ciao Ry!" disse lei con la sua voce squillante appena Ryan le aprì la porta.
Ma che razza di nome era 'Ry'? Era orrendo!
"Kris? Che ci fai qui?" chiese Ryan stupito dalla sua presenza.
Mi incantai a guardarlo per pochi istanti: era stupendo. Portava i pantaloni della tuta a cavallo basso ed aveva una maglietta dalla quale si intravedevano i suoi muscoli. Si era appena svegliato e ne ebbi la conferma appena vidi i suoi occhi gonfi e i suoi capelli scompigliati.
"Non ti sarai appena svegliato, vero?" chiese lei.
"Certo che sì! Stamattina mi sono svegliato presto e così ho schiacciato un pisolino." rispose giustificandosi. Dal tono in cui disse quelle parole sembrò un ragionamento quasi ovvio.
"Ascolta," disse l'ochetta, arricciandosi i capelli tra le dita. "Ti andrebbe di uscire a cena con me una sera di queste? Sai, senza quella troietta di Emma."
Il mio odio verso quella ragazza aumentò notevolmente dopo aver sentito quelle parole e notai che anche Ryan non era molto d'accordo. Infatti, serrò la mascella e divenne scuro in volto.
"Come prima cosa non uscirei mai con te. Ma ti sei vista? Sembri una Barbie pronta per essere confezionata e spedita in Taiwan. E secondo" disse segnando il numero due sulle dita della mano. "chiama Emma troietta una seconda volta e tu hai smesso di vivere."
"Come vuoi tu." disse sbuffando. "Ora, però, fammi entrare."
"Cosa?? Tu non entrerai a casa mia."
Kristen lo guardò di sbieco e cercò in tutti i modi possibili ed immaginabili di oltrepassare la porta d'ingresso.
"Kris! Santo Cielo, sta' ferma!"
"Ry devo dirti una cosa importante. Fammi entrare."
Non sentii più le loro voci e così mi affacciai un altro po' per vedere meglio quello che stava accadendo. Kristen era letteralmente aggrappata a Ryan e le sue labbra si stavano muovendo vicino all'orecchio del mio ragazzo. Che gli stava dicendo?
Ryan cambiò la sua espressione. Si fece più scuro in volto e abbassò gli occhi, come per cancellare il resto del mondo.
Ad un certo punto annuì, lasciando libero il passaggio. Kristen entrò a casa sua senza perdere tempo e sembrò davvero molto felice.
Non potevo credere ai miei occhi. Ryan aveva permesso a quell'arpia di entrare a casa sua? Ma perché aveva fatto una cosa simile?
Le mie braccia caddero lungo il copro e mi appoggiai al muro, l'unica cosa che poteva sostenermi in quel momento. Puntai lo sguardo in un punto impreciso di fronte a me e, pian piano, scivolai fino a toccare terra.
"Magari deve solo parlargli." pensai cercando di consolarmi da sola. Purtroppo, però, non fu di grande aiuto. Non riuscivo a consolare le altre persone, figuriamoci se potevo farlo con me stessa!
Mi alzai da terra e mi incamminai verso la piazza. Ero uscita di casa per fare una passeggiata e decisi di portare a termine il mio obiettivo.
Misi gli auricolari nelle orecchie, estraniandomi dal resto del mondo.
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Amami (in revisione)
RomanceUn racconto che parla della storia di una ragazza che ha sempre vissuto in mezzo ai segreti e nel dolore, causato principalmente dalla mancanza di una famiglia. Il suo nome è Emma Thompson ed è una studentessa del college. Emma è follemente innamor...