"Tay sono in ansia." dissi sorseggiando un caffè.
Erano le 6:45 di mattina e la notte non avevo chiuso occhio per via dell'esame. Sarebbe dovuto iniziare esattamente un'ora e un quarto dopo e l'ansia si stava facendo spazio nel mio corpo.
"Em sei stata quattro giorni chiusa in casa a studiare. Credo, anzi sono sicura, che non avrai alcun problema."
"Grazie per le tue parole, ma se andrà male?"
"Non andrà male! Sei una studentessa modello. Le persone pagherebbero oro per avere i tuoi stessi voti."
Annuii. "Sono le 6:50!" dissi preoccupata.
"Emma! Manca più di un'ora, stai tranquilla."
"Non ci riesco!" dissi mentre muovevo il piede ininterrottamente.
"E smettila di bere caffè: ti fa agitare ancora di più. Beviti una camomilla, piuttosto!" disse Taylor gettando le braccia lungo il corpo.
Quando io ero agitata, si agitava anche lei automaticamente. La stavo portando all'esasperazione. Un po' mi dispiaceva per lei, ma non riuscivo a calmarmi e non potevo farci nulla.
"Ti amputo il piede se continui a muoverlo." disse. Era più nervosa di me e la cosa era alquanto bizzarra.
"Okay, okay." dissi alzando le mani come segno di resa. "Starò ferma, lo giuro."
"Chiamo Ryan e gli dico di venire qui." disse iniziando a comporre il numero. "Forse lui riuscirà a farti calmare."
Taylor sparì dalla mia visuale ed io rimasi da sola in cucina.
Guardavo l'orario in continuazione per accettarmi di non essere in ritardo. Sapevo benissimo di essermi svegliata fin troppo presto, ma era l'unico modo per non agitarmi ulteriormente. Avevo sempre odiato arrivare in ritardo.
"Il tuo principe azzurro arriverà sul suo cavallo bianco tra cinque minuti." disse Taylor sarcastica. "Io mi vado a fare un bagno. Va bene? O vuoi che rimanga a farti compagnia?"
"No, tranquilla. Vai pure." dissi sorridendole.
Finii di bere il caffè e, dopo aver dato un morso ad un cornetto, andai nella mia camera.
Era piuttosto incasinata, ma, come sempre, me ne fregai altamente. Iniziai a rileggere le parti che conoscevo di meno, giusto per assicurarmi di essere preparata perfettamente.
"Lo sai che è sconsigliato ripassare prima degli esami?" disse una voce alla mia sinistra.
Alzai gli occhi dai libri e vidi Ryan appoggiato allo stipite della porta. Aveva una maglietta che metteva in risalto il suo fisico scolpito e le braccia conserte evidenziavano i suoi bicipiti muscolosi. Aveva i capelli spettinati ed alcuni ciuffi gli ricadevano sulla fronte. Il mio cuore iniziò a battere ancora più velocemente, ma l'ansia iniziò a sparire.
"Mi mantengo in allenamento." dissi alzando le spalle.
Lui sorrise e scosse la testa come segno di disapprovazione. Rimase a fissarmi negli occhi per un tempo, a me, infinito.
"Andrai benissimo, mia piccola stella." disse avvicinandosi a me. Mi spostò un ciffuio dalla faccia con il dito e poi scese lentamente lungo la mia mascella, accarezzandola lievemente. Il suo tocco era talmente leggero che mi procurò il solletico. Il suo sguardo era fisso sulle mie labbra ed io dovetti inghiottire più volte il groppo che avevo in gola.
Indugiò ancora a lungo ed alla fine mi gettai tra le sue braccia, baciandolo avidamente. Mi erano mancate le sue labbra, così calde e così morbide allo stesso tempo.
"Sono le 7:40. Credo sia arrivata l'ora di andare." mi disse contro le labbra.
Io annuii leggermente e, dopo avergli dato un altro bacio veloce, presi i libri che mi servivano per l'esame.
"Vuoi compagnia?" chiese appena uscimmo di casa.
"No, tranquillo." dissi sorridendo. "Vado da sola."
"Sicura? Mi sembri piuttosto agitata." disse preoccupato.
"Sicurissima."
"Va bene." disse prima di baciarmi.
Sorrise e se ne andò. Rimasi a guardarlo camminare verso casa sua e per un secondo mi sentii una stalker.
***
"Com'è andata?" mi chiese Danielle appena uscii dall'aula.
L'esame era appena terminato e, tutto sommato, non era andata poi così male.
"Spero bene!" dissi sorridendo.
"Sono sicura che sia così. Insomma, hai studiato parecchio."
"Ma a volte non basta studiare così tanto. È importante saper rispondere alle domande, ma è altrettanto importante come si risponde."
"Ti fai troppi problemi." disse Danielle alzando gli occhi al cielo.
"Non è vero!" dissi facendo l'offesa. "Sono solamente realista."
Presi i miei libri dall'armadietto e, dopo aver salutato Danielle, andai verso il cortile. Non vidi Ryan da nessuna parte, così mi avvicinai al suo gruppo di amici.
Erano tutti riuniti, tranne Ryan e Gordon."Ciao ragazzi!" dissi avvicinandomi a loro.
"Ciao Em!" mi salutarono Simon e Drew.
"Dove sono Ryan e Gordon?" chiesi preoccupata. Era strano non vederli nel gruppo.
"Ehm,... chi glielo dice?" disse Adam.
"Io no. Anzi, me ne vado." disse Kristen alzandosi. "Ciao ragazzi e ciao sfigatella."
"Non le dare retta." disse Alex. Se non ci fosse stato lui, a quest'ora Kristen sarebbe già morta.
"Io non voglio mettermi nei casini." disse Zac alzando le mani.
"Mi sacrifico io." dice Drew. "Sai che Gordon ha precedenti penali?" disse dopo aver preso un respiro profondo.
"Sì, Ryan mi aveva accennato qualcosa." dissi divagando.
"Ha rischiato di finire in prigione a causa di una vecchia fidanzata di Ryan ed oggi sono in tribunale per sbrigare alcune cose." continuò Adam.
"Oh." dissi solamente. Strano che Ryan non mi avesse detto nulla al riguardo.
Rimasi ancora un po' in loro compagnia, ma i miei pensieri erano altrove. Pensavo a mia madre, a Travis e a questa nuova storia su Gordon.
Che cosa era successo? Ero disposta a scoprirlo.
Me :)
Buonasera a tutti! Scusate l'orario, ma volevo riuscire ad aggiornare oggi. Anche perché domani sarà quasi impossibile.
Ho cambiato la descrizione della storia. Che ne dite? Vi piace? Quella che avevo scritto precedentemente era troppo corta e non esprimeva al meglio la vera e propria "trama" del racconto.
Grazie mille per i vostri voti e commenti e per le vostre 5 k visualizzazioni!! Grazie a tutti.
Alessia♡

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Amami (in revisione)
RomanceUn racconto che parla della storia di una ragazza che ha sempre vissuto in mezzo ai segreti e nel dolore, causato principalmente dalla mancanza di una famiglia. Il suo nome è Emma Thompson ed è una studentessa del college. Emma è follemente innamor...