Dopo aver trovato Jay e fatta una prima visita per comprendere le sue condizioni, Will si allontanò un attimo per andare in salone a prendere la borsa che aveva lasciato nell'ingresso quando era arrivato.
Subito dopo ritornò rapidamente in camera da suo fratello per fargli un esame più accurato.Aperta la borsa prese lo sfigmomanometro e controllò la sua pressione arteriosa che risultò essere bassa ed il suo battito cardiaco che invece era molto rapido.
Auscultando il respiro di Jay, Will poté facilmente sentire dei rantoli. Sembrava che il giovane avesse una certa difficoltà a far entrare l'aria nei suoi polmoni.
Tutta la visita si svolse in silenzio ed il detective non si accorse di nulla finché quest'ultimo non fu colto dell'ennesima crisi di tosse che lo lasciò stremato.
Era in posizione supina e subito si girò di fianco rannicchiandosi in sé stesso in posizione fetale tossendo a più non posso.
Jay stava malissimo. Quella tosse lo scombussolava a tal punto che, oltre a causargli dolore al petto, gli provocava una forte nausea.
Nonostante le condizioni in cui si trovava e l'essere stordito, il detective cercò ugualmente di alzarsi per correre in bsgno, senza purtroppo farcela.
Il suo corpo non rispondeva alle sue richieste.Intuendo cosa stava per succedere, Will afferrò suo fratello e lo curvò sul fianco facendo in modo che vomitasse sul pavimento. Lo mise in posizione un po' rialzata e si fece quindi carico di tutto il suo peso posizionandosi dietro di lui.
Anche vomitare era faticoso per lui, non aveva la forza per farlo, ma alla fine riuscì a riversare qualcosa sul pavimento prima di poggiarsi all'indietro ansimante.
Ciò che comunque era chiaro al dottore era che suo fratello stava veramente molto male. In quel momento l'importante era riuscire a svegliarlo.
- Jay! Jay sono Will. Ti prego svegliati! Per favore apri gli occhi per me. - disse con voce abbastanza alta, ma non troppo e in modo concitato dopo averlo aiutato a poggiarsi nuovamente nel letto.
Nonostante lo chiamò più volte, e cercò di scuoterlo leggermente all'inizio e poi un po' più energicamente suo fratello non diede nessun cenno di svegliarsi.
Era chiara la necessità di doverlo portarlo con urgenza in ospedale. Non poteva aspettare, non c'era tempo da perdere.
Per prima cosa gli tolse completante le coperte e poi lo tirò facendo in modo che le gambe potessero essere penzoloni giù dal letto.
- Mmmmmmh - ottenne come risposta in modo confuso da parte del detective che non riusciva nemmeno a reggersi in posizione seduta.
- Jay apri gli occhi, guardami - chiese Will avendo udito il suo lamento.
Con grande fatica Jay finalmente ubidí, tirò su le palpebre per pochi secondi e fissò suo fratello che lo sorreggeva.
Nel suo stato confusionale, alla fine con un filo di voce disse ansimando:- Aiutami ti prego! -
Terrorizzato dal fatto che Jay normalmente non chiederebbe mai aiuto, iniziando a farsi prendere dal panico, a quel punto prese il telefono e mandò un rapido messaggio audio a Natalie.
" Nat, Jay sta molto male lo porto al Med."Continuando a reggerlo in posizione più o meno seduta, dopo aver ripulito un po' il disastro, Will prese due delle coperte che erano sul letto e lo avvolse.
Non appena pronti, poi. cominciò a tirarlo giù dal letto poggiandone tutto il suo peso sulle sue spalle.Jay era pesante, era un peso morto per l'esattezza e Will faceva stava facendo davvero fatica.
L'appartamento di Jay si trovava al secondo piano e dopo aver chiuso il portone il dottore iniziò a trascinare suo fratello giù per le scale.
Ciò che non aveva considerato però era che quello, per lui, era uno sforzo eccessivo.Stava cercando di procedere il più rapidamente possibile ( non così tanto veloce però visto il peso di suo fratello), quando un dolore lancinante lo bloccò.
Will aveva sentito una fitta nella parte bassa della schiena, doveva essersi stappato qualche muscolo.Invece di fermarsi però, il dottore strinse i denti riprendendo a scendere con Jay sulle spalle cercando di sistemarne il peso facendo in modo di percepire il minor dolore possibile.
Alla fine Will lo trascinò dal suo appartamento giù per le diverse rampe di scale fino ad arrivare alla sua auto.
Per tutto il tragitto aveva sperato di incontrare qualcuno per chiedere aiuto, ma quel giorno il palazzo di Jay, che di solito brulicava di persone, in quell'occasione era completamente vuoto.Fortunatamente avendo posteggiato piuttosto vicino all'edificio era riuscito a raggiungere la macchina.
Subito dopo aver sistemato Jay sul sedile del passeggero salì anche lui in macchina e parti rapidamente verso il Med.
Quella per Will sarebbe meglio il viaggio più lungo e complicato della sua vita.Era seduto in tensione, oltre la preoccupazione per suo fratello doveva tenere in considerazione anche il dolore che aveva ,alla schiena.
Mentre guidava, il dottor Halstead cercò in tutti i modi di tenere sveglio il detective, ma senza successo. Non appena posizionato nel sedile del passeggero Jay crollò nuovamente in quello che sembrava essere un sonno profondo.
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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?