Hailey si era sistenata nella stanza di Jay e Will da un paio d'ore ormai e non aveva nessuna intenzione di allontanarsi da lì.
Si sarebbe presa cura del suo amore e di suo fratello.
Il detective sentendo la sua vicinanza, tenendo la sua mano in quella di lei, dopo averla scambiata per sua madre, sembrava riposare un po' più serenamente nonostante la febbre elevata.
La giovane non lasciava mai la presa che aveva sulla sua mano e passava il tempo guardando il suo cellulare spostando lo sguardo di tanto in tanto verso i monitor a cui erano collegati entrambi i fratelli.
Fu intorno all'una che qualcosa cambiò. Fino a quel momento tutti e due avevano dormito più o meno tranquillamente. Le infermiere venivano ogni mezz'ora per controllare i monitor e dopo aver informato i medici dei vari valori tornavano per aggiustare i farmaci nella flebo di Jay e per inserirne una a Will per ordine di Connor.
Tutt'un tratto, però, il detective iniziò a lamentarsi. Hailey tese l'orecchio per ascoltare e cercare di capire cosa stesse farfugliando. Diceva parole e frasi sconnesse. Stava delirando, la sua temperatura stava toccando i 106.7
Molto ghiaccio e coperte rinfrescanti furono portati nella stanza e messi attorno a Jay. La temperatura doveva essere abbassata. Avevano modificato anche la terapia antibiotica, ma non potevano attendere per vedere se facesse effetto con una temperatura così elevata.
Il giovane tremava e si lamentava infastidito per il freddo e poi alla fine sopraffatto anche dalla febbre elevata si addormentò cadendo in un sonno agitato.
Questo però, non durò molto. Poco tempo dopo infatti, nella stanza silenziosa, Jay iniziò ad urlare:
- Hailey! Hailey!... -La giovane, che era sempre lì al suo fianco, si avvicinò ed iniziò a parlargli.
- Jay sono qui! - sussurrò abbastanza forte in modo che lui la sentisse.
- No! Per favore non morire... - disse iniziando a piangere.
- Jay sono qui, sto bene! Mi hai salvata! - rispose lei cercando in tutti i modi di tranquillizzarlo
- Ti prego non lasciarmi... non posso vivere senza di te! - continuò il detective tra fiumi di lacrime
- Jay, sono qui! Aprì gli occhi! Sono proprio qui... non sono morta! - disse ancora la giovane.
Ma il detective non la sentiva e di conseguenza non riusciva a calmarsi.
Gli allarmi suonavano all'impazzata, il suo cuore aveva iniziato a battere ancora più velocemente e Jay annaspava dietro la maschera. Gli mancava l'aria, non riusciva a respirare nonostante l'ossigeno.
La detective non sapeva cosa fare per calmarlo e poi alla fine si avvicinò il più possibile al suo viso.
Avrebbe voluto dargli un bacio sulle labbra, ma preferí evitare di togliergli la maschera notando la fatica che stava facendo per respirare.
- Jay Halstead, amore mio dolce, apri gli occhi. - gli disse ancora una volta.
Il suo respiro calmo nonostante la sua preoccupazione colpiva la sua pelle calda di lui. Erano così vicini che alla fine lei non resistette alla voglia di baciarlo. Delicatamente, quindi, si avvicinò alla sua fronte e posò le sue labbra su di essa in modo che lui potesse sentire ancora di più la sua presenza.
Non le importava del calore che si irradiava da lui e del sudore presente sul suo viso.
Anche questo, però, sembrò non funzionare. Jay non rispose continuando a tremare e ad annaspare terrorizzato dalla convinzione di aver perso la sua dolce metà per sempre.
I suoni impazziti delle macchine, nel frattempo, svegliarono anche Will, che in modo automatico si mise in piedi per raggiungere suo fratello e cercare di calmarlo.
Non ricordava la presenza di Hailey. Non poteva rimanere a letto e fare finta di nulla.
Era così stordito, però, che fu costretto a reggersi dal letto per stabilizzarsi e rimanere in posizione eretta prima di potersi muovere.
L'essersi alzato di colpo non lo aveva aiutato. Si sentiva così strano, il suo corpo faceva male come se avesse fatto il più grande sforzo mai visto. Spaventato, non sapendo cosa stesse accadendo a suo fratello, anche il suo cuore aumentò ancora una volta il ritmo mandando in tilt i monitor a cui era collegato.
Voleva avvicinarsi a Jay, ma non ci riusciva. Era bloccato da diversi cavi. Uno addirittura gli tirava il braccio e fu in quel momento che si rese conto di avere una flebo.
Fu così che Will comprese di essersi sentito male, anche se non ci fece molto caso continuando a fare di tutto per avvicinarsi al detective anche se sue gambe sembravano gelatina.
Gli faceva male il petto e faticava a respirare nonostante si rese conto di avere gli occhialini posizionati sotto il naso.
Ovviamente il suo stato non gli importava, era più importante suo fratello, tanto che cercava in ogni modo di liberarsi da tutto quello che lo teneva legato impedendogli di avvicinarsi a lui.
Hailey, sentendo il movimento del dottore alle sue spalle, si voltò verso di lui e gli disse:
- Will, non preoccuparti, ci penso io a Jay. -
Il dottore sembrò non sentirla in un primo momento impegnato com'era a fare di tutto per andare da suo fratello.
A quel punto la giovane si allontanò per un attimo dal suo detective posizionandosi in modo da essere nel campo visivo di Will.
Poggiando una mano sul suo viso, quindi, attirò la sua attenzione e gli disse dolcemente:
- Will, ci sono io, penso io a Jay. Sta tranquillo l'ho preso.-
Gli occhi del dottore si velarono di lacrime, felice che qualcuno amasse e si prendesse cura di suo fratello come lui. Così rimase fermo lì dov'era, in piedi ad osservare l'operato di Hailey.
Continuava a reggersi forte alle sbarre del letto cercando di non cadere, tenendosi pronto ad entrare in azione se necessario.
Nel frattempo sulla porta della stanza Angie, richiamata dal suono incessante ed insistente dei monitor, osservava la situazione.
Per prima cosa l'infermiera osservò il monitor di Jay. La temperatura era scesa leggermente e si rese conto che non stava male fisicamente, si trattava di un incubo.
Dopo aver toccato alcuni pulsanti sul monitor e poi su quello di Will, gli si avvicinò e lo aiutò a mettersi seduto sul letto ed a calmarsi un po'.
Il dottore non avrebbe retto per molto rimanendo in piedi.Angie desiderava farlo sdraiare, ma lui si rifiutò categoricamente, aveva bisogno di agire il più in fretta possibile in caso di necessità.
Ovviamente l'infermiera era lì anche per il detective in caso di necessità, ma io quel momento preferì lasciare fare alla ragazza che gli era vicino.
Hailey, infatti, era ritornata da Jay rasserenata dal fatto che qualcuno fosse vicino a Will.
Concentratasi su di lui riprese a tenergli la mano stretta nella sua, a dargli dei baci sulla fronte cercando di fargli percepire il suo respiro caldo sulla pelle e sussurrandogli parole dolci nell'orecchio.
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ti salverò ad ogni costo
AdventureE se Hayley un giorno finisse nei guai? Jay farebbe di tutto per salvare la sua collega/ ragazza? Lo farebbe anche a costo di rischiare la sua vita o la propria salute?