Hailey era sempre a fianco a Jay e continuava a parlargli dolcemente cercando di calmarlo per riportarlo alla realtà essendo bloccato in un incubo.
La giovane era ormai abituata a tutto ciò, ma ogni volta che succedeva era sempre difficile da affrontare.
Anche in quella occasione, ci volle del tempo, diverse richieste da parte della detective e tentativi, ma alla fine con grande fatica riuscì a tornare al presente.
Gli occhi di Jay, dopo un po', finalmente si aprirono e le sue pupille blu-verde furono ben visibili.
Halstead impiegò un po' per mettere a fuoco ciò che aveva davanti, ma, quando ciò avvenne, il suo viso si illuminò ed il suo respiro iniziò a rallentare.
La sua donna, il suo amore era lì, davanti a lui. Forse, però, ciò che stava vedendo non era reale, forse lo stava solo immaginando, forse stava sognando ad occhi aperti.
- Hails... - disse semplicemente alzando la mano per toccarle il viso. - Sei qui....
- Si amore mio. - disse con gli occhi lucidi trattenendo le lacrime.
La giovane si avvicinò ancora di più lui portando la sua mano sul suo viso.
Gli occhi di Jay, già lucidi per via della febbre, si riempirono di lacrime che iniziarono a scendere copiose sulle sue guance.
Quello non era un sogno, lei era lì, viva, in carne ed ossa.
- Sei viva? - chiese ancora una volta incredulo con voce tremante tirando su col naso.
- Si, grazie a te. Mi hai salvata! - rispose la giovane sorridendo tra le lacrime che ormai sgorgavano anche dai suoi occhi.
I due piangevano per la felicità.
Poco dopo le palpebre di Jay divennero pesanti e lentamente si chiusero riportando il giovane nel mondo dell'incoscienza. Il detective era, però, rasserenato dall'aver visto il suo amore.
Allo stesso tempo anche Will si rilassò notando che suo fratello si era tranquillizzato. La stanchezza poi prese il sopravvento ed anche lui si addormentò.
Angie aiutò il dottore a sistemarsi nel letto e poi si spostò per uscire dalla stanza, non prima di aver detto ad Hailey di suonare il campanello per chiamarla in caso di necessità.
Due ore dopo tutto procedeva senza che avvenisse nessun cambiamento. Jay e Will dormivano mentre Hailey continuava a guardare il suo telefono fino a quando non arrivò Natalie.
- Ciao - disse entrando nella stanza e salutando Hailey - Come sta? -
- Uguale... - rispose la giovane sospirando guardando il suo ragazzo steso sul letto davanti a lei.
- Aspettiamo che facciano effetto gli antibiotici. - aggiunse poi cercando di convincere anche sé stessa.
La dottoressa Manning si sedette a fianco al letto di Will dopo avergli dato un bacio sulla fronte.
- Ama così tanto suo fratello... - disse lei sospirando prendendo la mano del dottore nella sua.
- Eh sì, sono molto legati - aggiunse Hailey
Natalie a quel punto controllò i monitor dei due pazienti e si sistemò mettendo il silenzioso sul cellulare in modo che se l'avesse chiamata qualcuno la sua musichetta non avrebbe disturbato.
Nella stanza era calato il silenzio. Nessuna delle due donne disse poi altro rimanendo entrambe sedute vicino ai loro amori ad osservarli.
Hailey guardava il viso del giovane detective che era pallido, ma con i lineamenti via via sempre più rilassati.
Natalie controllava pure Will la cui pelle era ancora più chiara di quanto non fosse già di solito. Era facile per lei notate quanto fosse stanco.
La calma che si era instaurata lì fu rotta poi solo da alcuni lamenti sottomessi.
Will aveva iniziato a contorcersi, si spostava nel letto infastidito da qualcosa. I valori registrati dai monitor iniziarono a cambiare e le due donne si voltarono entrambe verso di lui.
_______________________________________Will si trovava in ospedale, era solo ed era da poco entrato nella stanza di suo fratello. Si era assentato al massimo per un minuto per prendere un caffè alla macchinetta all'inizio del corridoio, forse erano stati due minuti, ma non di più.
Quando entrò nuovamente nella stanza notò che c'era qualcosa di diverso. Il monitor di Jay era spento, non vi erano cavi collegati sul suo corpo. Il suo viso era sereno e non aveva nessun segno di sofferenza. Ciò che colpì il dottore, inoltre, fu l'odore presente nella stanza.
Era un odore nauseabondo che gli fece immediatamente venir voglia di vomitare.
Sembrava ci fosse lì della carne putrefatta e quel fetore aumentava sempre di più quando lui si avvicinava al letto di suo fratello.
Il giovane detective Halstead non ce l'aveva fatta. Nonostante tutti i suoi sforzi Will non era riuscito a salvarlo. Era morto lì da un po' da solo, steso su un letto d'ospedale.
A giudicare dall'odore era passato del tempo, ma il giovane dottore non riusciva a capacitarsi di ciò. Possibile che non si era accorto di nulla pur essendo stato lì per tutto il tempo? Possibile che nel minuto o due in cui era uscito i medici avevano tolto tutto, macchinari e flebo e non lo avevano cercato per avvertirlo di ciò che era accaduto?
Avrebbe dovuto chiarire tutto ciò, avrebbe voluto farlo, ma prima c'era qualcosa di più importante. Il dolore di aver perso suo fratello gli riempiva il cuore.
_______________________________________Will si svegliò di soprassalto. I suoi occhi spalancati guizzavano a destra e sinistra senza mettere a fuoco nulla. Non riusciva a comprendere il perché si trovasse lì sdraiato.
Doveva mettersi in piedi per stare vicino a suo fratello, ma qualcosa lo trattenne. Mani ferme, delicate, ma decise erano posizionate sul suo braccio e lo spingevano verso il letto.
Will, però, si stava innervosendo sempre più soprattutto per il tocco che gli impediva di muoversi come voleva.
Sentiva il bisogno di allontanarsi da lì, voleva rivedere suo fratello un attimo e poi uscire da lì.Nella stanza non c'era aria ed in più quella puzza disgustosa gli riempiva ancora le narici.
In poco tempo si ritrovò curvo su sé stesso a vomitare quel poco che era riuscito ad ingerire dopo essere svenuto. Poco dopo, poi ricadde ansimante sul letto che nel frattempo era stato un po' rialzato.
- Will - disse Natalie a quel punto continuando a toccarlo in modo dolce, ma deciso. - calmati amore mio. Va tutto bene! -
Ci volle un po' di tempo, ma alla fine il giovane dottore si calmò. Il suo respiro rallentò uniformandosi a quello della sua fidanzata che aveva continuato a sussurrargli parole dolci all'orecchio.
-Jay? - chiese poi per prima cosa una volta ripresa una certa consapevolezza.
Natalie non disse nulla, si spostò solamente permettendo al giovane di vedere suo fratello.
- Sta riposando Will - disse Hailey con un sorriso ridando fiducia al giovane dottore che dopo essersi cambiato si rilassò tornando a dormire.
Solo il mattino successivo, dopo una notte trascorsa pregando e sperando che tutto andasse bene, cominciarono ad esserci buone notizie.
Will si era completamente ristabilito, aveva ripreso le forze ed era pronto a tornare al fianco di suo fratello.
Natalie era poi andata a casa per cambiarsi e presentarsi al pronto soccorso per il suo turno di lavoro dopo aver trascorso la notte a vegliare sul suo fidanzato.
Hailey invece dopo aver trascorso le ore notturne al fianco di Jay, si era addormentata con il viso poggiato sulla sua mano.
Sembrava che la febbre del detective stesse finalmente scendendo e lui, anche se non si era ancora svegliato, sembrava stare un po' meglio.

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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?