Solita vita a Chicago. Quella che si stava vivendo quel giorno, infatti, sembrava una giornata come le altre.
Jay si svegliò presto quella mattina e dopo essere andato a correre fece una doccia e si preparò per andare al lavoro.
Si alzò dal letto alle cinque, era solito farlo di buon mattino. Dopo aver sistemato casa era andato a correre per circa un'ora. Rientrato a casa alle 06:30 circa aveva avuto il tempo per fare la doccia e prepararsi per il lavoro.
Sì sentiva davvero bene, carico di energie. Il fare attività fisica all'aperto lo faceva stare bene. Respirare l'aria fresca, poter scaricare le tensioni e le ansie dovute ai casi che doveva affrontare a lavoro.
Gia, il lavoro... quella mattina sarebbe dovuto essere in ufficio alle otto e come spesso faceva, prima di andarci, doveva passare a prendere Hailey, la sua collega.
I due Detective, infatti, si mettevano d'accordo la sera decidendo chi doveva passare a prendere l'altro portando la colazione.
La sera prima di quel giorno però Jay non aveva ricevuto nessun messaggio di Hayley in cui diceva che sarebbe passata lei a prenderlo. Era stato lui a scriverle in tarda serata, ma poi, non avendo avuto risposta, ipotizzò che si fosse addormentata presto quel giorno.
L'aveva vista a fine giornata, era davvero sfinita. Nelle ultime settimane erano stati sommersi dai casi.
Jay decise di passare lui a prenderla nonostante lei non gliel'avesse chiesto e glielo scrisse anche con un ulteriore messaggio.
Erano le sette e venti quando Jay uscì di casa. Per prima cosa sì fermò al bar preferito della collega e prese due caffè e due cornetti appena sfornati, poi proseguì verso il suo appartamento.
L'auto di Hayley era ancora parcheggiata davanti all'edificio in cui abitava.
- Stamattina dev'esserle proprio preso il sonno - pensò Halstead.
Dopo aver parcheggiato quindi prese ciò che aveva comprato ed una volta entrato nello stabile salì per le scale fino al terzo piano dove si trovava l'appartamento della collega.
Suonò più volte alla porta, ma non ricevette alcuna risposta.
Era tutto molto strano, Jay cominciava a temere che le fosse accaduto qualcosa.Il detective a quel punto prese la chiave di servizio, ed entrò in casa.
Sapeva dove Hailey la riponeva. Entrambi si erano detti il loro posto segreto per qualsiasi evenienza.
L'appartamento era avvolto nell'oscurità. Tutto era buio, non c'era nessuno.
Che stava succedendo? Più passava il tempo e più Jay si sentiva agitato e nervoso.
Perché non riusciva a trovarla?
Prese il telefono ed iniziò a chiamarla ripetendo diverse volte il numero quando entrava la segreteria.
Purtroppo però non ottenne nessuna risposta.La sua collega era come sparita nel nulla.
Decise di ispezionare tutto l'appartamento in cerca di indizi. Tutto però era a posto. Una volta chiuso il portone si diresse verso la macchina, doveva andare a lavoro.
Era preoccupato, sperava di arrivare al distretto e trovarla lì pronta a scusarsi per non averlo avvisato.
Arrivato in ufficio pose la colazione sulla scrivania della sua partner ed essendo in anticipo iniziò a riordinare alcuni documenti che erano rimasti dal giorno prima.
Poco dopo, uno dopo l'altro, arrivarono via via tutti i suoi colleghi e si misero anche loro all'opera. L'unica che mancava era Upton.
Il gruppo aveva avuto una settimana piena di attività sul campo ed erano rimasti indietro con le scartoffie quindi quel giorno era dedicato solo a quello vista anche l'assenza di casi da risolvere.
Intanto però il tempo passava e di Hayley non vi era traccia. Non era a casa, non rispondeva al cellulare ed ora non si era presentata a lavoro.
Tutto questo non era da lei e Jay era sempre più sulle spine ed in pensiero per lei.
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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?