Mentre Jay ed i colleghi dell'Intelligence continuavano a fare tutto ciò che era in loro possesso per cercare la loro collega scomparsa, il tempo continuava a passare inesorabile.
Erano più o meno le 13 ed i ragazzi non avevano molto in mano. Erano trascorse diverse ore ormai dalla scomparsa della giovane e qualcuno stava iniziando ad avere pensieri negativi pensando che sarebbe stato difficile che la trovassero ancora viva.
Jay non era per fortuna uno di quelli. Stava facendo di tutto per riuscire a trovare un'informazione, o qualsiasi cosa utile che gli permettesse di trovarla.
Non poteva nemmeno lontanamente pensare di vivere senza di lei. La sua amica, la sua più o meno confidente, il suo amore, colei che lo faceva sentire bene, protetto.
Il detective Halstead poteva nemmeno lontanamente pensare di non averla più al suo fianco.L'idea di essere solo lo faceva stare male, si stava logorando dentro.
No, Hailey non poteva morire. Una persona così dolce e gentile poi non poteva aver fatto nulla per meritare una cosa del genere.
Quindi Jay continua a cercare indizi, informazioni, escludere vicolo ciechi trascurando ogni altra cosa, in primis se stesso.
Erano più di 24 ore che era sveglio e c'era da considerare che diverso tempo, a causa di problemi suoi personali con il PTSD, non riusciva a dormiva bene e a lungo. Spesso si svegliava bagnato fradicio di sudore a causa degli incubi.
Ne aveva avuto uno anche in quelle pochissime ore che aveva riposato quando era crollato, senza accorgersene, lavorando al computer sul divano del distretto.
E così come non riusciva a riposare bene non stava mangiando nulla. Non aveva fatto colazione, escludendo il caffè che beveva anche per cercare di stare sveglio ed avere le energie necessarie per affrontare il caso.
L'ultima volta che aveva mangiato era più o meno due sere prima. Avevano finito abbastanza tardi dopo aver affrontato un caso particolarmente complesso e tornato a casa, dopo aver accompagnato la collega, scocciandosi a cucinare essendo solo, aveva mangiato qualcosina per non coricarsi a stomaco vuoto.
Ovviamente essendo ora di pranzo la fame ipoteticamente avrebbe dovuto cominciare a farsi sentire, ma lui era ormai anche abituato a non farci caso. Spesso gli capitava di essere impegnato in un qualche caso e che non gli fosse possibile mangiare. Doveva rimanere concentrato sul catturare i criminali in quelle occasioni e non pensare a mangiare.
E così era quel giorno. Erano andati al molo per cercare di verificare se la barca della famiglia Alden si trovasse al molo e se potesse dare loro qualche informazione in un più su dove fosse stata portata la detective.
Purtroppo, anche quello sembrava essere un buco nell'acqua. La barca era stata addirittura venduta e quindi non poteva essere utilizzata dalla signora Alden per compiere il suo piano. Ammesso poi che sia stata proprio lei la mandante dell'operazione.
Jay si sentiva così a terra, senza energie, la mancanza di un sonno ed una corretta alimentazione si faceva sentire. Era abbastanza debole e continuava ad andare avanti soprattutto grazie alla sua forza di volontà.
Non sentiva fame, la preoccupazione per la sua collega gli aveva chiuso lo stomaco.
Dopo aver parlato al telefono con i nuovi acquirenti della barca lui ed Antonio ringraziarono il guardiano del molo e si incamminarono verso l'auto. Dovevano tornare al distretto senza aver ottenuto nulla.
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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?