Dopo essere andato a correre Jay era crollato sul letto senza rendersene conto..
Will gli aveva chiesto di svegliarlo per fare colazione insieme, ma quando si era reso conto che il fratello era ancora nelle braccia di Morfeo era andato via lasciandogli un messaggio.La loro colazione era solo x lo slittata di qualche ora ed era cambiato anche il luogo in cui si sarebbe svolta.
I due fratelli si sarebbero visti, infatti, direttamente in ospedale.Quando Jay si svegliò il sole era già alto nel cielo e penetrava dalle finestre della stanza.
- Ma che ore sono? - si domandò vedendo tutta quella luce nella sua stanza. - Che ci faccio ancots qui a letto? Che ore sono? - pensò tra sé e sé.
Preso il telefono che per abitudine teneva sul comodino, lesse l'ora sul display, erano le 10:30. Aveva dormito per altre tre ore e mezzo.
Rimproverò sé stesso per questo. Aveva promesso ad Hailay che sarebbe arrivato in ospedale da lei un'ora e mezza prima.Immediatamente, senza perdere altro tempo, si alzò iniziando a sistemare la stanza ed a prepararsi.
Nonostante avesse dormito tutte quelle ore extra si sentiva debole ed ugualmente stanco.
Indossò un paio di Jeans, una felpa sopra la maglietta che già aveva e un paio di scarpe da ginnastica.
Presa la giacca uscì di casa dirigendosi verso la macchina. In una giornata normale si sarebbe svegliato in tempo ed avrebbe trascorso del tempo davanti allo specchio per sistemarsi i capelli, quel giorno invece vuoi perché era in ritardo o perché non aveva molta voglia non lo fece.
Una volta fuori dall'edificio dove si trovava il suo appartamento rabbrividì sentendo il vento sulla pelle. Nonostante ci fosse il sole un vento freddo soffiava facendolo tremare e scompigliandogli i capelli che non era fissati da gel o cera.
Salito in macchina partì dirigendosi verso il Med. Sperava di ricevere buone notizie dai medici sulle condizioni della sua collega e di sapere, finalmente, quando lei sarebbe potuta finalmente uscire dall'ospedale.
Tutto era andato bene, fortunatamente il detective l'aveva trovata abbastanza presto e le cure erano state tempestive.
Jay era infastidito, era in enorme ritardo, una cosa che odiava, così guidò rapidamente per raggiungere il Med.
Non appena arrivato, posteggiò in uno dei primi posti disponibili e scese dall'auto correndo per andare finalmente da Hailey.Aveva già fatto troppo tardi, sentiva il bisogno di farsi perdonare da lei.
Durante il tragitto in auto aveva effettuato anche una rapida sosta, per comprarle dei fiori.
- Buongiorno collega - disse lui non appena entrato nella stanza un po' affannato.
- Buongiorno - rispose lei con uno di quei sorrisi che Jay adorava - che bei fiori! Sei in ritardo. Ti vuoi fare perdonare? -
- Scusa, mi dispiace non sono riuscito ad arrivare prima. - disse il detective sospirando tristemente.
- Tranquillo, solo... Tu non sei mai in ritardo! Qualcosa non va? - chiese la detective vedendolo un po' strano e notando che tirava su col naso molto spesso.
- No, è tutto ok, sto bene. Mi sono solo addormentato, non so come sia stato possibile, ma è ciò che è accaduto. Stamattina sono andato a correre e poi ho iniziato a prepararmi per venire da te puntuale.
Mi sentivo un po' stanco ed essendo abbastanza in anticipo mi sono appoggiato sul letto per qualche istante e senza accorgermene mi sono appisolato. - raccontò il detective.- Beh si vede che ne avevi bisogno disse Haily sorridendogli ancora una volta.
-
Jay rispose al suo sorriso e si sedette vicino al letto della collega ed i due chiacchierarono e risero per un po'.Tra i vari argomento c'erano i capelli del giovane Halstead. Hailey non trovava il suo aspetto così brutto.
Furono interrotti dall'arrivo dottor Choi che voleva visitare la detective per capire come stesse.
Il giovane Halstead fu costretto ad uscire dalla stanza e lui anche se in modo sbbasta riluttante andò s sedersi in sala d'attesa.
- Speriamo che il dottore mi dia buone notizie. - ripeteva tra sé e sé.
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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?