24.

7.9K 438 16
                                    

Tornai a casa e, dopo aver chiuso la porta di casa, andai nella mia camera. Avevo un esame in vista e quindi dovevo iniziare a mettermi sotto con lo studio.

Iniziai a leggere le pagine dell'argomento da trattare e cercai di tenere in considerazione solo le nozioni più importanti.

Continuai così per due ore e poi il mio telefono squillò.

"Em? Sono Travis." disse dall'altro capo del telefono.

Anche se lo avevo perdonato, facevo fatica a parlarci. Insomma, il passato non si poteva cambiare.

"Ciao Trav." risposi solamente.

"Tua madre vorrebbe parlarti."

Quelle parole rimbombarono nella mia mente come un martello pneumatico. Ero felice perché l'avrei rivista, ma ero anche preoccupata per quello che mi avrebbe potuto dire.

"Te la senti?" aggiunse notando il mio momento di esitazione.

"Sì, va bene." dissi riprendendo fiato. "Quando?"

"Anche adesso se vuoi."

"Dove ci incontriamo?" dissi senza pensare.

"A casa mia." disse chiudendo la telefonata.

Spensi il mio laptop e, dopo aver preso il telefono e le chiavi, uscii di casa.

Travis mi aveva detto dove abitava poco dopo il primo incontro con mia madre. Non avevo capito a fondo il motivo di questo suo gesto, ma, in quel momento, mi fu utile.

Mentre camminavo, l'ansia si stava impadronendo del mio corpo. La sentivo nei miei respiri, nei battiti del cuore, la sentivo fin dentro alle ossa. Cercai di seguire il consiglio di Ryan, ma non servì a nulla. In quel momento, poteva calmarmi solo un suo abbraccio. Avrei fatto qualunque cosa pur di averlo accanto a me in quel momento.

Vidi la casa di Travis in lontananza ed il mio respiro aumentò notevolmente, così come i miei battiti cardiaci. Non sapevo nemmeno il motivo di quell'agitazione, ma avevo un brutto presentimento.

Alzai il braccio e bussai leggermente. Spostai lo sguardo sulla mia mano e vidi che tremava notevolmente. Ma non era l'unica parte del mio copro a tremare.

"Emma calmati." pensavo cercando di tranquillizzarmi, invano.

"Em." disse mia madre aprendo la porta.

"M-mamma." risposi con voce tremante.
Ma che diavolo mi prendeva?

"Fuori fa freddo. Vieni." disse invitandomi ad entrare a casa.

"Em!" disse Travis appena mi vide. Un sorriso spuntò sul mio volto. Almeno avevo qualcuno accanto a me.

Si avvicinò per abbracciarmi ed io ricambiai. "Ciao." dissi tra le sue braccia.

"Vieni a sederti." disse mia madre. Era molto preoccupata anche lei e la cosa non mi rassicurò affatto. Da quel che ricordavo, era un donna molto sicura di sé.

"È tutto apposto?" chiesi. Domanda stupida.

"Devo spiegarti un bel po' di cose." disse prendendo fiato. "Io e tuo padre non eravamo perfetti, ma, infondo, nessuno lo è."

"Mamma vai dritta al punto." dissi interrompendola. "Non mettermi altra pressione addosso, per favore."

"Sette anni fa dovevamo adottare Travis perché i suoi genitori non potevano mantenerlo." disse d'un fiato.

Scioccata, mi voltai verso Travis che stava guardando un punto impreciso sul pavimento.

"Già." disse lui. "Non so se ne sei già al corrente, ma tu mi piacevi all'epoca. Non potevo sopportare di averti come sorella. Insomma, non sarei mai potuto stare con un mio 'parente'."

"E per questo che hai fatto quel gesto?" dissi riferendomi a quella fatidica notte.

"Sì. Era l'unico modo per evitare tutto quello che stava per accadere. Insomma, potevo far parte della famiglia di Liam, ma i suoi genitori non mi hanno accettato. L'unica soluzione era quella di averti come sorella."

Morale della favola: Travis aveva rovinato la mia vita per rendere migliore la sua.

Non avevo niente da aggiungere, anzi non sapevo cosa dire. Ero scioccata, delusa e ferita.

Mi alzai e mi diressi verso la porta d'ingresso.

"Emma! Aspetta!" gridò Travis.

Lo ignorai ed uscii sbattendo la porta con più forza possibile.

Non potevo crederci. Com'era possibile che le persone facessero cose del genere per il bene proprio? Io non potevo crederci.

Travis era uno stronzo, lo era sempre stato. E quella sera ebbi la conferma.

Me :)

Oggi doppio aggiornamento! Contenti? Io sì hahaha.

Scusate se questo che avete letto è un po' più corto del solito, ma era un capitolo ideato per iniziare a darvi qualche nozione in più su quella tragica notte.

Spero che sia di vostro gradimento!

Grazie per i voti e commenti, ma soprattutto per le vostre numerose visualizzazioni!!

Un bacio ed al prossimo capitolo,

Alessia♡

Amami (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora